Realizzi che quando non sei preso e distratto dal
tuo dolore umano ma fondamentalmente egoico, nessuno e niente VA VERAMENTE VIA
anche se e quando scompare ai tuoi occhi.
L’altro che
hai veramente incontrato e riconosciuto non è, non è MAI stato, “altrove” come
pensa la mente. Lo ritrovi intatto nel Silenzio e nell’Amore che avete
condiviso tante volte, nell’intimità che ha sciolto la resistenza delle forme e
tutte le illusioni create dalla mente. L’unione nell’Uno e la sua unicità risplende
in tutti i mondi e tutti i modi della manifestazione, un abbraccio universale
ed eternamente, anche se diversamente, qui-e-ora.
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L’incontro
con la Verità all’inizio confonde la mente.
E’
come entrare nella stanza del “qui-e-ora” e non trovare più chi pensavi di
essere! Come sono è solo COME mi penso e
SE mi penso. “IO” che anche tu stai
ri-creando leggendo queste parole, vivendo questo momento …
Cerca
di non pensarti solamente, ma guardati intorno con attenzione: non trovi
“oggetti” ma solo esperienze della tua carne e della tua mente.. Non vedi altro
che chi sei diventato e cosa e come nel mondo della mente, in questo immobile,
unico istante.
Guarda
bene e realizzi che nulla succede veramente mentre tutto cambia… E Tutto questo
avviene, appare, nell’immobilità completa di chi sono. Ecco perché tutti i Buddha hanno trasmesso
QUESTO solo col silenzio della (loro) Presenza.
Rimani
in questa pace e smetti di tormentare la tua mente!
“E’ letteralmente impossibile immaginare qualcosa fuori
dallo stato di sogno quando la nostra coscienza è ancora nei suoi confini…”
(Adyashanti)
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Arriva la non–separazione, arrivi all’Unità. Questo
è un arrivare in espansione. Espansione
della tua Consapevolezza che libera dall’ignoranza. Espansione del tuo Amore
che libera dalla paura. Espansione nella Perfezione che libera dall’errore e
dall’ingiustizia. E poi ancora espansione energetica- corporea che libera dal
limite e ancora e ancora. Trova l’espansione che ti si sta offrendo, vivendo generosamente e consapevolmente
la tua vita.
La difficoltà. le resistenze, che sono per te più
deboli, indicano la tua strada. Per quelli. ad esempio. che si vedono sulla
strada della Conoscenza, la paura o
l’ingiustizia sembrano ostacoli maggiori, più forti dell’ignoranza della non
conoscenza a impedirti ancora di scioglierti nell’espansione fino all’Unità…
Affidati. Sempre.
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Finchè
non Ri-conosci chi sei veramente, il tuo ego
popola i tuoi sogni ed accumula esperienze. Il karma delle azioni
incomplete ti ricrea continuamente e ti spinge a manifestarti. Ego è un mezzo
di evoluzione al servizio di Uno che apparentemente, finchè “tu” esiste, si sta
ancora cercando…
L’ego
vive nell’ombra della paura e dell’ignoranza. Ego è un’ombra che copre i colori
della vita e ti allontana dalla sua bellezza. Come un ombra sparisce alla
luce del sole, la luce di ciò-che-è. Il FATTO che tu sei tutt’uno con la
Verità: riconoscilo ad ogni respiro... Se oggi le ombre ti sembrano più forti è
perché tu stesso ti metti in mezzo con i tuoi bisogni, storie e pretese. E’
tempo di scoprire la possibilità di vivere una nuova vita senza…. “te”.
Sciocco
sostenere che l’ego vada ancora “integrato” nell’unità. Questo è l’ultimo sogno
dell’ego che dopo avere combinato tutti i suoi guai (i TUOI guai!) vorrebbe
così sopravvivere, “illuminandosi”. Ricorda: l’ego si può illuminare solo
come un’ombra che incontra il sole!
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Quasi
mai realizziamo il nostro potenziale. Perdiamo invece gran parte della vita a
resistere a quello che è, a cercare di combatterlo o di trattenerlo…
Il
vero potere è della vita stessa, il campo di vitalità che si spinge a
continuare a manifestarsi, a combinarsi in nuove scoperte. Quello che sembra
solo una vita (la tua vita) fine
a se stessa è il canale di un continuo esperimento con l’Universo stesso
sempre “dalla tua parte”. Scopri adesso che la fonte della tua forza è la
connessione arresa a questa grande corrente che ti sta muovendo e sostenendo in
questo stesso momento…Il potere del tuo essere qui è tutto il potere
del’Universo.
In
questo stesso momento è “fatta la Sua Volontà”. E questa è la strada diretta
per realizzare il tuo potenziale.
Risalta
nitida la meraviglia di ESSERCI, si allontana l’importanza compulsiva di quello
che faccio. “Io” non è più al centro della mia vita, rimane come il riferimento
per nuove storie che durano fino a che la penna della mente continuerà a
scriverle… Ecco allora l’importanza del tutto nuova di “fare bene”, un piacere
di completezza impeccabile, una danza di gesti lenti in consapevolezza e gratitudine.
Anche a luci spente questa è casa mia…ma oggi, splendano le luci!
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Le illusioni della mente (separazione,
distanza, movimento, tempo, causa-effetto) che cadono almeno per un istante non
sono la Liberazione ma momenti di Verità.
Prendono normalmente radice solo attraverso il processo
dell’Integrazione, necessario anche se in sé illusorio ovvero “nella, della
mente”. Fino al momento finale della “tua storia” assistiamo al lento, tortuoso
e imprevedibile percorso di adattamento del nostro strumento umano e manifesto
alla Verità, che rimane “troppo” paradossale e diversa e incomprensibile.
Ad esempio, in quei momenti arrivi
a cogliere e comprendere il paradosso che “tu non vai, non sei mai andato,
da nessuna parte” e non puoi nemmeno farlo ma “ti ritrovi senza mai vederti”
completa-mente presente!
Nella mia esperienza, quando
l’identità di riferimento è la Presenza, tutto diventa immediatamente più
chiaro e luminoso e soprattutto funzionale anche alla mia vita pratica “nel
tempo e nello spazio”. PRESENZA è una
dimensione IMPERSONALE che mi agisce e accompagna in perfetta sintonia con la
mia mente e la mia matrice. A questo punto, definitivamente, realizzi che “io”
e “io sono”, scritto in piccolo o in grande, mantiene il rischio che
l’infezione dell’io si propaghi di nuovo in una altro sogno di onnipotenza.
“IO SONO!” è una carota
sventolata davanti alla mente-asina per darle il coraggio e il senso di
direzione per un ultima ricerca impossibile in Verità.
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Il cuore è più leggero. La mente, inaspettata-mente, è
più leggera e scorre tranquilla a creare e ricreare il suo viaggio. Senza
ossessioni, senza presunzioni, senza i soliti meccanismi difensivi, senza la
pretesa di dirigere il cuore.
Il cuore è più leggero. Dove
prima c’era istintivo giudizio e difesa, adesso, semplicemente, opera
compassione che trasforma il senso di questa vita. E gratitudine che spesso si
danza in celebrazione.
Siamo fatti per questa vita.
Questa vita è fatta per me e per te, la musica che viene suonata e ballata.
Tutto questo è il dono della
DISIDENTIFICAZIONE. Non sono la mia mente, non solo il mio io ignorante né il
mio ego distruttivo. Non sono nemmeno nella mia mente. Cessa per essa la
responsabilità di tenere insieme la mia vita.
Dolcissimo, definitivo “io
non-sono”, “io non-è” . Mentre la
consapevolezza di esserci sempre rimane il regalo più grande di questa
vita.
E il cuore è più leggero.
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La
Conversione, il cambio di direzione, è ritrovarti sulla precisa rotta della tua
vita
Preparati a un improvviso o
graduale ribaltamento delle conseguenze e delle implicazioni anche sul piano
orizzontale della vita vissuta.
Tutto diventa..tutto E’
paradossale!. Il paradosso può essere la chiave che ti aiuta a vedere al di la
della mente, ciò che la mente non considera perché a sé del tutto invisibile e
incomprensibile. Il paradosso è una verità in sé assurda perchè INCLUDE dove la
mente, per la sua stessa funzionalità, DEVE fare una scelta esclusiva.
“Il
fuori diventa dentro e il dentro diventa il fuori” (Mère). Significa che il
soggetto è visto oggettivamente nella sua vacuità e l’oggetto chiaramente
accade in chi sono… . E’ una nuova storia umana che si apre davanti ai tuoi
passi..
La
situazione non cambia in sé ma cambia radicalmente il tuo punto di vista. Anzi
tu perdi, ha sempre meno importanza, il “tuo”
e il “mio” punto di vista e ti ritrovi
in mano la chiave che apre tutte le porte…tu perdi ogni motivo per lottare e
cercare di trattenere o cambiare le cose. Ma non temere, non rimani
disoccupato! L’aumento fortissimo di vitalità e creatività oggi disperso nei
nodi della vita ti portano su un livello dove tutto è ancora possibile. Non
mollare proprio adesso!
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Vivere come Contemplazione:
La vita non succede a te ma
attraverso di te. Tu non vedi la realtà come è ma come sei
Ma anche: tu non puoi
“conoscere” chi sei, perché lo sei!
Quindi noi perdiamo quello
che non abbiamo mai avuto: l’illusoria separazione ma anche qualunque identità.
Vivere come Azione:
Tutto è creato da te ma non
da chi pretendi di essere e conosci, è il processo stesso della creazione che
avviene in te e attraverso di te, perché niente altro puoi sperimentare e
diventare e conoscere.
“Tu” (quello con la tua
faccia e il tuo nome) non fai nulla al
di fuori di quello che viene pensato e sentito come te. La vita continua ad
arrivare al tuo piccolo io/me e questo è un bel modo rilassante e straordinario
di sognarmi. E così sia fino all’ultimo verso del mio canto: GRAZIE!
Questa è la nostra Libertà e
la nostra Liberazione
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“Non
sei un essere umano con una dimensione spirituale, ma un essere spirituale con
una dimensione umana” (cit)
Molti
di noi hanno iniziato questa avventura con una grande sete di “altro”, un
disagio esistenziale profondo per la realtà convenzionalmente raccontata e
agita. Per molti anni ero giudicato e vedevo me stesso assente, pur essendo fisicamente
presente: troppo preso dal desiderio di essere in un altro mondo di relazioni,
un altro destino come uomo, troppo assetato di qualcosa di elevato,
incontaminato e definitivo.
Un giorno
smetti di guardare da fuori la dimensione spirituale della vita ma, piuttosto,
la vivi come la tua realtà in divenire. Adesso osservi, al contrario, da fuori,
la realtà convenzionale che vivevi perché era ancora dominante in te, come te.
Questo il momento del risveglio in te di Gratitudine per il tuo essere e
Esserci e Compassione per la realtà dormiente e in sofferenza che ti circonda
Un
giorno tocchi il Cielo e, da quel momento, la Grazia discende e si diffonde
trasformando te e la tua vita. Un giorno il cerchio dell’eterno cercare anche
per me si è chiuso e l’assenza degli oggetti della mente è diventata la vacuità
del Riconoscersi, mentre essere presente, ancora e ancora, si scioglie nella
Presenza impersonale e senza condizioni e confini.
Essere
PRESENZA ALLA PROPRIA ASSENZA è l’approdo, l’incontro vivo e paradossale che mi
tiene nell’avventura umana ma consapevole di essere anche io il raccordo tra il
Cielo e laTerra. La vita, riconosciuta come Coscienza, diventa lo strumento per
realizzare il Paradiso in Terra
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“Solo in questo campo del
tempo c'è una cosa come l'Amore e quello che ancora non si riconosce come
Amore, Dio e quello che ancora non si riconosce come Dio, Bellezza e quello che
ancora non si riconosce come Bellezza, Perfezione e quello che ancora non si
riconosce come Perfezione”
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E
poi, semplicemente, anche la vocina nella mente si ferma. Il respiro
continua, la vita continua ma il rumore di fondo nella tua testa è scomparso! Anche
se durasse solo per un attimo, comprendi allora che la mente-che-pensa è solo
un funzionamento, necessario finchè non si è creato distacco sufficiente da
“me”. Lo spazio si rivela di colori splendidi, le cose sono forme di luce
sempre nuove e pulsanti. Tutto è ospitato nello spazio della Presenza- così
impersonale, senza punti di vista eppure così tanto tua, intima nell’incrocio
del qui-e-ora. E il pensiero poi riprende il suo flusso ma senza disturbare la
quiete di fondo anzi come una magia in più..
Veramente,
ti chiedi, un tempo avevo paura di tutto questo?!
“La
vita non è un problema da risolvere ma un mistero da vivere” (Osho)