Quello
che un tempo chiamavano “Utopia” oggi chiamiamo salto di Coscienza, Realtà
Risvegliata.
La
mente è un meccanismo resiliente e resistente al cambiamento (per il cervello è
un impiego extra di energia) soprattutto quando non lo può capire.
Il
problema maggiore per le molte persone arrivate a sperimentare la Presenza e a
assaggiare la Verità che è improvvisamente apparsa è che la matrice che genera
e mantiene la mente, l’insieme delle relazioni delle parti che compongono la
visione della realtà e di me stesso, è
in sè “sistemica” nel senso che il cambiamento o è completo netto e generale o
non avviene con la potenza necessaria perché diventi dominante.
Non
si può applicare la visione non-duale ad esempio alle tue relazioni famigliari
e non a quelle professionali. E’ inutile alla lunga anche la pratica della
Presenza o della “meditazione a occhi aperti”, che è ancora più potente della
meditazione tradizionale, e poi
ritrovarsi identificati nel vecchio personaggio illusorio ma tenace.
Questa
è’ comunque una fase evolutiva molto nuova- fino a pochi decenni fa
l’insegnamento si fermava a far realizzare la vacuità e la non-separazione tra
soggetto e oggetto, tra me e l’altro e poi si conduceva una vita contemplativa,
isolata e protetta. E’ proprio la sfida di vivere il Risveglio che ci porta ad
avere il problema dell’Integrazione della tua vita nella Verità. Con la tua
mente che strenuamente e meccanicamente cercherà invece, al contrario, che sia
la Verità a entrare, senza sconvolgerla troppo – grazie!, nella mia vita.
Ovviamente
anche la matrice che sostiene la nuova Visione risvegliata è sistemica..quando
il Risveglio diventa dominante non puoi più tornare indietro, perdere
consapevolezza. E addormentarti di nuovo..
Quando
il salto è avvenuto avrai la precisa sensazione di vedere la tua mente (che
include emozioni, immagini e percezioni corporee) da fuori, da uno spazio che
le include ma non è incluso in esse. E che la Presenza a Sé non ha nulla a che
vedere e da temere dalla tua mente.
C’è
una grande differenza tra essere sveglio e sognare di esserlo. Tra essere
Buddha e “fare il Buddha”…
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L’allucinazione
del Samsara, la grande illusione e la sofferenza che ne deriva, dipende da un
radicale, tragico, errore di prospettiva, radicato e trasmesso nei secoli.
Ho
cercato gli “occhiali giusti” per 35 anni, senza mai trovarli! Ero sicuro che
ce l’avrei fatta con un grandissimo Maestro ma..niente da fare. Ho sperato
allora che la Vita stessa mi avrebbe portato a trovarli ma..niente da fare.
Un
giorno, finalmente! la spinta alla ricerca si è esaurita e ho scoperto che non
potevo trovare nemmeno in mille anni degli occhiali che mi facessero vedere la
Realtà. Che non solo non li avevo mai persi ma che non li avevo mai avuti.
Perchè il ricercatore, “io”, stava solo
cercando se stesso. La Ricerca si è fermata, il ricercatore è scomparso e
“quello” si è immediatamente riconosciuto.
Caro
Compagno di Viaggio, essendo diventato col tempo esperto nei mille errori di
prospettiva forse posso aiutarti a realizzare la fine alla tua Ricerca. La
Verità. Come sempre, la riconoscerai da solo.
Da
lì soltanto inizia la celebrazione della vita.
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Il
bambino rimane innocente e in uno stato di quasi onnipotenza fino a quando,
iniziando a muoversi autonomamente, ha bisogno del principio di realtà
trasmesso dai genitori (la c.d. educazione). A poco a poco il bambino perde
l’attenzione e il richiamo dell’Unità e scivola nel mondo della mente che, ai
fini pratici, è basato sulla distinzione tra me e gli oggetti, sul senso di
proprietà (mio – non mio), sulla responsabilità delle mie azioni etc. Il
collante è fondamentalmente la paura dell’altro, del diverso, della mancanza,
del dolore, dell’errore, passato inevitabilmente dal genitore con il suo
esempio, le sie parole, le sue azioni.
Possiamo
passare dall’innocenza alla consapevolezza risvegliata senza perdersi nella
fase egoica, piena di illusioni e proiezioni e aggressività difensiva?
Eccezionalmente ciò è avvenuto ad esempio per Maria che è rimasta vergine nel cuore
e nel suo essere e succede, di tanto in tanto, quando nasce un Avatar, che si
autoriconosce e si proclama tale prestissimo (attorno all’età di 3 anni spesso)
e vive da subito una vita di Servizio portando una nuova Luce all’umanità.
E’
possibile adesso che noi adulti che stiamo percorrendo il cammino del
Risveglio, aiutare i nostri figli a non “perdere” l’integrità dell’Essere?
Ricordo
questo episodio ai tempi della prima Poona con Osho: una Maestra Zen,
riconosciuta tale, prese il posto, una sera, del nostro Maestro, all’incontro
del Satsang. Avendo una figlia piccola, alla domanda su questo stesso tema,
rispose che l’unica cosa che poteva e potremmo allora fare e “non trasmettere
al figlio le nostre paure”. Quando sei presente, consapevole, non hai infatti
bisogno della paura a guidare la tua attenzione, la tua azione, la tua risposta
e così anche il bambino non cadrebbe preda nell’illusione egoica.
Presto
saremo abbastanza numerosi per dare questa accelerazione al Risveglio
collettivo, al cambiamento di paradigma, che sta, faticosamente, avviandosi.
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Esiste
un Risveglio individuale? Per la tua storia certo che può essere così ricordato
ma l’esperienza diretta è più uno spostamento netto di prospettiva fuori
dall’ossessione vissuta finora come io/me, con l’attenzione rivolta senza
separazione o giudizio a tutto ciò-che –è.
La
natura del Risveglio è assolutamente impersonale e oggettiva (stabile,
completa, immutabile, incondizionata, del tutto accessibile, disponibile e
intimamente sempre qui-e-ora). In sé nulla veramente è mai accaduto – né hai
mai perso “questo” né puoi recuperarlo
Quindi
mentre per te è accaduto e accade, vedi anche con chiarezza e con tutto te
stesso che nulla deve veramente cambiare e che, comunque, non dipende da ---!.Non
cambia nulla in sè al di fuori del tuo atteggiamento... . Fine della storia
finora raccontata.
Quindi
l’effetto del Risveglio sulla tua vita, le tue relazioni, il tuo modo di
pensare e di viverti etc è parte della tua storia. E, fino a che il tuo
risveglio non sarà consolidato, da adesso in poi, tutta la tua sofferenza,
senza eccezione, nasce dal residuo della tua identificazione col tuo
personaggio…
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Questa vita è un
dono "extra" che nasce magicamente da una essenza di beatitudine, già
completa e incondizionata assolutamente disponibile e accessibile.
Mentre siamo
alla ricerca affannosa della nostra felicità, il grande tesoro rimane nascosto
ma intatto appena dietro ai tuoi occhi, in una direzione dove non sai ancora
guardare.
Tu sei proprio
ciò che hai sempre cercato. La vita sarà sempre più assurda fino a che non
arrivi allo stop del Riconoscimento e ti inchini verso di te nell'abbraccio
totale di una dolcissima sconfitta.
Il tesoro che
cerchi è ancora più intimo del tuo stesso respiro...guarda!
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Siamo
partiti col desiderio di cambiare tutto e noi stessi. A poco a poco riconosci
che niente deve cambiare e che tutto come appare è completo e perfetto in sé. Anche
questa sfiducia che senti dentro di te “sa” come portarti a casa. Togliti
di dosso questa pressione a cambiare, a migliorarti, ed è come l’erba che si
rialza dopo che sollevi la pietra che la schiacciava…
Non
esiste alcun ostacolo al tuo Risveglio!
La tua vita è ESATTAMENTE la tua strada per il Risveglio, il tuo Karma è il tuo
Dharma. Questo è la comprensione che ti regala il Riconoscimento. La strada che
hai apparente-mente ancora davanti misura il tempo in cui finalmente questa
verità verrà totalmente riconosciuta e stabilizzata nella tua vita. Rilassati!
Questo è il “viaggio premio”, giorno dopo giorno….
“La
vita non ha bisogno di conoscere la strada “giusta” da seguire perché sta
andando lì in ogni caso”( Adyashanti)
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E’
possibile, è inevitabile, è necessario!
Stai
già guardando “nella direzione giusta”. Hai forse solo da mettere a fuoco
meglio. Guarda: e’ tutto già qui quello che il tuo cuore sta cercando!. Non è
altro che “questo” ma completa-mente “questo”!
La mente che ti ha portato fin qui non è adatta
ad andare oltre e silenziosa e rilassata ma vigile, fa lo spazio per questo
ultimo passo che da solo si completa…
Ricorda:
è possibile, è inevitabile, è necessario!
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Quando ti arrendi alla “Sua Volontà”
è già guardare nella “giusta direzione” ma ancora mantieni l’illusione della
separazione. Quando realizzi che “è (già) fatta la Sua Volontà”, e puoi
dire non per fede ma per riconoscimento che “QUESTA è la Tua Volontà”, questo è guardare
con gli “occhi del Giusto”, riconoscere che tutto è già compiuto.
Riconoscilo finalmente e non puoi
altro che rilassarti.
Queste
forme intorno a noi solo la faccia del divino. Non cercare lontano: la
natura divina si manifesta tutto intorno e dentro di te in QUESTO momento, in
QUESTA forma. La forma che lo rende manifesto in sé e per noi è
Amore-in-azione. Non cercare altro: noi siamo gli occhi di Dio che si contempla
e si compiace della sua creazione….Oggi, lascia che questa verità entri nella
tua vita.
Un giorno la Fede diventi vera Realizzazione.
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Il paradosso è che sei tu a cercare
il Risveglio ma quando viene realizzato “tu” non sei più lì a viverlo come
prima. La vita “personale” rimane ma non è certo la cosa più importante che
accade . Pensi che possa rimanere qualcosa di te, come oggi ti conosci?
Questa stessa immagine di te
rappresentava l’unico vero ostacolo.
Non ci sono ostacoli veri se non la
forza delle illusioni e delle fissazioni. Non ci sono aiuti possibili se non
togliere forza alle tue illusioni e fissazioni. L’accesso iniziale è spesso
osservare la tua mente che si inchina ai paradossi della Verità come: “non c’è
nulla che devi o puoi fare per il tuo Risveglio”, “se cerchi onestamente chi
sei non trovi …nulla” etc. Questo può provocare un improvviso cambio di
gestalt, di stato energetico e di prospettiva: il Riconoscimento.
La ricerca nella tua vita è
terminata ed inizia un cammino senza scopo se non quello di lasciarsi godere
delle cose così come sono già, adesso e da sempre.
“La
Realtà non esiste per te ma tu esisti
per essa” (John de
Ruiter)
”
… Queste aperture sono rivelazioni che si manifestano (…) lasciando il loro
profumo nella memoria energetica di dove sono state percepite. L’individuo in
cui si manifestano diventa (…) sempre meno l’individuo che le percepisce”
(Marifa).
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Anche “l’altro da te” è
Perfezione. Questa realizzazione sblocca la liberazione finale dall’attuale sofferente
coscienza del mondo e misura la
straordinaria trasformazone prodotta dalla nuova Consapevolezza che è stata
riconosciuta e attivata col (tuo) Risveglio.
Gran parte dei nostri
problemi hanno a che fare con l’altro. Gran parte della negatività che viviamo
ha a che fare con l’esperienza dell’altro. Gran parte del richiamo e della
resistenza del negativo nella tua vita ha a che fare col tuo passato ed è
bloccata (reificata energeticamente) da una ridotta consapevolezza.
Nella Classe del Risveglio
si aprono le condizioni per sperimentare l’Unità di tutto ciò che è
(l’apparente “altro” incluso) in chi-sono. La mente a questo punto fa cadere le
sue armi e affiorano le nostre resistenze e paure alla..felicità che esse
difendevano fin dall’infanzia. Il Cuore Risvegliato interviene a includere
proprio ciò che appena prima ti faceva male, ti minacciava, ti combatteva..La
tua stessa vita diventa il grande esperimento alchemico che attraverserai nel
qui-e-ora, respiro dopo respiro, in Presenza.
Stabilizzato il processo che
avviene con sempre maggiore spontaneità e rapidità, emerge, intatta e completa,
lo stato di Perfezione che ci attende appena prima della fine del “nostro”
cammino
E’ il momento di affidarsi
anche per te?