L'OCEANO NELLA GOCCIA (37) - Digambara




Tu sicuramente non puoi risvegliarti.. ma “da te” certamente sì!

Dopo che hai visto la tua vera natura col Riconoscimento, ti chiedi come mantenerla.

Ricordati che  ogni volta che riappare al centro della scena uno con la tua faccia…in quello stesso momento ti stai sognando e che ti sei identificato col personaggio del sogno.

Con questa amorevole, rilassata attenzione il Riconoscimento si consolida nella tua vita. La sensazione è come se la Presenza venisse “attivata” e prende silenziosamente il sopravvento sulla mente lineare che fino a quel momento ti ha guidato

“Solo coloro che sono capaci di vedere la propria faccia senza uno specchio, vedono la propria vera natura” (Balsekar)

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Spesso nella tua azione o pensiero, il tuo respiro si blocca e la possibilità di cambiamento si scontra con la rigidità del tuo carattere, la personalità: tu stesso, il tuo piccolo sé, si svela come il tuo grande ostacolo e fonte di tutte le limitazioni della tua vita. Il Riconoscimento è una svolta fondamentalmente impersonale perché tutte le tue peculiarità, i tuoi meccanismi automatici e i tuoi stessi blocchi pieni di dolore sono visti “da lontano” e “dall’alto” come semplici increspature sull’acqua dell’oceano. Nel Risveglio avviene il dis-locamento di “chi” agisce e pensa. Realizzi nel quotidiano che vivere, agire ed esserci è sempre un unico fenomeno, intero e indissolubile e anche le tue “strozzature”, non essendo più difese, perdono potere. Livelli progressivi di rilassamento profondo…in una grande pace, sei sempre a casa.

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Tu non sei libero di scegliere se non dentro un sogno collettivo. Ma puoi certamente essere chi sei nel mondo. Sei qui per questo, per scoprire finalmente la tua Origine vivente e il senso profondo di tutto questo. Quando realizzi completamente che in questo essere te stesso c’è la tua libertà, non nello “scegliere” o nel cercare di cambiare le cose, esci dall’incantesimo e tutto, ai tuoi occhi, appare già perfettamente a suo posto. E’ contagioso, il virus della Verità. Ho sentito dire una volta Osho “vi auguro con tutto il cuore che vi possiate ammalare fino a morire di Verità”.

La grande opera è stata già compiuta ed è qui davanti ai tuoi occhi e dentro al tuo cuore. La Pace sia con te.

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La mia anima è ciò che dà Luce alla luce stessa..

“Alle prime luci dell’alba venni salvato dalle pene…. Estatica, la mia anima divenne radiosa, luminosa….La notte ha incendiato il mattino….perché io ero Lui; ho visto Lui-me, …che meraviglia di anima che illumina le luci!”

Leggi del sacro passaggio in  questi incontri mistici:


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Cercati e NON “ti” troverai ma ritroverai chi sei sempre stato. Tu entri nella stanza del qui-e-ora e se onestamente ti cerchi, se guardi con calma, “al tuo posto” non puoi che trovare… nulla! Nessuna traccia di te, niente di niente, appena sotto la maschera del corpo e il rumore della mente... Non è come “sciogliersi” e diventare uno con  lo spazio della presenza, non è nemmeno un cambiamento “istantaneo”: non c’è MAI stato qualcuno se non come personaggio nella tua (e nella mia) mente che continua a  esistere una vita virtuale, una vita che finora è stata quello che SEMBRA ma non quello che E’…

Questo ri-conoscimento è ritrovarsi fuori dal sogno come la fonte di esso, come la sorgente nascosta di una fontana… Attraversare tutto questo è adesso la tua vita

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Se il fiume che ti porta gira a destra e non a sinistra come avresti voluto, non te ne fai una colpa. Perché allora senti di aver sbagliato qualcosa se non succede quello che desideravi? Questo senso di inadeguatezza non ha NULLA a che fare con ciò che succede/non succede ma con l’idea profonda di te stesso. Il vuoto che si crea, l’impotenza, ti ricorda meglio di mille parole che le cose NON dipendono da te, come il corso del fiume che ti sta portando. Questo VUOTO ti riporta alla verità di chi sei vera-mente. Nel vuoto si perdono le immagini infantili di te stesso e del mondo e ti viene restituita la tua faccia originale..La vita ti ama anche così!

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E’ così facile dimenticare chi sei veramente, anche dopo il Riconoscimento. Quando passi un momentaccio cercherai di fare qualcosa per stare meglio, di compensare in qualche modo. E’ un vecchio programma diventato automatico per conservare la tua intierezza, imparato fin da piccolissimo nella prima fase di distacco dalla mamma. Ma ADESSO non ha più niente da fare con “allora”! Questa inconsapevole risposta automatica è ciò che ti mantiene nella mente e nel dolore – che NON ha niente a che fare con ciò che succede o non succede! Se comprendi profondamente questo, lascerai che la “carica negativa”, il disagio si scarichi da solo, senza lottare, senza aspettarti niente, senza cercare…Ricorda: cercare di cambiare è solo possibile dentro a un sogno. E torni a vivere nella pienezza del tuo essere…

Abbi fiducia nella vita che ti  ha portato fino a qui..

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Il Riconoscimento non sistema la realtà come tu vorresti. Il Riconoscimento è lo stato di coscienza di presenza consapevole in cui tutto avviene “senza di TE”. Solo così comprenderai finalmente come può cambiare la tua realtà: cambia radicalmente il tuo MODO di vedere le cose.

Nel perdurare di questa esperienza di apertura senza giudizio e di distacco accogliente e consapevole, rilassato e amorevole, splende la natura essenziale di tutto ciò che è…. Questo stato di coscienza raramente si auto-mantiene mentre spesso si consolida nel tempo. Così allora non solo vedrai ma vivrai in una realtà di completezza luminosa immersa in un silenzio vivo e intimo…adesso la tua casa è GIA’ accogliente e perfetta!

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Il Riconoscimento non è un esercizio della mente ma uno stato di coscienza in cui la mente è presente, consapevole, attiva quanto basta ma senza disturbare. La mente non è il problema, la realtà non è il problema, tu non sei il problema. Le cose della vita arrivano, le cose della vita vanno, la Presenza chiara-mente rimane... Questo viene da te riconosciuto mentre la tua vita impara a celebrarlo…

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Il Riconoscimento è direttamente e rapidamente attivabile. E’ poi esplorabile via via che aumenta lo stato di rilassatezza non giudicante della tua mente. Il guerriero si riposa. Il cane da guardia si rilassa vicino al suo padrone. La messa a fuoco e il cambio di FORMA nella tua coscienza (Gestalt) riflette la Chiarezza nella natura essenziale di ciò che è manifesto e non manifesto. Affiora come la luce del sole tra le persiane di una casa rimasta chiusa per secoli

Tu adesso VEDI! Rispondi a questo invito?

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Il Riconoscimento avviene all’inizio del percorso verso il Risveglio o ne è il suo primo momento, quando il salto è totale. Non è il risultato di una assidua pratica di attenzione e meditazione. Il Riconoscimento può essere perseguito ma NON praticato- ogni pratica tende a diventare un esercizio mentale e così aumenta il rumore che copre la natura essenziale della realtà. La coscienza che non si è ancora riconosciuta è come uno specchio che non sa di saper riflettere rimanendo inalterato, silenzioso e presente…

E’ l’invito di tutto il tuo essere alla Grazia.

E’ l’invito della Grazia a te stesso.

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“Tu sei la soglia, l’accesso che cercavi… A questo punto della tua vita puoi imparare solo da te stesso.…

Come hai presto imparato l’OGGETTO del tuo amore non è per sempre… L’unica fatica è la tua resistenza a ciò che è…Lascia invece che sia la spinta di questo dolore a liberarsi e quindi a liberarti…La guarigione è sempre auto-guarigione. Malattia è guarigione in cerca di Amore nello specifico stato in cui si manifesta…

La “via della sofferenza” continuerà a dominare fino a che “ego”, la dimensione eccitata di “io”, resiste come il principale riferimento della tua vita”

Puoi leggere la nuova raccolta di gocce quotidiane:




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Mentre la sensazione è che manchi sempre qualcosa, di un vuoto sottostante a tutto – primo passo per scivolare nella depressione-, essa nasce da qualcosa di TROPPO: l’io ossessivo che si attribuisce bisogni, obiettivi e responsabilità e che riesce a stravolgere l’innata armonia che ci circonda mettendo le cose fuori posto, fuori fase. L’io in sé è vuoto, il centro del vortice di pensieri ed emozioni di una mente che non si conosce. L’io non può altro che riflettere la sua VUOTEZZA nella realtà e nella tua vita. Il capovolgimento che così avviene è completo, ed è  la condizione dominante della coscienza umana così radicata ormai da secoli.

Per trovare il SENSO della tua vita devi anche tu attraversare questa landa desolata. Cerca allora e segui la luce..“Sii una luce in te stesso”, le ultime parole del Buddha..

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Svegliati del tutto caro compagno di viaggio. Questa tua vita è un regalo anche per tutti noi. Un’unica realtà cosciente è …e muove tutto questo. Quello che tu vivi, tutti noi ne siamo partecipi immediatamente. La Verità è molto diversa da quello che vedi e molto di più di quella che pensi. Quando inizi a ricordarti chi sei è come ritrovarsi in cima a una collina e avere subito una vista migliore e contemporanea di tutto. I tuoi occhi si aprono e la verità del cuore viene svelata.

Apri gli occhi senza paura!

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Guarda tutto come una FORMA di amore, SENTI tutto come una FONTE di amore! Proprio per te, adesso! Lascia quindi LIBERO te stesso e ognuno che incontri nel tuo percorso di ri-scoperta di questo grande segreto che è proprio davanti ai tuoi occhi ma già nel tuo cuore, pronto a iniziare a battere e trasformare la tua vita…

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Quando hai preso coscienza di creare e di aver sempre creato la tua realtà là fuori e dentro di te... Quando è assolutamente chiaro che tutto per te nasce dalla tua stessa MATRICE, dalla forma della tua coscienza... Quando non accampi più scuse…A questo punto, se la sofferenza continua, se è ancora deserto intorno e dentro di te…

Sappi allora che tu stesso tieni rigidamente in essere la matrice della tua coscienza, il radicato senso di profonda limitazione e di bisogno, assieme alla convinzione di non meritarti questo o quello e ogni altra scusa per essere quello che PENSI di essere..tutto questo investimento su te stesso, questa struttura è tenuta in vita SOLO da te. Sei rimasto fedele tutti questi anni a una immagine infantile e ignorante di te, hai ancora paura del buio come eri bambino!

Questo è l’ULTIMO potere che hai sulla vita!

Nessuno ti chiede di soffrire, nessuno ti chiede di non essere libero, nessuno può toglierti l’amore. Smettila di combatterti!

E’ tempo di svegliarsi. E’ tempo di rilasciare anche questo tuo piccolo potere residuo e scoprire il tuo destino.

Hai qualcosa di più importante da fare?

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Fai che il silenzio sia l’obiettivo delle tue parole, il loro ritmo, il loro profumo.

Che le parole siano un regalo del tuo silenzio, la sua sorpresa, il suono della sua danza…

Il silenzio è terra buona.

Dal silenzio mi incontro e ti incontro.