Girala come vuoi fino a che
non sarai esausto dal tentare di cambiare ciò-che-è… Un giorno anche tu ti
arrenderai dolcemente al fatto che--
“TU” non sei… ma E’ l’unico
vero ostacolo nella tua vita!
Così Milarepa:
“Se vacuità è compresa,
nasce la compassione.
Se compassione è nata, ne
“io” né gli “altri” più!
Se non c’è più un sé
distinto dagli altri, si attua il bene degli esseri…”
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Mi fermo…mi rilasso… mi
affido….mi ritrovo…
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Il mondo in cui vivi è solo
quello percepito e compreso dalla mente. La trama di questo mondo è il velo di
Maya, Samsara, la grande Illusione.
L’ordito di questo velo è
tessuto dalle polarità attraverso cui la mente reifica il suo (tuo) mondo.
Tutto è polarizzato e separato dalla tua mente, nella tua mente.
Il tuo “destino”, il tuo
“passato”, il tuo Karma, continuerà ad avere forza fino a che vivi nel
paradigma delle polarità, non nella realtà essenziale, unitaria e unificante.
Fino a quando.
Oggi la tecnica della
Mindfullness è una innovativa esperienza per attraversare l’illusione delle
polarità. Nella mia esperienza ciò avviene in modo più naturale ed accessibile
se hai prima realizzato il tuo Riconoscimento, il cambiamento gestaltico,
energetico, del tuo punto di vista su te stesso e il mondo.
Il primo livello della
Classe del Risveglio è disegnato per portarti a questa esperienza, il secondo
per la sua integrazione nella vita quotidiana.
Questo è un invito anche per
te.
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In generale tutti gli
opposti si ricongiungono disperdendo la forza illusoria ma tenace che li
mantiene tali, apparentemente separati,
nell’istante in cui sveli e li (ti) liberi appunto dalla natura illusoria e
proiettiva di ambedue le polarità, quella “positiva” e quella “negativa”. La
via del Tantra, come insegna l’amato Osho (“Dal sesso alla Coscienza Suprema”),
è la forza più potente che abbiamo per sciogliere l’illusione cavalcando la
polarità positiva, quella che sperimentiamo come “amore”.
L’esperienza
dell’innamoramento con la sua forza coinvolgente è una strada potente per
questo passaggio. Essendo una forza espansiva,è un percorso dove sperimenti
dimensioni di Luce e non la negatività, la pesantezza della mancanza percepita del
non-amore con tutte le sue innumerevoli dimensioni di sofferenza.
Come? Prova a intravedere la
strada dentro di te se stai vivendo una esperienza di amore. Ne riparliamo…
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Nel primo stadio del Tantra incontri amore come piacere
di essere con l’amato/a e di essere amato . L’intensità dell’esperienza dipende
tantissimo dalla presenza fisica dell’amato. E’ una esperienza speciale che
aumenta il senso del confine e dell’esclusività dell’incontro. L’altro è
speciale come tu lo sei quando siete insieme. Mentre vi fondete il resto si
allontana e perde valore. Si entra in un mondo personale,unico, una preziosità a
sé…
Inevitabile quindi che, passato l’incontro, emerga
fortissima la polarità della sofferenza, del distacco e della perdita, il
bisogno impellente dell’altro. Tra continui alti e bassi si consuma
l’esperienza. Ma tutto ciò che è “speciale” e dipende da una causa specifica
(l’altro in questo caso) è di sicuro fortemente illusorio e non può mantenersi
a lungo. Un giorno, con amore e consapevolezza, questa energia attraversa i
bisogni del cuore dandoti la spinta ad andare oltre la sua (tua) dipendenza.
Sei hai già Riconosciuto la tua realtà essenziale, la
totalità di questa umanissima esperienza apre la porta a una espansione potente
del senso di sé, allo scioglimento di fatto dei confini. Riscopri Amore come
qualità impersonale, non-causata, indipendente dall’altro. Tu stesso diventi un
canale di qualcosa di essenziale e diffuso universalmente, una Luce vivente nel
cuore risvegliato. In questo passaggio si entra rimanendo focalizzati
sull’esperienza di totalità più che sull’altro o sulla relazione che si espande
in uno spazio più maturo, di gratitudine. Rimane lo splendore del dono, l’unicità
del tuo incontro ma percepisci con chiarezza la sua (tua) dimensione
impersonale, universale, sconfinata.
Amore è un campo di energia ben più grande di noi stessi
e la tua rilassata consapevolezza ne fa emergere la qualità essenziale di unione, espansione, completezza. L’Amore
essenziale non dipende da nulla, nemmeno dalla presenza del tuo amato che si è
trasformata in Presenza.
Dove è finita nel frattempo la polarità negativa col il
suo concentrato di bisogno, mancanza, sofferenza, nostalgia e separazione? E’
come cercare un ombra guidati dalla tua Luce..non puoi più trovarla se non come
riflesso, ricordo depotenziato, una traccia nella memoria del tuo percorso.
Rimani in Presenza, col cuore gonfio di gratitudine e compassione per te e
tutti gli altri personaggi della tua vita…
Sei uscito dal paradigma delle polarità attraversando il
gioco del positivo/negativo vedendolo per quello che è...illusione e
proiezione. E si rimane pervasi di Amore essenziale.
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Una
volta che hai visto l’illusorietà del sogno, sia esso positivo che negativo, è
possibile che il velo di Maya si laceri definitivamente. Il Cuore è il grande
alleato che raccoglierà i brandelli della tua mente sfiancata dal tentare di
renderti felice, negando la polarità
negativa e aggrappandosi all’illusione del sogno
Le
polarità sono diretta conseguenza dell’azione egoica di separazione e giudizio.
Ambedue i poli, negativi e positivi, sono in sé illusori e quindi dipendenti e
instabili. Vivere è allora soprattutto sofferenza.
“L’amica
mente” (espressione di Dolano) non poteva fare di meglio che crearti mille
ostacoli fino a che non sei assolutamente determinato e pronto al tuo
Risveglio.
La
grande differenza è che mentre tutte le negatività sono vuote in sé, non
rimandano a nessuna realtà sottostante, ogni esperienza positiva è il riflesso
di una qualità essenziale, duratura, incontaminata e universale.
Ecco
perché, lavorando più sul lato positivo di una esperienza il salto nel
risveglio è più rapido e entusiasmante rispetto alla durezza di salire e
scendere della croce.
Il
Riconoscimento è il momento in cui la tua consapevolezza realizza l’illusorietà
delle polarità , di qualunque polarità. Il grande sogno egoico ha giocato le
sue carte e si affloscia o scoppia più rapido di una bolla.
Ne
consegue che perde significato “credere” all’utilità della sofferenza, dello
sforzo, della volontà. Il mondo degli uomini si svela un gioco di bambini
inconsapevoli e le carte chiamate “passato” e “futuro” rimangono utili solo per
comunicare con gli altri (se ancora non basta il silenzio della Presenza).
Il
primo dono che la tua vita riceve è la perdita significativa di paura, di
qualunque paura, sostituita da una rilassata fiducia in e di questo momento,
qualunque sia la forma con cui appare.
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La “Via di Mezzo” del Buddha
è vivere in modo naturale, assecondando i movimenti e le spinte della vita
senza essere travolti e irrigiditi in comportamenti polarizzati, estremi, ma
affidandosi alla fiducia fondamentale che ti fa vivere in una consapevole,
rilassata leggerezza e vitalità.
Osservi che la fiducia
fondamentale si reintegra immediatamente come effetto della de-programmazione
nella e della tua mente liberata dal potere su di te delle illusioni
(distorsioni, proiezioni etc) che hanno sempre radice nel passato.
La forza per questo
ribaltamento della prospettiva e nei comportamenti te la dà la vita stessa
quando ti trovi in una esperienza “totale”
e nuova dove valgono meno i programmi del passato- siano esse situazioni
insopportabili di sofferenza ma ovviamente meglio se ad alta energia,
inizialmente “positiva”, come l’innamoramento.
Le relazioni con l’altro e
con me stesso, come sappiamo, si evolvono durante tutta una vita ed è il campo
che offre più possibilità di espansione e contrazione, condizioni che spingono
ad andare oltre il programma del tuo personaggio.
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Dalla Retta Visione alla
Retta Azione. Il Riconoscimento rende evidente che non è la Verità a doversi
integrare nella tua vita ma la tua vita (ovvero la tua mente) nella Verità.
Essendo ciò che è vero in sé costante nel tempo, completo nello spazio,
incondizionato dagli avvenimenti, silenzioso nel manifestarsi…la nostra piccola
mente giunta fino a qui non può che averne uno shock, un salto nei suoi
meccanismi, quello che chiamo il “Riconoscimento”. Dopo potrai vivere con una
mente amica e rilassata come avvolta e alimentata da un campo di energia
silenziosa, luminosa, ineffabile.
La tua mente (tu) non sei
più solo come prima ti sei certo sentito, sbattuto senza colpa in un mondo
complesso e spesso duro… la Luce della vita ti accoglie e ti protegge…e così
per sempre
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Chi ha visioni di realtà
supraterrene e delle dimensioni spirituali “positive” concorda sull’apparire di
forme individuali, di persone disincarnate, eteree, di anime e che non si acce a queste dimensioni col corpo
fisico. Ma anche con il salto di coscienza del Risveglio avviene una radicale
dis-identificazione dal tuo corpo fisico che semplicemente perde la centralità
che avuta fino adesso. Nelle visioni e canalizzazioni, le qualità di queste
anime sembrano essere molto più omogenee, positive, uniformi rispetto alle
personalità terrene. Si parla di qualità sottili di energia, di vibrazioni, di
luce. Ma anche col Risveglio avviene l’irrompere della realtà impersonale nella
vita di ognuno per immergersi in qualità essenziali, incontaminate e universali.
Realizzando lo stato di
Perfezione avviene di fatto l’incontro della Terra con Cielo e si apre la
prospettiva di riconoscere il Cielo in Terra. La Terra è vista come abitata da
anime in sé pure, consapevoli, luminose, aspetti dominanti rispetto ai bisogni e
alle caratteristiche personali che pur rimangono necessarie per questa vita.
In conclusione, con la
svolta del Riconoscimento se anche non arrivi a esplorare dimensioni essenziali
ma ancora la tua vita individuale attrae la tua energia vitale puoi essere
tranquillo che ti sei avviato verso una genuina spiritualizzazione della tua
vita e visione. E che lascerai il tuo corpo fisico con una profonda Pace
nonostante le circostanze specifiche del tuo passaggio.
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La relazione di coppia è
certamente il canale preferenziale dove si mette alla prova il tuo processo di
risveglio. Tutte le relazioni dipendono in fondo da come è
avvenuto il distacco dalla madre nella
psiche del bambino, quando si perde l’attenzione innata verso l’unità, la
completezza e ti cali in un mondo “che è questo fuori da me”. Inizia la storia
della polarità io/me- l’altro, io- il mondo, io -Dio etc
Come cambia la percezione di
“me” e di chi-sono, così cambia il senso dell’altro. L’altro nasce assieme a
“me” e finirà contemporaneamente con la “fine di me”.L’altro
è il tuo destino, la pretesa che con lui/lei riconquisto la mia integrità di
tutte “le parti che mi mancano”. Lottare in una relazione è in fondo fare
soffrire la tua coscienza non ancora risvegliata.
Un piccolo esperimento: quando
non ti trovi solo in un posto, chiudi gli occhi, rilassati e, non basandoti
sulla memoria, chiediti e riconosci: dove finisco “io” e inizia “l’altro”??!!
…cogli il punto? Come è possibile relazionarsi se non c’è separazione e anche
le differenze sono sempre meno importanti..?
C’è una straordinaria
illusorietà alimentata da qualunque forma di relazione che comunque è parte
della contesto su cui scorre la nostra vita. Con consapevolezza, rimani nella
tua profonda unità vivente e affronta con compassione e gratitudine il gioco (i
giochi..) della coppia e di tutte le tue relazioni.