L’OCEANO NELLA GOCCIA (46) - Digambara




L’esperienza del Vuoto: da assenza di sé all’Essenza del Sé.

Il vuoto è inizialmente lo spazio lasciato dallo svuotamento della tua personalità- Le prime “esperienze di vuoto” avvengono quando, per motivi occasionali, la tua personalità è messa da parte – per pochi istanti o alcune ore non tiene il consueto meccanismo di controllo e si indebolisce il punto di vista fissato su io/me. Puoi viverlo come disorientamento, come perdita del tuo riferimento: così è - ma non fermarti, non averne paura

Vuoto è l’essenza consapevole dell’esperienza di vuoto. Quando il processo del Risveglio è alimentato dalla Presenza del tuo riconoscimento completo e consapevole, osservi la graduale “impersonalizzazione” della tua vita nel processo inverso a quello che ha permesso a te bambino di identificarti a poco a poco nel tuo sé. Da adesso sempre più sarai attratto da ricorrenti esperienze di Vuoto consapevole, di liberazione da te stesso, finora tenacemente (disperatamente?) incombente.

Prolungate e molteplici esperienze di Vuoto misurano quindi lo stato di adattamento della tua mente alla “realtà di ciò che è” che, essendo una e unica, è sempre fondamentalmente impersonale

Ti stai abituando a vivere senza più tanto  bisogno di te!

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Dopo il tuo Riconoscimento osservi che la graduale spersonalizzazione delle tue esperienze porta paradossalmente ad un aumento della ricchezza percettiva, sempre meno “filtrata”. Da adesso sarà ovvio che quello che è/succede nel presente è enormemente più grande e importante di quello che TI succede.

L’esperienza  avviene senza il bisogno di confinarla né definirla troppo mentre è pulsante e viva quanto mai prima (se non ai tempi remoti della tua innocenza). Percezione diretta, pulita e fluida. Domina un senso di completezza, unità e pace. Silenzio sopra ogni dove. Immobilità presente e sensibile …

Al di là di ogni forma e qualunque nome il Vuoto (da te, in te) è vera Pienezza



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E’ tempo di essere felice in questa vita, in questo momento. Il vecchio spartito ha ormai terminato di suonare la sua musica, non ho più bisogno di difendermi e di cambiarmi. La vita dolcemente irrompe a guidare i miei passi. Che meraviglia!

E’uscita la nuova racolta dell’Oceano nella Goccia :


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“Se sei veramente vigile non c’è ri-identificazione…se invece non c’è attenzione allora lì c’è qualcosa da imparare.. Non puoi imparare il Sé. Non puoi imparare la Coscienza. Non puoi imparare l’Amore. Non puoi imparare la fiducia. Ma puoi imparare come li neghi (...)

Il Sé non viene liberato. Non è mai stato imprigionato. Quello che viene liberato sono i fantasmi della mente e anche i suoi dei.Liberali. (…)

E’ molto coraggioso chiedere aiuto ma quello che spesso si trascura è di controllare prima se l’aiuto non sia già qui.”

(Gangaji)






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“L’illuminazione o risveglio è il movimento dalla identificazione totale con un individuo a una vita centrata nel vuoto.

 (…) L’illuminazione non rimuove il senso personale, la sensazione di esistere, ma questa sensazione, questo “Io Sono” è pura; non più identificata con un individuo che si confronta con altri individui.

(…) Se capita che mi identifico con un pensiero e soffro di conseguenza, ora so come districarmi per trovare di nuovo quel luogo di libertà che è senza pensieri e silenzioso. Il risveglio alla nostra vera natura genera un enorme rilassamento nel nostro essere e un’apertura al momento presente. La sete scompare ma i desideri rimangono. La mia umanità esiste ancora.”

Josè Le Roy

Leggi tutto qui:


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“Realizzi completamente che in questo essere te stesso c’è la tua libertà, non nello “scegliere” o nel cercare di cambiare le cose (…) Solo così comprenderai finalmente come può cambiare la tua realtà: cambia radicalmente il tuo MODO di vedere le cose (…)

La mente non è il problema, la realtà non è il problema, tu non sei il problema (…)Nessuno ti chiede di soffrire, nessuno ti chiede di non essere libero, nessuno può toglierti l’amore. Smettila di combatterti!

Ogni pratica tende a diventare un esercizio mentale e così aumenta il rumore che copre la natura essenziale della realtà (…)

La Verità è molto diversa da quello che vedi e molto di più di quella che pensi.(…) Fai che il silenzio sia l’obiettivo delle tue parole, il loro ritmo, il loro profumo.”

Leggi qui l’ultima raccolta de L’Oceano nella Goccia:




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Il processo di integrazione della tua vita nella Verità è in effetti una serie di dis-integrazioni energetiche dei limiti e strutture egoiche della tua personalità – la maschera. La matrice dei tuoi pensieri e azioni

Col Riconoscimento a poco a poco impari a “vivere senza di te” per periodi sempre più lunghi, assistendo al collasso di interi meccanismi mentali alimentati da paura e inconsapevolezza. Lo spazio che si crea è un Vuoto brillante e vivificante, di una luce spesso dorata (Luce Vivente)- non certo il pozzo nero che temevi fino a ieri!

Disintossicato dalle paure infantili anche il Vuoto diventa accogliente e protettivo, come un cielo che ti fa da coperta

Vivi con l’innocenza del bambino e la consapevolezza dell’adulto

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Se nel tuo pensiero e nella tua azione parti dall’amore e non da quello che sempre inevitabilmente manca, fai sempre la cosa giusta. Stai andando nella giusta direzione. Mantieni la rotta!

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Nessun incubo può alterare la tua essenza di Luce. Rimani stabilmente presente e riconosciti. La Pace saprà trovarti e rimanere con te…

Abituati a riconoscere e sentire la tua Luce Vivente. Fare emergere il Corpo di Luce è il passaggio necessario per consolidare anche per te il Paradiso in Terra, ed entrare nella dimensione della Necessità o Perfezione, la c.d. Quinta Dimensione (le maiuscole sono necessarie per distinguere le qualità Essenziali non-causate, complete e permanenti dal loro riflesso contingente, umano.)

Impara a riconoscere nelle qualità ed esperienze della tua vita il riflesso della dimensione superiore che è già qui ma non è ancora stata attivata perché, appunto non ancora riconosciuta e quindi “vista” dalla coscienza che è in te.

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L’esperienza dell’illuminazione è la fine della ricerca, ma sicuramente l’inizio del cammino (…)

Molti ricercatori oggi (come io prima) vogliono solo una cosa: trovare una scorciatoia per liberarsi in fretta dalla sofferenza (...) Solo più tardi la nostra intenzione diventa abbastanza pura per desiderare solo quello che è, per quanto sia penoso e scomodo (…)

Non è una transizione facile da farsi. E’ estremamente dolorosa e sembra di essere spellati vivi. Eppure questa sofferenza ci apre magicamente la profondità di quello che veramente siamo.

L’illuminazione avviene quando abbracciamo la nostra oscurità allo stesso modo. Realizziamo che la nostra realtà umana ci sarà sempre, che la sofferenza è parte integrante della vita umana (…)

Significa accettare veramente quello che E’. Nessuna speranza, nessun progetto.

Rani


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Se il tuo pensiero parte da “io/me…” ricorda che stai ancora guardando da dentro il sogno collettivo che tutti noi, fino a che ci sentiamo “esseri separati”, stiamo alimentando inconsapevolmente.

Da quando hai incontrato la Verità nel tuo cuore e nella mente, anche per un solo istante, la riconoscerai ovunque e in ogni sua forma, immediatamente. E’ come riconoscere l‘acqua salata del mare dopo averla assaggiata una prima volta.

Da quel momento puoi guardare con gli occhi del Giusto, la capacità di discernimento si è attivata.

Mentre vivi la tua vita, continua quindi a “guardare nella giusta direzione”, al mistero vivente che ci permea e ci muove.

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“Quando troviamo una disponibilità a scendere nel cuore, allora la nostre cose emozionali che sono ancora irrisolte verranno su naturalmente, si risolveranno, e al posto di quei conflitti viene l'amore e una connessione reale a livello di sentirsi uno (…).

La pancia è dove c'è il nostro senso di esistenza primario, lì incontreremo le paure più profonde di non esistere. (…)

La Verità ama se stessa e sa che alla fine la Verità è sempre buona.”

Adyashanti


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“Ogni domanda, ogni realizzazione, ogni sensazione, ogni intuizione muove la coscienza attraverso un altro velo.(…)

Il senso di quello che sono è una presenza immensa, adamantina, cristallina, una totalità indivisibile. Questa totalità che vivo come il mio corpo è tutto l’universo.(…)

Ora c’è profondità e intimità, mistero e radiosità. Come questo misterioso silenzio vedo che tutti i fenomeni sono un apparenza scintillante che sorge dalle mie profondità misteriose.(…)

E’ un mondo incantato”.

Leggi di questa esplorazione vivente di Almaas in:


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“Spiritualità significa una costante consapevolezza integrata.(…) In quanto corpo, mente, anima siete un sogno. Ciò che siete veramente è la pura, esistenza , conoscenza , beatitudine. Voi siete il dio di questo universo (…)

Vivete all'altezza di questa immagine, in ogni senso, a tutti i livelli, vivete come Maestri! Camminate sulla Terra a testa alta con gli animi innalzati, i vostri cuori aperti all'amore;credete in voi stessi e al Dio che è in voi. Allora tutto andrà bene.(…)”

Sai Baba


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“Fare esperienza diretta di questa vacuità, della sua vitalità vibrante, è il risveglio spirituale. E’ realizzare te stesso come un bellissimo nulla, o più accuratamente, una non-cosa (...)

Scopri che tutto quello che stai facendo in questo momento è essere semplicemente aperto. Ti senti del tutto sollevato di non stare cercando un altro momento o un’esperienza migliore (...)

In quel momento senti che il tuo cammino è terminato. la verità è così dannatamente vuota. C’è così tanto… nulla in essa!(…)

Solo in questo stato ti rendi conto di non aver mai veramente voluto quello che pensavi di volere. Realizzi che dietro a tutti i tuoi desideri c’è solo un singolo desiderio: sperimentare ogni momento dalla tua natura vera.(…)”

Adyashanti




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“Ho visto che il loro cercare online era senza fine e che più metodi o cammini trovavano più intensa diventava la loro ricerca. Così questi ricercatori mi hanno veramente risparmiato un sacco di sforzo. La mia ricerca ha cominciato a rallentare mentre li guardavo accelerare.(…)

Poichè la chiarezza mentale è diventata affilata come un rasoio, il sentire situazioni disfunzionali attorno a me si è fatto più acuto. (…)

La vita adesso è uno strano rompicapo per l’individuo. Non è più una confusione dovuta a mancanza di chiarezza, ma al contrario dovuta al vedere chiaramente l’illusione e identificarsi ancora con essa.”

Nancy Dolin.

Puoi leggere qui il racconto del suo Risveglio:


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“Lentamente notai una luce che si faceva sempre più luminosa attorno a me. Non potevo sentire più il mio corpo, potevo percepire dov'era, ma io non c'ero più dentro. Cominciai anche a sentirmi più caldo e a mio agio. … stavo diventando una luce senza forma.

Nulla più importava, mentre la Voce da lungo dormiente  dentro il mio cuore mi sussurrava: vivi e muori nell'Amore, e  ti assopisci nelle profondità stesse dell'Amore, e ogni bracciata è una bracciata d'Amore “