C’è una evidente differenza tra la
mia mente e chi-sono veramente. Per la prima volta è evidente la non
sostanzialità, la meccanicità e l’illusorietà del movimento dei pensieri che chiamiamo
“mente”. La mente in sé non esiste a parte il suo funzionamento. Io/me nel suo
centro, non esiste a parte il suo funzionamento. Punto!
La
vecchia mente, finalmente by-passata, può rimanere disorientata su cosa è
successo e come (non) gestirlo. Talvolta può essere ancora più confusa e feroce
di prima. Non si rassegna a non essere più, automaticamente, al centro
dell’attenzione... Il vecchio e il nuovo modo di vedere e di viverlo si
sovrappongono. Tutto è “già perfetto come è” ma ci vuole tempo prima che “la
sabbia si depositi e l’acqua riacquisti trasparenza”…Se sei in questa
situazione cerca chi ha più lunga esperienza del mondo paradossale oltre
all’illusione dei sensi e della mente... E’ finita la ricerca di Chi Sono ma
continua il Cammino dell’Uno attraverso la forma vivente del Nulla che chiami “te”
e ha la tua faccia sopra...
“Introduci direttamente lo stato e
non rimanere nel dubbio” (primo maestro Dzog-Chen).
“Qualunque movimento in qualunque
direzione vi allontana da “quello” (UG Krishnamurti)
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Parlare
di Illuminati, di stadi di Illuminazione, di diverse gradazioni è ancora
utilizzare la mente ignorante di sè. E questo, che ti piaccia o meno, significa
tenere in vita il Ricercatore, la sottile illusione che domani qualcosa possa
cambiare. Quello che cambia è solo la tua (incolpevole) ignoranza non la
Verità.
“La tua mente non può venire
trovata da nessuna parte. E' la natura stessa di questo pensare di momento in
momento. Io non sono una cosa o un'entità, non sono mai l'oggetto di percezione
o di comprensione. La Realizzazione non è un qualcosa da ottenere, perché è il
mio stesso Essere.”
“In questo luogo vedi
ogni cosa, ma non vedi te stesso; ma in quel luogo tu vedrai te stesso e
diventerai quello che tu vedi” (Vangelo apocrifo di Filippo).
Due grandi Maestri Buddhisti
ti portano a riconoscerti nel tuo Buddha interiore
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Essere
e Divenire..
Chi
sono io veramente? Il Silenzio mi risponde: Chi-Sono L’Assenza, il Vuoto mi
appartiene. Qui, dove sono sempre stato senza mai trovarmi… se non in Questo..
Come
sono? In QUESTO momento, in QUESTA forma. E so di esserlo e amo esserlo per
il fatto stesso di esserlo… Sat-Chit-Ananda..io sono forma vivente di
Verità, Coscienza e Amore.
Quando si stabilizza il
Riconoscimento di chi-sei, in chi-sei, è come se il vuoto della mente si
incontrasse con il vuoto della realtà. “A livello quantistico tutte le
regole sono probabilità e niente è reale; il meglio che si può fare è sperare
in una serie di illusioni coerenti l’una con l’altra” . La coerenza è data
dalla tua coscienza in azione che così crea il suo mondo. La nostra mente crea proprio ora
spazio, tempo, separazione, relazioni e tutti questi giochi delle forme senza
lasciar alcuna traccia in chi sei.
Essere e Divenire, mai separati, giocano a nascondino…Leela la danza
dell’Universo che gioca con te.
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“Io sono tutti i percorsi e
tutte le destinazioni. Sono colui che cammina e colui attraverso cui il
camminare avviene….Sono l'origine e la fine. Quindi nessuno cammina,nessuno
arriva”.(Dan Berkow)
“Impronte di passi che non
vengono da nessuna parte, non conducono da nessuna parte e dovunque….”
Quello che non può mai
conoscere se stesso, ma solo essere se stesso”. (Han Shan)
“…Sapendo che non sei il
corpo o la mente, e tuttavia consapevole come mai prima, che tu esisti”
(Yogananda)
Regalati
queste poesie di amore e verità:
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Non sei chi pensi di essere!
Pensi di essere responsabile di
quello che fai ma poi non riesci a cambiare come vorresti? Hai mai trovato in
te stesso quell’IO che prende decisioni? Che sceglie i pensieri da avere? Perché
la sensazione talvolta di NON essere tu a decidere o, peggio, di essere il tuo
peggior nemico? In quanti siete dentro a contendervi “io”? Che è quindi
“responsabile”?
Mai trovato nessuno – cerca
pure…Solo altre idee, immagini, simulacri. Sfumati, instabili, dipendenti..
“IO” è solo un’etichetta data dalla
mente alla percezione di essere una entità agente e attaccata sul vuoto, per
nasconderlo un poco
“Malgrado possa essere
visto, l'universo è tuttavia puramente concettuale e non ha, di per sé, nessuna
vera sostanza o realtà”…. “Assolutamente quieta, e tuttavia illuminante in modo
misterioso, si fa percepire solo da chi ha l'occhio limpido”….
Leggi del mistero vivente che siamo in:
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Tu
sei uno con la forza e la frequenza dell’energia che ti ha creato. L’universo è
il tuo vero genitore che ha fatto posto anche per te, ti tiene tra le sue
braccia, ti nutre e ti ricorda in ogni
momento che questo è il tuo regno. Viviti senza remore e paure nella gioia
dell’eterno primo giorno della tua esistenza
Il
tuo ego non ti ha mai controllato ma semplicemente sostituito durante il tuo
lungo sonno da te stesso. Per questo il Risveglio è sempre dolce , mai una
lotta. Riconosciti e alzati, la luce è arrivata
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La Presenza è la
Coscienza che si rende presente a se stessa, e quando ne sei stabilmente
consapevole, nella tua storia, si arricchisce della tua presenza. La Presenza
la puoi sentire come una energia calma, silenziosa ma totalmente potente e
completa e stabile, viva e pulsante. La Presenza è sempre presente come
abbraccio universale.
Per manifestare,
ospitare, ciò-che-è non richiede né tempo che scorre né distanza di spazio né
separazione di forme né relazioni tra esse. La Presenza permette comunque
ancora a tutto ciò di apparire anche attraverso il gioco delle nostre (sue)
menti in una dimensione superficiale e quindi impoverita dove è possibile e
domina la mancanza, la lontananza, la perdita e i suoi conseguenti stati di
sofferenza, dove ancora tu sei diverso e staccato da me.
Non sono più
limitato a vivere in una realtà riflessa (mentalizzata e percepita)
La tue relazioni
intime, nutrite da presenza consapevole, cambiono di senso e di valore e
osservi che questa unità omogenea è stabilmente dominante.
Si scioglie il
senso di qualunque relazione e ne prende il posto una Entità unita e
unificante, sempre più integrata e potente e luminosa. Quando alcune forme non
saranno visibili dalla mente o percepibili dal corpo, semplicemente esse
giocano ancora col tempo e con lo spazio, reali come un sogno. Oggi non solo il
cuore non trema più della apparente mancanza/lontananza ma anche la mente se la
ride gioiosa in una pace di rilassata chiarezza.
Tutto è
luminosamente risolto e completo e perfetto anche se impiegassi l’eternità per
inchinarmi a questo. Il Riconoscimento è il primo passo, sul percorso gnostico,
per realizzarlo. E’ l’apertura del portale, accesso al Paradiso in Terra.
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Prima del Riconoscimento anche quando passa la
forza ego-centrata dell’emozione/contrazione ti continua ad apparire come
realtà l’illusione del tempo che passa, della profondità dello spazio, di forme
separate e indipendenti legate da relazioni di causa-effetto.
A rendere reale l’illusione di Maya si intrecciano
la realtà pensata dalla mente a quella percepita dal corpo che diventa l’agente
del suo movimento apparente ovvero il soggetto della “tua vita”.
Quando la mente, consolidata la consapevolezza
risvegliata dell’Unità vivente, perde il ruolo di tenere insieme e dare il
senso alla tua vita è il momento della Liberazione. Per molti la spinta sarebbe
di andare oltre e trascendere completamente i limiti imposti dal velo ormai
sfilacciato di Maya per ritrovarsi nella c.d. Quinta Dimensione. Ma se ancora
ospiti un sistema umano vitale e una vita di servizio e compassione è pronto
per te, come regalo intermedio, la possibilità
e il richiamo di una Re-incarnazione, ovvero il ritorno nel tuo
stesso corpo ma in coscienza risvegliata, in armonia consapevole col campo
unitario della creazione. La nuova incarnazione in questa tua stessa vita
apparente è liberazione dei sensi e non dai sensi. E’ moltiplicazione delle capacità
percettive in tutta la realtà vitale della manifestazione. Manifestazione che
attraverso il respiro, la vista , il tocco etc oggi viene riscoperta come tuo
corpo esteso, ormai inseparabile e in separato, organicamente funzionante
assieme a te.
Il regno dei
sensi, la dimensione tantrica della vita, liberato, glorificato, celebrato. E’
oltre al Riconoscimento che ti ha indicato e aperto la via, è la discesa dalla
tua croce spazio-temporale ritrovandoti puro Essere di Luce incarnata. Tutto è
luminoso e si offre a te per dare piacere e danza di vita. Hai definitivamente
abdicato al trono che perseguivi nel mondo dell’illusione e ricevi il dono di
tutto il Regno.
Goditela includendo a uno a uno tutti gli esseri
che incontri nell’unico Cuore con passi leggeri e abbracci sicuri. Che
meraviglia
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Su questo piano di realtà, sappiamo che gran parte
dei problemi nascono dalle relazioni. Passando alla dimensione della coscienza
risvegliata, grandi doni nascono per il fatto che i due partner sperimentano l’unità di
ciò-che-è nel loro cuore e lo vivono consapevolmente assieme.
Inoltre sappiamo che la più grande fonte di
sofferenza per la coppia in amore sembra provocata dalla mancanza fisica del
partner. Pertanto l’uscita dal potere dell’illusione della distanza e dalla
sofferenza della mancanza dell’amato è possibile se solo aprendosi e
approfondendo un rapporto di amore consapevole, senza più condizioni, senza più
limiti.
Oltre i limiti della mente non ci sono parole –le
parole nascono per dare voce proprio ai limiti posti dalla mente Questo
silenzio preserva intatta la traccia dei vostri abbracci e giochi come una
memoria viva e luminosa.
Certo, non
può esserci lo stesso gioco relazionale senza anche la presenza fisica
dell’altro, ma coltivando l’unica Presenza che ci unisce , in silenzio, nel
cuore, puoi sperimentare pienezza e gioia e bellezza. Amore. Si apre così per
tutti una strada di coppia finora
sperimentata solo in casi eccezionali e “fortunati”.
La Realizzazione della realtà profonda è un campo
di silenzio, di benedizione, di gioia e gratitudine, tutte qualità della Luce del
Cuore
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Vai
oltre alle parole: riprendi l’Intenzione, portaci l’Attenzione e cogli
l’Intuizione!
Ogni
giorno togli il potere a una parola che ti mantiene isolato nella tua mente.
Mancanza, separazione, passato e futuro,
perdita, esclusione, solitudine, lontananza, vuoto, morte.. servono a
nascondere e giustificare la mia debolezza, la mia infelicità, il mio vuoto
interiore. Sono parole che hanno potere su di te e plasmano la tua matrice
finchè non riconosco me stesso come il Nulla-che-mi-vive in tutte le forme,
tutti i colori, tutti gli incontri, tutti i momenti della mia vita. Fuori e
oltre il mondo impoverito e piatto della mente.