L'OCEANO NELLA GOCCIA (44) - Digambara




“La vera avventura inizia quando finiscono tutti i modi di essere speciale. La vita ti risveglierà dal sogno del tuo stesso risveglio perché quello che sei è al di là di simili sogni…

Chi saresti senza la tua storia del tuo risveglio personale?”

Jeff Foster

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“La fruizione, il godimento sono tutto….

Fino a che questa fruizione, questo godimento, non è vivo e vibrante non hai capito nulla della non-dualità.

E' la gioia di agire come una cosa sola con l'atto, del vedere che l'azione si dispiega attraverso di te come una danza. Non significa che sei libero di fare quello che vuoi. Significa nessun rimorso, nessun orgoglio nelle tue azioni.

Il sapere che tu non hai alcuna scelta non significa che talvolta tu non decidi e che non ti prendi cura con molta attenzione. E' il sentire che anche la deliberazione, la scelta è un atto senza scelta.”

Pete

Da : Direct Approach –Yahoo Group




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"Tutto adesso viene in aiuto alla tua mente . quando ascolti o leggi parole  ispirate dalla contemplazione o altra esperienza diretta della Verità prendile come segni luminosi che indicano la “retta direzione”. Per la tua attenzione e intenzione.

Se ti risuonano, già le stai seguendo. Altrimenti aspetterai la prossima onda...”

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“portaci dal falso al vero

portaci dall'oscurità alla luce

portaci dalla morte all'immortalità”

(…) “Il silenzio è la nostra natura vera. Quello che fondamentalmente siamo è solo silenzio…

E’ la luce che dà agli oggetti la loro forma. …

E’ un sentire senza colui che sente….

Il silenzio è meditazione, libero da ogni intenzione, libero da qualcuno che medita…

Il silenzio è l’assenza di se stessi.”




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“Chi sono?” ti porta immediatamente indietro dentro al mistero. Se la tua mente è onesta sa che non ha la risposta. Ti chiedi: “Chi sono?” e istantaneamente c’è silenzio. La mente non sa. E quando non sa c’è un’esperienza proprio qui, proprio ora, che è viva, vibrante.

Così alla fine l’indagine si esaurisce. Tu ti esaurisci. Tu esaurisci il tuo ego. Esaurisci il tuo sé spirituale. Esaurisci tutto. Ti sei indagato fino ad uscire fuori da tutto questo e stai scomparendo più velocemente di quanto tu riesca a rimetterti insieme.


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“C’è stato un momento in cui il dubbio non poté più entrare. Non c’erano più domande né risposte. Non c’era più bisogno, più nessuno, né nulla.(…)

Il miraggio di me stessa e di quello che pensavo che il mondo fosse svanì senza lasciare traccia. Ego e assenza di ego non potevano sorgere come preoccupazioni. Ogni cosa che sembrava essere, scomparve. Ora tutto sarebbe stato come era. Come era sempre stato, niente di più, niente di meno(…)

E’ stato come un ago che rompe una bolla di sapone. L’intero universo, così come lo conoscevo, scomparve con uno scoppio molto leggero di quella bolla delicata.(…)

Nulla era cambiato ma che sollievo!”

Shantimayi




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“La cosa straordinaria è che due cose completamente diverse possano unirsi veramente mantenendo, nello stesso tempo, la loro natura originale….Non è semplicemente un’abolizione della dualità ma piuttosto l’improvvisa comparsa di un’unità nel cuore della dualità.

La sorgente “impersonale” è nel centro stesso della persona, ma la chiamo impersonale nel senso che l’ego non si appropria di nulla.....

Prima del risveglio ero la mia identità, quello che faceva questo e quello. Dopo il risveglio ho scoperto che ero fondamentalmente senza identità….. Significa trattare “me” che pensa o che fa questo o quello come una fondamentale irrealtà rispetto a quello che sono realmente...”

Stephen Jourdain


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“La realizzazione che ogni cosa e non-cosa manifesta costituisce il tuo vero corpo. La tua umanità è semplicemente un riflesso della profondità della tua realizzazione (…)

Prima ti risvegli dalla vita, poi ti risvegli come Vita stessa. Dopo il Risveglio improvviso al Sé, comincia un processo di graduale incarnazione del trascendente nella personalità umana. (…)

Qualunque cosa accetti ne vai al di là. La liberazione è completa accettazione e quindi completa trascendenza.(…)

Il resto dipende solo dalla Grazia”

Adyashanti


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Storia Sufi

"Mentre la corte era riunita in attesa dell'arrivo del re, un cencioso fakir sufi entrò e si sedette sul trono. Inorridito, il primo ministro gli disse: "Chi pensi di essere? Forse un ministro?".
"Un ministro?", disse il sufi. "No, sono molto di più".
"Il primo ministro sono io, quindi non puoi essere tu. Credi forse di essere il re?".
"No", rispose il sufi. "Sono molto di più".
"L'imperatore?".
"Molto di più".
"Il profeta?".
"Molto di più".
"Sei forse Dio?".
"Molto di più".
"Ma più di Dio non c'è niente!".
"Esatto", disse il sufi. "Io sono Niente".

("La Coscienza parla", Ramesh S. Balsekar, p.194).
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“Tu” è il passato nel pensiero.

Qualunque cosa tu pensi di te, non è quello che sei.

E la Coscienza non ha nessun programma per aggiungere qualcosa, cambiare, neutralizzare o liberarsi delle apparenze….la coscienza accetta naturalmente e senza sforzo qualunque cosa stia accadendo adesso. Vedi anche che qualunque cosa stia accadendo è un apparenza dentro alla coscienza. “

Scott Kiloby




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Presenza è vera Meditazione. Presenza è sempre silenziosa mentre vivi la tua vita.

Presenza è Risonanza di Verità e Amore.

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“Vedo la mia bellezza in te.

Divento uno specchio che non può chiudere i suoi occhi ai tuoi aneliti.

Come posso sopportarlo?

Queste migliaia di parole che nascono dal nulla

come può il tuo volto contenerle?”

Rumi