CANZONE DEL MAHAMUDRA
(Milarepa)
Quando
medito sul Mahamudra (il Grande Simbolo, ndt)
senza lottare, mi riposo nel vero
essere,mi riposo rilassato in uno spazio libero da divagazioni,
mi riposo in uno spazio di chiarezza cullato nella vacuità,
mi riposo nella coscienza, e questo è uno spazio di beatitudine,
mi riposo imperturbato nello spazio non -concettuale,
mi riposo nelle varietà dello spazio, senza preferenze,
e dimorare così è come la mente naturale stessa,
una ricchezza di certezze si manifesta senza fine.
Senza
nemmeno tentare, la mente auto-luminosa è in funzione,
senza essere bloccato nell'aspettativa
di risultati, va tutto bene,nessun dualismo, nessuna speranza o timore, Yeahhh!!
L'illusione è come la saggezza, ora è
tutto allegria e luminosità,
l'illusione è trasformata in saggezza,
ora va tutto bene…
LA
VISIONE MIRACOLOSA
Una
visione da mantenere, una persona con una teoria,
tutto
questo è solo un' attività concettuale,il significato più profondo se li lascia tutti indietro,
la realtà suprema trascende la mente pensante;
con le scritture e i ragionamenti come suoi ornamenti
questa spiegazione della visione è miracolosa.
Dentro
alla vacuità, la luce chiara, la realtà della mente,
senza
sforzo, fresco, riposa rilassato,completamente e naturalmente ti sistemi
in quello che è tutto ciò che c'è nella meditazione.
L'abilità della pratica implica realizzare
che non c'è nessun oggetto e nessun soggetto che mediti,
con questa abilità come gioiello adornante
questa meditazione è un miracolo.
Le
azioni di corpo e mente sono di una tale varietà,
quando
sono in movimento, facendo qualunque
cosa,unisciti a loro con la visione e la meditazione che trascendono la concettualità
perché queste sono gli amici più grandi della condotta attiva
quando non si pratica una meditazione formale.
Entra
in samadhi dove ogni esperienza è un'illusione,
il
samadhi simile a un'illusione è il gioiello adornantedi questa condotta miracolosa.
La vera natura della mente è purezza
primordiale,
nel
suo stato naturale è sempre stata libera,nulla da ottenere, nessuno che possa ottenere qualcosa,
non si può vedere proprio nessun conseguimento,
eppure il sorgere interdipendente e l'attribuzione di nomi
sono l'apparenza di qualcuno che gode della fruizione!
Con questa apparenza come suo gioiello adornante
questa fruizione è un miracolo!
TUTTE
QUESTE FORME (Milarepa)
Tutte
queste forme-apparenza vuote,
come
un arcobaleno col suo brillare,nella sostanza delle apparenze, il vuoto,
lasciale andare e lasciale andare dove nessuna mente va,
ogni suono è un suono e il vuoto
come il suono del rotolare di un eco
a portata del suono e del vuoto
lasciali andare e nessuna mente va da nessuna parte.
Ogni
sentimento è beatitudine e vuoto
ben
al di là di quanto le parole possano mostrarenel raggiungere la beatitudine e il vuoto
lasciali andare e vai dove nessuna mente va,
tutto coscienza-coscienza vuoto,
ben al di là di quanto il pensiero possa conoscere,
nel raggiungere l'apparenza del vuoto
lascia andare la consapevolezza, dove nessuna mente va.
LA
MENTE DEI BUDDHA (Nyosul Khen Rinpoche)
Profonda
e tranquilla, libera da complessità,
chiarezza
luminosa non composita,al di là della mente delle idee concettuali;
questa è la profondità della mente dei buddha.
In essa non c'è nulla da rimuovere,
né nulla da aggiungere.
E' semplicemente immacolata,
contempla naturalmente se stessa.
LA
MENTE E’ UN PUNTOLINO (Ponlop Rinpoche)
Quando
la guardiamo, il presente stato della mente è un puntolino molto minuto. E' un
puntolino minuto e sfuggente, così minuto e sfuggente che quasi mai lo vediamo.
Così minuto che è un punto infinito.
Tutto
lo scopo dell'essere presenti e attenti alla mente è di riportarci a questo piccolo
punto del presente, la natura momentanea della nostra mente, e di sperimentare
lo spazio e la libertà infinita dentro a questo granello di esistenza.
Per
poterlo fare dobbiamo sperimentare la
vitalità della natura della mente, che è così presente, così nel momento e così
fresca. Ogni momento individuale, ogni frammento individuale di quella
mente, è completamente puro e fresco nel suo proprio stato.
Tutto
il punto è di sperimentare questa freschezza e genuinità, la faccia onesta di
questo piccolo punto, senza colorarlo con le nostre memorie, concetti,
filosofie o aspettative. Sperimentarlo senza tutto questo è quello che
chiamiamo essere semplicemente qui.
Questo non può accadere se non lasciamo
andare le nostre memorie della nostra comprensione, le nostre memorie delle
nostre aspettative. Dobbiamo vedere la natura dei nostri pensieri
direttamente ed essere genuinamente qui, piuttosto che vivere nelle nostre memorie di comprensione, nelle nostre memorie
di meditazione, o nelle nostre memorie delle nostre aspettative della nostra
meditazione. Se viviamo nella memoria dei pensieri, allora non siamo ancora
qui. Non stiamo ancora sperimentando quel fondamentale, infinito, piccolo
punto.
NON
FARE NULLA (Dudjom Rinpoche)
Qualunque pensiero nasca, lascialo
nascere. Non seguirlo e non sopprimerlo. Se ti chiedi :
"Che cosa devo fare?", qualunque fenomeno oggettivo sorga, qualunque
cosa appaia, non attaccarti al fenomeno mentre dimori in uno stato fresco, come
un piccolo bambino che sta guardando dentro a un tempio. Quando tutti i
fenomeni sono lasciati stare così come sono, la loro apparenza non viene
modificata, il loro colore non cambia, e la loro brillanza non diminuisce. Se
non rovini i fenomeni con pensieri di attaccamento, le apparenze e la
consapevolezza si manifesteranno nude come saggezza primordiale vuota e
luminosa.