L’OCEANO NELLA GOCCIA (59) - Digambara



Tu ami sempre l’altro come te stesso! Non puoi che dargli che ciò che è già tuo ovvero ciò che sei in ogni momento. L’altro è una parte di te che torna a te come altro da te. Nella tua esperienza l’altro è tenuto in vita fondamentalmente dal bisogno di amore – anche se spesso così non appare.

Se rimani ego-dominato, è inevitabile che la tua relazione si trasformi in una gabbia dove riprodurre continuamente i (vecchi) giochi di potere – il tentativo disperato dell’ego di ritrovare unità e amore...

Non c’è separazione tra me e te. Non c’è differenza alcuna tra me e te. Amore è la mia natura e Amore è la mia vita.

La forza che muove tutto questo è la risonanza: la continua immancabile ricerca da parte di Amore di sé stesso. La vita è la via: mentre per la mente è contorta e misteriosa ricerca di “significato”, per il cuore è naturale ri-unione e disvelamento.

Relazionarsi a te come parte di me è la via di uscita dall’illusione della separazione e della sofferenza.  Ma non viverlo come un “dover fare”! è semplicemente e ancora e ancora ricordarsi di chi sei vera-mente, qui, adesso…



Se hai fede….di fronte a un dramma o ingiustizia della vita quante volte ti sei chiesto “dove è Dio in tutto questo?!” Perfezione è vedere che “Dio” è tutto questo, ” la realtà E’ divina. Tutto questo, noi stessi, siamo la faccia di Dio. Dio è sempre presente anche nella tua vita, COME la tua vita. Se ancora non realizzi la Perfezione della Vita – sicuramente l’evoluzione massima della tua coscienza-  ciò che ti appare come Sua lontananza è la Via. Una via di sofferenza quanto più resisti alla Verità. Si parla della resurrezione dei morti, perché noi siamo i “morti”- coloro che non vivono nella verità della sua Perfezione. Noi siamo i morti – l’ego che mi fa credere separato e responsabile della mia vita è la morte.

Se risuoni maggiormente con un messaggio laico, la perfezione è ciò che non cambia, totalmente indipendente anche da qualunque esperienza e passare del tempo.

L’esperienza della Perfezione entra nella tua vita quando tutto (tutto) rimane completo in sé qualunque sia il cambiamento-il resto sarà il cammino per riconoscere la vita completa e quindi perfetta in ogni occasione. E tu che ti inchina ad essa sei pure perfezione vivente, incarnazione di perfezione nella forma umana.

E fiorisce l’ultimo fiore della tua storia: l’Accettazione Incondizionata

Non crederci come un atto di fede ma scopri  quali ostacoli, giudizi e paure ti impediscono di realizzarlo…questa la strada della consapevolezza.



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La sofferenza è retta da ignoranza e contrazione e finisce sempre sciogliendosi nel presente.

La contrazione, il blocco, il dolore ti mostrano la strada che ti porta esattamente lì dove è possibile il rilascio, l’inclusione, che è sempre uno sparire improvviso, liberatorio, risolutivo. E’ possibile perché le sofferenze della mente e del cuore sono sostanzialmente cariche energetiche, memorie bloccate nella tua corazza caratteriale. Compongono, come sentinelle, il confine della idea profonda che hai di te stesso…

L’illusione dell’io e della separazione non significa che l’io e la separazione non esistano ma solo che non sono quello che sembrano. L’ego è una profonda contrazione con le conseguenti strategie di sopravvivenza e rappresenta il passaggio dallo “stato di onnipotenza” al “principio di realtà”. E’  stato evolutivamente necessario finora per vivere ma anche l’UNICA causa della infelicità umana e delle condizioni della Terra. Ogni tua contrazione essendo una esperienza codificata energeticamente, incarnata, può essere sempre rilasciata. Il Riconoscimento sperimentato nella Classe del Risveglio è una contro-esperienza di rilassamento profondo, il primo necessario passo per un pieno Risveglio.

Tu entri nella stanza del qui-e-ora e immediatamente … è come sciogliersi e diventare uno con  lo spazio della presenza, la tua forma viene trascesa senza rumore e senza dolore – come svegliarsi dolcemente da un sogno..

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Ti sei mai chiesto come mai lo spazio di Presenza sembra sfuggire così spesso nell’agire quotidiano? Con il movimento del corpo anche la mente si muove e l’attenzione si focalizza sulla propria mappa della realtà. Si crea subito l’illusione che questa mappa sia veramente un “là fuori” oggettivo e, nel processo, l’attenzione naturale su “chi sei/che sei” va in secondo piano. Col Riconoscimento, integrandosi la verità della non- separazione, tutto questo attorno a te a poco a poco diventa il tuo “corpo esteso”. Uno, “ciò-che-è”, esiste con te come centro-senza-centro di tutto questo...e senza limiti. Nulla al di fuori di chi-sei. Anche tu puoi provare ancora l’ebbrezza dell’onnipotenza del bambino che ancora “non conosce con la mente”. E da qui scoprire perché sei venuto al mondo, con il tuo potenziale irrepetibile…

Quello che per la mente è magia per il cuore è miracolo…

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La tua mente non è “contro” chi sei. La tua mente è solo il principale strumento per navigare nel mondo e per questo rinforza l’illusione della realtà altra-da sé (separazione, distanza, causalità, agentività..). La mente-che-pensa poi crede alla sua stessa creazione come un bambino piccolo ai suoi sogni. Con il Riconoscimento anche la mente inizia a risvegliarsi dalle sue stesse illusioni. Dallo spazio di Presenza osserva con gratitudine le sue resistenze e le sue paure del Risveglio, fino a che la risonanza di Amore non abbraccerà tutto. La mente scopre che la sua stessa natura è silenzio e così, forse per la prima volta consapevolmente nella tua vita, si ferma per un istante....sempre più lungo. Allora il cuore scopre che questo Silenzio è puro Amore

“La natura della mente in sé non è mai cambiata: non è corrotta all'inizio del cammino, non è migliorata alla fine” (Dilgo Khyentse Rinpoche)


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Spesso nella tua azione o pensiero, la possibilità di cambiamento si scontra con la rigidità del tuo carattere, la personalità, fino a diventare talvolta il tuo grande ostacolo. Come sai la sofferenza vive e si alimenta infatti nella tua mente.

Il Riconoscimento è una svolta fondamentalmente impersonale perché tutte le differenze, i meccanismi automatici e gli stessi blocchi pieni di dolore sono visti “da lontano” e “dall’alto” come semplici increspature sull’acqua dell’oceano.

Col Riconoscimento  l’immagine sofferente di te nella mente avvia un processo continuo di rilassamento rilasciando il potere che tratteneva bloccato. Il tuo cuore lo vive come continua “guarigione” - il processo graduale in cui si disvela la realtà illusoria del dolore e della separazione.

Il Risveglio è un progressivo allontanamento da “te” e dalla tue storie. Avviene un dis-locamento di “chi” agisce e pensa. Ritorna ad agire Uno attraverso di te mentre perdi l’importanza della personalità, del carattere. Sei di nuovo a casa.

“Il vero valore di un essere umano è rivelato dalla sua capacità di raggiungere la liberazione da se stesso” (Albert Einstein)

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Ti incontri in gratitudine sempre più spesso mentre l’illusione del male perde a poco a poco la sua battaglia. Cresce il silenzio mentre la Presenza parla per te, ad alta voce.

Fai che il silenzio sia l’obiettivo delle tue parole, il loro ritmo, il loro profumo.

Che le parole siano un regalo del tuo silenzio, la sua sorpresa, il suono della sua danza…

Il silenzio è terra buona.

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(quanto le parole ti sembrano ermetiche, entra in risonanza)

Tutto è presente nella dimensione spazio-temporale che ospita la sua manifestazione. Essere Presenza è connessione con tutto il manifesto e non manifesto, in diversi qui-e-ora. Essere Presenza è anche canale tra te qui-ora e le altre realtà, canale  che si apre quando ne diventi consapevole e viene così attivato cioè entra nella tua realtà cosciente. L’unico ostacolo rispetto a  questa realtà espansa è la tua identificazione limitata all’umano che sei e un cuore non ancora risvegliato a sé. Tutto lo puoi ritrovare quindi ma con una coscienza espansa oltre al quotidiano gioco di forme. Noi tutti siamo fatti di questo e per questo ma dobbiamo avere il coraggio di attraversare l’illusione, con la mente e il cuore aperti all’unisono…

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La comprensione non basta. A essa seguiranno incontri, cambiamenti e forse anche malattie e sfide – tutte prove per trasformare la tua comprensione in un cambiamento stabile. La comprensione rimane sottile, senza radici fino a che non prende forza nella concretezza del vivere. La vita è l’alleata preziosa al compimento del tuo destino di risveglio e liberazione.

Il corpo che è radice e memoria del tuo percorso è il grande incontro che forse ancora ti manca per rendere vitale e umana la tua comprensione. Ha accumulato finora le prove non ancora superate – talvolta incise nella carne e nelle ossa- e aspetta il tuo Riconoscimento per liberarle e così liberarti. Respira! Vibra! Affidati alle tue gambe, alla tua pancia. Danza. Il tuo Risveglio inizia a incarnarsi – il figlio di Dio si è fatto uomo.

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Tutto sempre avviene. Semplicemente, “avviene”. Il tuo privilegio e responsabilità è che sei il primo ad accorgetene appena emergono attraverso di te. Lo puoi vivere come un fiume continuo di cose che accadono, spontaneamente, naturalmente, incessantemente – un processo IMPERSONALE al centro del cuore di una vita profondamente vera e “tua”.

I rapporti speciali, intimi, non fanno eccezione. L’altro ti sente vicino e lontano allo stesso tempo, distaccato nella mente ma presente per il cuore. La tua corporeità, liberata, aggiunge forza e intimità. Ma “tu” non ci sei o, meglio, ci sei “completamente”! E’ il momento in cui il tuo Risveglio inizia a risuonare e le vostre “due coscienze” a perdere i confini…

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La ricchezza del Riconoscimento è che, non devi più difenderti  dalla realtà e nemmeno dalla tua  mente, perché tu sai che “questo” che ti accade è fatto dalla tua mente, natural-mente. E il significato di questo è tutto tuo. E il valore e la bellezza di questo è tutto per te. La vita non è mai stata contro di te … l’increspare del  mare della vita non può più disturbare la profondità della Presenza

“QUESTO è sempre presente e del tutto completo malgrado quello che accade nel film della vita di veglia e mai per quello che accade. La vita include l’intero spettacolo, la luce e l’oscurità,  niente in essa è personale, tutto accade senza sforzo, da sé, nell’unico modo possibile, e niente di tutto questo ha alcuna solidità o permanenza

Quando mi scopro a pensare che manchi qualcosa o che la correzione sia in qualche modo là fuori, c’è una maggior abilità a rilassarsi nel Qui/Ora… sono più aperta a permettere che le cose si guariscano a loro modo, coi loro tempi, come fanno comunque….”


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Il tuo livello di consapevolezza misura la vicinanza/distanza tra “io” e “Sé”, nell’apparente processo di espansione in cui svanisce il senso di centro e confine…

Tutta l’alchimia della vita sta in questo: il passaggio da un modello di realtà e comportamentale basato su “io” a quello del “Sé”. Sostituire motivazioni, comportamenti e pensieri alimentati da paura con la libertà immensa di “amore in azione”. In questo processo lento di integrazione, riscoperta e rilascio si sciolgono i vecchi meccanismi caratteriali… Chiedine la mappa al tuo corpo e al tuo respiro, alle emozioni. Lì dove trovi i “guardiani della porta” (dolore, fuga, aggressività..) inizia l’incontro di oggi….