L’esperienza del Vuoto: da assenza di sé all’Essenza
del Sé.
Il vuoto è inizialmente lo spazio lasciato dallo
svuotamento della tua personalità- Le prime “esperienze di vuoto” avvengono
quando, per motivi occasionali, la tua personalità è messa da parte – per pochi
istanti o alcune ore non tiene il consueto meccanismo di controllo e si
indebolisce il punto di vista fissato su io/me. Puoi viverlo come
disorientamento, come perdita del tuo riferimento: così è - ma non fermarti,
non averne paura
Vuoto è l’essenza consapevole dell’esperienza di
vuoto. Quando il processo del Risveglio è alimentato dalla Presenza del tuo
riconoscimento completo e consapevole, osservi la graduale
“impersonalizzazione” della tua vita nel processo inverso a quello che ha
permesso a te bambino di identificarti a poco a poco nel tuo sé. Da adesso sempre
più sarai attratto da ricorrenti esperienze di Vuoto consapevole, di
liberazione da te stesso, finora tenacemente (disperatamente?) incombente.
Prolungate e molteplici esperienze di Vuoto
misurano quindi lo stato di adattamento della tua mente alla “realtà di ciò che
è” che, essendo una e unica, è sempre fondamentalmente impersonale
Ti stai abituando a vivere senza più tanto bisogno di te!
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Dopo il tuo Riconoscimento osservi che la graduale
spersonalizzazione delle tue esperienze porta paradossalmente ad un aumento
della ricchezza percettiva, sempre meno “filtrata”. Da adesso sarà ovvio che
quello che è/succede nel presente è enormemente più grande e importante di
quello che TI succede.
L’esperienza
avviene senza il bisogno di confinarla né definirla troppo mentre è
pulsante e viva quanto mai prima (se non ai tempi remoti della tua innocenza).
Percezione diretta, pulita e fluida. Domina un senso di completezza, unità e
pace. Silenzio sopra ogni dove. Immobilità presente e sensibile …
Al di là di ogni forma e qualunque nome il Vuoto (da
te, in te) è vera Pienezza
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E’ tempo di essere
felice in questa vita, in questo momento. Il vecchio
spartito ha ormai terminato di suonare la sua musica, non ho più bisogno di
difendermi e di cambiarmi. La vita dolcemente irrompe a guidare i miei passi.
Che meraviglia!
E’uscita la nuova
racolta dell’Oceano nella Goccia :
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“Se
sei veramente vigile non c’è ri-identificazione…se invece non c’è attenzione
allora lì c’è qualcosa da imparare.. Non puoi imparare il Sé. Non puoi imparare
la Coscienza. Non puoi imparare l’Amore. Non puoi imparare la fiducia. Ma puoi
imparare come li neghi (...)
Il
Sé non viene liberato. Non è mai stato imprigionato. Quello che viene liberato
sono i fantasmi della mente e anche i suoi dei.Liberali. (…)
E’
molto coraggioso chiedere aiuto ma quello che spesso si trascura è di
controllare prima se l’aiuto non sia già qui.”
(Gangaji)
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“L’illuminazione o risveglio è il movimento dalla
identificazione totale con un individuo a una vita centrata nel vuoto.
(…) L’illuminazione
non rimuove il senso personale, la sensazione di esistere, ma questa
sensazione, questo “Io Sono” è pura; non più identificata con un individuo che
si confronta con altri individui.
(…) Se
capita che mi identifico con un pensiero e soffro di conseguenza, ora so come
districarmi per trovare di nuovo quel luogo di libertà che è senza pensieri e
silenzioso. Il risveglio alla nostra vera natura genera
un enorme rilassamento nel nostro essere e un’apertura al momento presente. La
sete scompare ma i desideri rimangono. La mia umanità esiste ancora.”
Josè Le Roy
Leggi tutto qui:
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“Realizzi
completamente che in questo essere te stesso c’è la tua libertà, non nello
“scegliere” o nel cercare di cambiare le cose (…) Solo così comprenderai
finalmente come può cambiare la tua realtà: cambia radicalmente il tuo MODO di
vedere le cose (…)
La
mente non è il problema, la realtà non è il problema, tu non sei il problema
(…)Nessuno ti chiede di soffrire, nessuno ti chiede di non essere libero,
nessuno può toglierti l’amore. Smettila di combatterti!
Ogni
pratica tende a diventare un esercizio mentale e così aumenta il rumore che
copre la natura essenziale della realtà (…)
La
Verità è molto diversa da quello che vedi e molto di più di quella che
pensi.(…) Fai che il silenzio sia l’obiettivo delle tue parole, il
loro ritmo, il loro profumo.”
Leggi
qui l’ultima raccolta de L’Oceano nella Goccia:
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Il processo di integrazione della tua vita nella
Verità è in effetti una serie di dis-integrazioni energetiche dei limiti e
strutture egoiche della tua personalità – la maschera. La matrice dei tuoi
pensieri e azioni
Col Riconoscimento a poco a poco impari a “vivere
senza di te” per periodi sempre più lunghi, assistendo al collasso di interi meccanismi
mentali alimentati da paura e inconsapevolezza. Lo spazio che si crea è un
Vuoto brillante e vivificante, di una luce spesso dorata (Luce Vivente)- non
certo il pozzo nero che temevi fino a ieri!
Disintossicato dalle paure infantili anche il Vuoto
diventa accogliente e protettivo, come un cielo che ti fa da coperta
Vivi con l’innocenza del bambino e la consapevolezza
dell’adulto
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Se nel tuo pensiero e nella tua azione parti
dall’amore e non da quello che sempre inevitabilmente manca, fai sempre la cosa
giusta. Stai andando nella giusta direzione. Mantieni la rotta!
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Nessun incubo può alterare la tua essenza di Luce.
Rimani stabilmente presente e riconosciti. La Pace saprà trovarti e rimanere
con te…
Abituati a riconoscere e sentire la tua Luce
Vivente. Fare emergere il Corpo di Luce è il passaggio necessario per
consolidare anche per te il Paradiso in Terra, ed entrare nella dimensione
della Necessità o Perfezione, la c.d. Quinta Dimensione (le maiuscole sono
necessarie per distinguere le qualità Essenziali non-causate, complete e
permanenti dal loro riflesso contingente, umano.)
Impara a riconoscere nelle qualità ed esperienze
della tua vita il riflesso della dimensione superiore che è già qui ma non è
ancora stata attivata perché, appunto non ancora riconosciuta e quindi “vista”
dalla coscienza che è in te.
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L’esperienza dell’illuminazione è la fine della
ricerca, ma sicuramente l’inizio del cammino (…)
Molti ricercatori oggi (come io prima) vogliono solo
una cosa: trovare una scorciatoia per liberarsi in fretta dalla sofferenza
(...) Solo più tardi la nostra intenzione diventa abbastanza pura per
desiderare solo quello che è, per quanto sia penoso e scomodo (…)
Non è una transizione facile da farsi. E’ estremamente
dolorosa e sembra di essere spellati vivi. Eppure questa sofferenza ci apre
magicamente la profondità di quello che veramente siamo.
L’illuminazione avviene quando abbracciamo la nostra
oscurità allo stesso modo. Realizziamo che la nostra realtà umana ci sarà
sempre, che la sofferenza è parte integrante della vita umana (…)
Significa accettare veramente quello che E’. Nessuna
speranza, nessun progetto.
Rani
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Se il tuo pensiero parte da “io/me…” ricorda che
stai ancora guardando da dentro il sogno collettivo che tutti noi, fino a che
ci sentiamo “esseri separati”, stiamo alimentando inconsapevolmente.
Da quando hai incontrato la Verità nel tuo cuore e
nella mente, anche per un solo istante, la riconoscerai ovunque e in ogni sua
forma, immediatamente. E’ come riconoscere l‘acqua salata del mare dopo averla
assaggiata una prima volta.
Da quel momento puoi guardare con gli occhi del
Giusto, la capacità di discernimento si è attivata.
Mentre vivi la tua vita, continua quindi a “guardare
nella giusta direzione”, al mistero vivente che ci permea e ci muove.
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“Quando troviamo una disponibilità a scendere nel
cuore, allora la nostre cose emozionali che sono ancora irrisolte verranno su
naturalmente, si risolveranno, e al
posto di quei conflitti viene l'amore e una connessione reale a livello di
sentirsi uno (…).
La pancia è dove c'è il nostro senso di esistenza
primario, lì incontreremo le paure più profonde di non esistere. (…)
La Verità ama se stessa e sa che alla fine la Verità
è sempre buona.”
Adyashanti
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“Ogni domanda, ogni
realizzazione, ogni sensazione, ogni intuizione muove la coscienza attraverso
un altro velo.(…)
Il senso di quello
che sono è una presenza immensa, adamantina, cristallina, una totalità
indivisibile. Questa totalità che vivo come il mio corpo è tutto l’universo.(…)
Ora c’è profondità e
intimità, mistero e radiosità. Come questo misterioso silenzio vedo che tutti i
fenomeni sono un apparenza scintillante che sorge dalle mie profondità
misteriose.(…)
E’ un mondo
incantato”.
Leggi di questa
esplorazione vivente di Almaas in:
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“Spiritualità significa una
costante consapevolezza integrata.(…) In quanto corpo, mente, anima siete un
sogno. Ciò che siete veramente è la pura, esistenza , conoscenza , beatitudine.
Voi siete il dio di questo universo (…)
Vivete all'altezza di questa
immagine, in ogni senso, a tutti i livelli, vivete come Maestri! Camminate
sulla Terra a testa alta con gli animi innalzati, i vostri cuori aperti
all'amore;credete in voi stessi e al Dio che è in voi. Allora tutto andrà
bene.(…)”
Sai Baba
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“Fare esperienza diretta di questa
vacuità, della sua vitalità vibrante, è il risveglio spirituale. E’ realizzare
te stesso come un bellissimo nulla, o più accuratamente,
una non-cosa (...)
Scopri che tutto quello che stai facendo
in questo momento è essere semplicemente aperto. Ti senti del tutto sollevato
di non stare cercando un altro momento o un’esperienza migliore (...)
In quel momento senti che il tuo cammino è
terminato. la verità è così dannatamente vuota. C’è così tanto… nulla in
essa!(…)
Solo in questo stato ti rendi conto di non
aver mai veramente voluto quello che pensavi di volere. Realizzi che dietro a
tutti i tuoi desideri c’è solo un singolo desiderio: sperimentare ogni momento
dalla tua natura vera.(…)”
Adyashanti
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“Ho visto che il loro cercare
online era senza fine e che più metodi o cammini trovavano più intensa diventava
la loro ricerca. Così questi ricercatori mi hanno veramente risparmiato un
sacco di sforzo. La mia ricerca ha cominciato a rallentare mentre li guardavo
accelerare.(…)
Poichè la chiarezza mentale è
diventata affilata come un rasoio, il sentire situazioni disfunzionali attorno
a me si è fatto più acuto. (…)
La vita adesso è uno strano
rompicapo per l’individuo. Non è più una confusione dovuta a mancanza di
chiarezza, ma al contrario dovuta al vedere chiaramente l’illusione e
identificarsi ancora con essa.”
Nancy Dolin.
Puoi leggere qui il racconto del
suo Risveglio:
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“Lentamente notai una luce che si
faceva sempre più luminosa attorno a me. Non potevo sentire più il mio corpo,
potevo percepire dov'era, ma io non c'ero più dentro. Cominciai anche a
sentirmi più caldo e a mio agio. … stavo diventando una luce senza forma.
Nulla più importava, mentre la
Voce da lungo dormiente dentro il mio cuore mi sussurrava: vivi e muori
nell'Amore, e ti assopisci nelle profondità stesse dell'Amore, e ogni
bracciata è una bracciata d'Amore “