L'OCEANO NELLA GOCCIA (57) - Digambara


Può avvenire la rivelazione che tutto è, incredibilmente, perfetto.

Nella mia esperienza questo diventa possibile dopo che l’amore (Amore-in- azione) è cresciuto fino a  includere i tuoi difetti e limiti nella compassione per il tuo personaggio. Improvvisa, adesso, può arrivare la Verità come PERFEZIONE.

La rivelazione che anche limiti, difetti e colpe sono parte del movimento preciso che ti permette di essere “chi sei e fare il tuo specifico cammino (“come sei). La tua vita è il tuo percorso e il Disegno divino per te -ma non c’è predestinazione né destino come normalmente inteso: la Verità è troppo intelligente per richiedere un progetto! (Almaas).

Tutto quindi è perfettamente giusto e già al suo posto in questa prospettiva. Arriva finalmente Accettazione Incondizionata nella tua vita.

La tua Liberazione non è mai stata così “vicina”. Semplicemente e definitivamente..(tu) sei quello che cercavi.

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Perché il VUOTO ci attrae e ci respinge così tanto? Tu hai paura del Nulla finchè non lo ri-conosci per quello che è vera-mente…. Facciamo di tutto per evitare il Vuoto perché sentiamo che lì finisce la nostra storia. In effetti lì finiscono solo ..le nostre “storie”! E“tu” è solo la più incredibile di tutte! - il continuo sforzo a combinare e ricombinare esperienze e pensieri per cercare una vita accettabile.

Ciò che è qui appena sotto l’apparenza, ti attrae perché è “ciò che ti  manca”! La tua vita, la tua agitazione, gli dà la forza a cui stai resistendo! Cupio dissolvi, l’attrazione verso lo scomparire è arrendersi finalmente e completamente, a ogni respiro… sempre di più… affidandoti al tuo corpo e al tuo cuore...Coraggio, la porta non è mai stata così spalancate

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Quando la Perfezione è completezza, impeccabilità e giustizia i dubbi della mente che ti hanno portato fino a qui, finalmente si calmano nel silenzio della gratitudine. Leggi queste parole che nascono dalla visione Tolteca e lasciati guidare..

“Da quel giorno ho visto il mondo in un modo diverso. L’ho visto senza giudicare. Il risultato è straordinario. Non ho più paura per il pianeta, non ho più paura per la natura, non ho più paura per la gente, di un ciclone o che qualcuno mi spari addosso. So che, qualsiasi cosa succede, deve succedere. Accade come deve accadere e ho fiducia al cento per cento.

Vedo un mondo giusto. Siamo già in un mondo giusto. In questo nuovo stato mentale, vedo gli incubi che abbiamo creato nel mondo. E’ facile capire che il dolore emotivo e fisico degli esseri umani deriva da ciò che noi stessi abbiamo creato. (…)

La vera grazia è sapere al di là dell’innocenza dell’infanzia che questo è un mondo di giustizia. Non possiamo liberarci dall’incubo se rimaniamo innocenti come bambini. Dobbiamo riconoscere questo sogno infernale e liberarcene prima possibile. (…)

Questa è la profezia per la nuova umanità: “Gli esseri umani sapranno chi sono”  Don Miguel Ruiz

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Vivere insieme l’innocenza del bambino nella consapevolezza dell’adulto. Col Risveglio ti ritrovi come un Buddha bambino: hai riconosciuto tutto come te ma non sai “come” comportarti. L’innocenza per l’adulto è piena nei momenti del non pensare e nel non identificarsi con chi pensa. Pensare in continuazione come ogni tuo meccanismo è alimentato fino a che c’è ignoranza di sè. Ci si aggrappa inconsciamente e meccanicamente a qualunque abitudine che riempia di rumore la spazio immenso del nostro essere.

Non pensare, silenzio rilassato della mente è, incredibilmente, sempre disponibile, è mente allo stato naturale. Questa innocenza ti trasforma finalmente da sapiente a saggio. Non c’è altro allora che affidarsi totalmente al fluire del presente, rimanendo vigile, rilassato e con l’occhio sorpreso e amorevole verso il continuo divenire. “La gioia è semplicemente nell’essere, non essere questo o quello”.

“Non avere paura di nulla se non del tuo fallimento nel trovare chi sei veramente!”

Om shanti, shanti, shanti

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C’è molto di più di quello che i nostri occhi vedono ed è molto diverso da quello che la nostra mente pensa.Se queste parole ti risuonano non sono necessarie ma solo delle conferme – altrimenti non sono certo sufficienti. La strada del Riconoscimento passa anche da qui….

Il buio è solo una luce che i nostri occhi non vedono. La vita che conosci è unica vita che puoi conoscere con questo corpo-mente, in questa dimensione spazio-tempo, tanto più ne sei identificato, tanto più credi che sia l’unica realtà a te accessibile. La coscienza individuale è dipendente dal corpo solo per fare questo tipo di esperienza e creare questa realtà percepita.

Morte e vita fanno parte della stessa onda di manifestazione, due diversi momenti di espressione dell’energia, due realtà contigue e, talvolta, anche in comunicazione. Paradossalmente, LA fine della vita è anche la fine della morte e quindi IL fine della vita lo è anche della morte!

“La morte non estingue la luce..spegne la lampada perché l’alba è arrivata” (Tagore)



“Con la morte perdiamo solo metà del nostro paradossale essere – quella legata ai fenomeni fisici (newtoniani) non alla parte legata ai fenomeni della coscienza (quantici)”. “La morte è la fine dell’uomo fisico e il fine del’uomo spirituale” (Grof)

Il diaframma vita-morte non è mai esistito  nella profondità del nostro cuore, lì dove sono nate col primo battito, a poco a poco,  tutte le polarità e le separazioni

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La vita è il vero maestro, incessantemente dedicato a te.

Il tuo sonno è così profondo che talvolta la scossa “deve” essere forte. Trova lo spazio di Presenza anche quando il dolore è totale, al di là di chi soffre, al di là degli occhi della mente, dove nasce l’attenzione che osserva…. Amore è ben nascosto nel dolore più grande – ma prima devi riconoscerti libero dal potere che ha la sofferenza sulla tua mente.

“La maggior parte delle persone fanno il salto più grande attraverso i momenti più difficili” (Adyashanti)

Non c’è nulla da difendere da te stesso, nulla da cambiare in chi sei, nulla è mai mancato!


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Paradossalmente è solo con il Risveglio che la realtà non appare più illusoria. Solo dopo che hai scoperto che tutto è illusione ovvero “diverso da ciò che appare”. Il Risveglio è dal sonno non da ciò che è reale! Il viaggio di ritorno, la Re-incarnazione è il processo che ti riporta ad abbracciare di nuovo totalmente QUESTA vita dopo aver conosciuto che sei essenzialmente libero da essa. E ritrovi che il significato di ogni cosa che accade ha sempre la stessa radice nella Verità. E questo ritorno è veramente il completamento della tua “spinta” a essere qui come uomo. Dopo l’esperienza dell’assoluto nella forma, ritrovi il valore della forma.

“Il Buddha aveva visto che il mondo è fatto di mente e il Cristo che questa mente è fatta di Amore” (Almaas)

“..e i fiumi e le montagne sono tornate ad essere per me fiumi e montagne, ma che differenza!” (detto Zen)


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Hai riconosciuto il paradossale vuoto che rimane la tua natura profonda, ma ancora il personaggio, la tua maschera,  continua a rimanerti addosso. Ricorda allora questo antico insegnamento:

“Lascia venire quello che vuole venire, lascia andare quello che vuole andare, e tieni l’attenzione su ciò che non cambia” (Nisargadatta).



Infatti la tua stessa attenzione all’esterno, preoccupazione, reazione mantiene in vita quel grande meccanismo energetico-difensivo che è la tua nevrosi, il personaggio con la tua faccia sopra.

Ricorda anche che “se semini un pensiero, avrai un’azione. Se semini un’azione, avrai un’abitudine; se semini un’abitudine, avrai un carattere e se semini un carattere avrai un destino” (Sai Baba)

Guarda, ricorda, non avere paura e rilassati!

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Per la tua mente agire è DOVERE agire e essere è DOVERE essere, una routine ripetitiva schiacciata tra la paura del passato-che-torna e l’ansia del futuro. La specie umana è l’unica a pensare che ci siano cose che succedono e altre che “noi facciamo” (Almaas) ed è per questo che siamo la specie capace della più grande infelicità ed è per questo che ti senti quasi sempre fuori ritmo, fuori “tempo”! Ma questa è anche la più grande spinta che hai fuori dal tuo inferno e nel Risveglio!

Non ci sei TU al posto di guida! Quindi rilassati e goditi il viaggio!

“Vivere non è un problema da risolvere ma un mistero da godere” (Osho).

Osserva…. tutto sta già succedendo – anche senza il tuo aiuto!

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La qualità che hai già pronta ad aiutarti nella relazione con la realtà è la consapevolezza che è il vero “scopo” della meditazione e di tutti i lavori “su di te” che hai fatto finora…

Per partire ricorda che la mente è lo strumento che rende visibile me stesso e il mondo mentre il corpo è ciò che lo rende percepibile. Anche a me stesso. Noi singolarmente  non creiamo la realtà che, essendo unica e unitaria, si auto-manifesta in ogni dimensione, ma certamente la realtà dipende anche da noi che la vediamo, mentre la vediamo (pensiamo, sentiamo…) . Da noi stessi dipende infatti COME la viviamo, ogni nostra relazione  e ogni dipendenza e causalità. Incluso ogni storia e tutte le parole possibili che danno forma al vuoto.

Inizia a non sentirti come un figlio abbandonato ma piuttosto come il figliol prodigo che torna a sé nelle braccia della Natura e dell’Universo,il nostro Padre comune.

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L’ignoranza di noi stessi ci convince che l’amore sia raro e speciale, che devi meritarlo e che puoi perderlo. Questo tipo di “amore agìto” è solo un riflesso di qualcosa di fondamentale di cui hai una crescente SETE …Il Risveglio è l’esperienza impersonale di “essere amato senza ragione” dalla vita e quella, personalissima, che la vita è la tua grande storia d’amore. “Ricevere e dare” perde significato quando scopri che tutto è essenzialmente fatto di amore, e meritevole di amore per il fatto stesso che è. E’ la spinta dietro a qualunque cosa che (ti) accade. La tua vita è il percorso per scoprirlo giorno per giorno.

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Lo stato naturale è di unione rilassata, senza barriere e vibrante amore: Il bambino piccolo (fino ai primi mesi di vita) lo vive spontaneamente ma senza saperlo e quindi facilmente lo “perde”. L’adulto lo può ri-conoscere ma spesso sarà ancora un lungo cammino di “guarigione” (reintegrazione) e di spoliazione da ogni credenza perché possa viverlo nel quotidiano come spaio di coscienza dominante. Col Riconoscimento infatti ti ritrovi come il Buddha bambino: la vita stessa adesso ti insegnerà a rimanere chi sei e a non “perderti” più.

Riconquista chi sei già e finalmente goditi questa straordinaria vita, senza più remore e stupidi compromessi.

“So avere lo stupore essenziale che avrebbe un bambino se, nel nascere, si accorgesse che è nato davvero...“ (Fernando Pessoa)