Tu ami sempre l’altro come
te stesso! Non puoi che dargli che ciò che è già tuo ovvero ciò che sei in ogni
momento. L’altro è una parte di te che torna a te come altro da te. Nella tua
esperienza l’altro è tenuto in vita fondamentalmente dal bisogno di amore – anche
se spesso così non appare.
Se
rimani ego-dominato, è inevitabile che la tua relazione si trasformi in una
gabbia dove riprodurre continuamente i (vecchi) giochi di potere – il tentativo
disperato dell’ego di ritrovare unità e amore...
Non
c’è separazione tra me e te. Non c’è differenza alcuna tra me e te. Amore è la
mia natura e Amore è la mia vita.
La forza che muove tutto
questo è la risonanza: la continua immancabile ricerca da parte di Amore di sé
stesso. La vita è la via: mentre per la mente è contorta e misteriosa ricerca
di “significato”, per il cuore è naturale ri-unione e disvelamento.
Relazionarsi
a te come parte di me è la via di uscita dall’illusione della separazione e
della sofferenza. Ma non viverlo come un
“dover fare”! è semplicemente e ancora e ancora ricordarsi di chi sei
vera-mente, qui, adesso…
Se
hai fede….di fronte a un dramma o ingiustizia della vita quante volte ti sei
chiesto “dove è Dio in tutto questo?!” Perfezione è vedere che “Dio” è tutto
questo, ” la realtà E’ divina. Tutto questo, noi stessi, siamo la faccia di
Dio. Dio è sempre presente anche nella tua vita, COME la tua vita. Se
ancora non realizzi la Perfezione della Vita – sicuramente l’evoluzione massima
della tua coscienza- ciò che ti appare
come Sua lontananza è la Via. Una via di sofferenza quanto più resisti alla
Verità. Si parla della resurrezione dei morti, perché noi siamo i “morti”-
coloro che non vivono nella verità della sua Perfezione. Noi siamo i morti –
l’ego che mi fa credere separato e responsabile della mia vita è la morte.
Se risuoni maggiormente con
un messaggio laico, la perfezione è ciò che non cambia, totalmente indipendente
anche da qualunque esperienza e passare del tempo.
L’esperienza della
Perfezione entra nella tua vita quando tutto (tutto) rimane completo in sé
qualunque sia il cambiamento-il resto sarà il cammino per riconoscere la vita
completa e quindi perfetta in ogni occasione. E tu che ti inchina
ad essa sei pure perfezione vivente, incarnazione di perfezione nella forma
umana.
E fiorisce l’ultimo fiore
della tua storia: l’Accettazione Incondizionata
Non crederci come un atto di
fede ma scopri quali ostacoli, giudizi e
paure ti impediscono di realizzarlo…questa la strada della consapevolezza.
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La
sofferenza è retta da ignoranza e contrazione e finisce sempre sciogliendosi
nel presente.
La contrazione, il blocco,
il dolore ti mostrano la strada che ti porta esattamente lì dove è possibile il
rilascio, l’inclusione, che è sempre uno sparire improvviso, liberatorio, risolutivo. E’
possibile perché le sofferenze della mente e del cuore sono sostanzialmente
cariche energetiche, memorie bloccate nella tua corazza caratteriale.
Compongono, come sentinelle, il confine della idea profonda che hai di te stesso…
L’illusione
dell’io e della separazione non significa che l’io e la separazione non
esistano ma solo che non sono quello che sembrano. L’ego è una profonda
contrazione con le conseguenti strategie di sopravvivenza e rappresenta il
passaggio dallo “stato di onnipotenza” al “principio di realtà”. E’ stato evolutivamente necessario finora per
vivere ma anche l’UNICA causa della infelicità umana e delle condizioni della
Terra. Ogni tua contrazione essendo una esperienza codificata energeticamente,
incarnata, può essere sempre rilasciata. Il Riconoscimento sperimentato nella
Classe del Risveglio è una contro-esperienza di rilassamento profondo,
il primo necessario passo per un pieno Risveglio.
Tu entri nella stanza del
qui-e-ora e immediatamente … è come sciogliersi e
diventare uno con lo spazio della
presenza, la tua forma viene trascesa senza rumore e senza dolore – come
svegliarsi dolcemente da un sogno..
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Ti
sei mai chiesto come mai lo spazio di Presenza sembra sfuggire così spesso
nell’agire quotidiano?
Con il movimento del corpo anche la mente si muove e l’attenzione si focalizza
sulla propria mappa della realtà. Si crea subito l’illusione che questa mappa
sia veramente un “là fuori” oggettivo e, nel processo, l’attenzione naturale su
“chi sei/che sei” va in secondo piano. Col Riconoscimento, integrandosi la
verità della non- separazione, tutto questo attorno a te a poco a poco diventa
il tuo “corpo esteso”. Uno, “ciò-che-è”, esiste con te come centro-senza-centro
di tutto questo...e senza limiti. Nulla al di fuori di chi-sei. Anche tu puoi
provare ancora l’ebbrezza dell’onnipotenza del bambino che ancora “non conosce
con la mente”. E da qui scoprire perché sei venuto al mondo, con il tuo
potenziale irrepetibile…
Quello
che per la mente è magia per il cuore è miracolo…
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La tua mente non è “contro” chi
sei. La tua mente è solo il principale strumento per navigare nel mondo e per
questo rinforza l’illusione della realtà altra-da sé (separazione, distanza,
causalità, agentività..). La mente-che-pensa poi crede alla sua stessa
creazione come un bambino piccolo ai suoi sogni. Con il Riconoscimento anche la
mente inizia a risvegliarsi dalle sue stesse illusioni. Dallo spazio di
Presenza osserva con gratitudine le sue resistenze e le sue paure del Risveglio,
fino a che la risonanza di Amore non abbraccerà tutto. La mente scopre che la
sua stessa natura è silenzio e così, forse per la prima volta consapevolmente
nella tua vita, si ferma per un istante....sempre più lungo. Allora il cuore scopre
che questo Silenzio è puro Amore
“La natura della mente in sé
non è mai cambiata: non è corrotta all'inizio del cammino, non è migliorata
alla fine” (Dilgo
Khyentse Rinpoche)
Leggi “La mente risvegliata”
di Adyashanti in http://laclassedelrisveglio.blogspot.it/2012/07/la-mente-risvegliata-adyashanti.html
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Spesso nella tua azione o
pensiero, la possibilità di cambiamento si scontra con la rigidità del tuo carattere,
la personalità, fino a diventare talvolta il tuo grande ostacolo. Come sai la
sofferenza vive e si alimenta infatti nella tua mente.
Il Riconoscimento è una
svolta fondamentalmente impersonale perché tutte le differenze, i meccanismi
automatici e gli stessi blocchi pieni di dolore sono visti “da lontano” e
“dall’alto” come semplici increspature sull’acqua dell’oceano.
Col Riconoscimento l’immagine sofferente di te nella mente avvia
un processo continuo di rilassamento rilasciando il potere che tratteneva
bloccato. Il tuo cuore lo vive come continua “guarigione” - il processo
graduale in cui si disvela la realtà illusoria del dolore e della separazione.
Il Risveglio è un
progressivo allontanamento da “te” e dalla tue storie. Avviene un dis-locamento
di “chi” agisce e pensa. Ritorna ad agire Uno attraverso di te mentre perdi
l’importanza della personalità, del carattere. Sei di nuovo a casa.
“Il vero valore di un essere
umano è rivelato dalla sua capacità di raggiungere la liberazione da se stesso”
(Albert Einstein)
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Ti incontri in gratitudine
sempre più spesso mentre l’illusione del male perde a poco a poco la sua
battaglia. Cresce il silenzio mentre la Presenza parla per te, ad alta voce.
Fai
che il silenzio sia l’obiettivo delle tue parole, il loro ritmo, il loro
profumo.
Che
le parole siano un regalo del tuo silenzio, la sua sorpresa, il suono della sua
danza…
Il
silenzio è terra buona.
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(quanto le parole ti
sembrano ermetiche, entra in risonanza)
Tutto è presente nella
dimensione spazio-temporale che ospita la sua manifestazione. Essere Presenza è
connessione con tutto il manifesto e non manifesto, in diversi qui-e-ora.
Essere Presenza è anche canale tra te qui-ora e le altre realtà, canale che si apre quando ne diventi consapevole e
viene così attivato cioè entra nella tua realtà cosciente. L’unico ostacolo rispetto
a questa realtà espansa è la tua
identificazione limitata all’umano che sei e un cuore non ancora risvegliato a
sé. Tutto lo puoi ritrovare quindi ma con una coscienza espansa oltre al
quotidiano gioco di forme. Noi tutti siamo fatti di questo e per questo ma
dobbiamo avere il coraggio di attraversare l’illusione, con la mente e il cuore
aperti all’unisono…
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La comprensione non basta. A
essa seguiranno incontri, cambiamenti e forse anche malattie e sfide – tutte
prove per trasformare la tua comprensione in un cambiamento stabile. La
comprensione rimane sottile, senza radici fino a che non prende forza nella
concretezza del vivere. La vita è l’alleata preziosa al compimento del tuo
destino di risveglio e liberazione.
Il corpo che è radice e
memoria del tuo percorso è il grande incontro che forse ancora ti manca per
rendere vitale e umana la tua comprensione. Ha accumulato
finora le prove non ancora superate – talvolta incise nella carne e nelle ossa-
e aspetta il tuo Riconoscimento per liberarle e così liberarti. Respira! Vibra!
Affidati alle tue gambe, alla tua pancia. Danza. Il tuo Risveglio inizia a
incarnarsi – il figlio di Dio si è fatto uomo.
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Tutto sempre avviene.
Semplicemente, “avviene”. Il tuo privilegio e responsabilità è che sei il primo
ad accorgetene appena emergono attraverso di te. Lo puoi vivere come un fiume
continuo di cose che accadono, spontaneamente, naturalmente, incessantemente –
un processo IMPERSONALE al centro del cuore di una vita profondamente vera e
“tua”.
I rapporti speciali, intimi,
non fanno eccezione. L’altro ti sente vicino e lontano allo stesso tempo,
distaccato nella mente ma presente per il cuore. La tua corporeità,
liberata, aggiunge forza e intimità. Ma “tu” non ci sei o, meglio, ci sei
“completamente”! E’ il momento in cui il tuo Risveglio inizia a risuonare e
le vostre “due coscienze” a perdere i confini…
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La
ricchezza del Riconoscimento è che, non devi più difenderti dalla realtà e nemmeno dalla tua mente, perché tu sai che “questo” che ti
accade è fatto dalla tua mente, natural-mente. E il significato di questo è
tutto tuo. E il valore e la bellezza di questo è tutto per te. La vita non è
mai stata contro di te … l’increspare del
mare della vita non può più disturbare la profondità della Presenza
“QUESTO è
sempre presente e del tutto completo malgrado
quello che accade nel film della
vita di veglia e mai per quello
che accade. La vita include l’intero spettacolo, la luce e l’oscurità, niente in essa è personale, tutto accade
senza sforzo, da sé, nell’unico modo possibile, e niente di tutto questo ha
alcuna solidità o permanenza
Quando mi scopro a pensare che manchi qualcosa o che la
correzione sia in qualche modo là fuori, c’è una maggior abilità a rilassarsi
nel Qui/Ora… sono più aperta a permettere che le cose si guariscano a loro
modo, coi loro tempi, come fanno comunque….”
Leggi il resto di questa testimonianza di Risveglio in http://laclassedelrisveglio.blogspot.it/2012/09/la-mia-vita-risvegliata-joan-tollifson.html
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Il
tuo livello di consapevolezza misura la vicinanza/distanza tra “io” e “Sé”, nell’apparente
processo di espansione in cui svanisce il senso di centro e confine…
Tutta
l’alchimia della vita sta in questo: il passaggio da un modello di realtà e
comportamentale basato su “io” a quello del “Sé”. Sostituire motivazioni,
comportamenti e pensieri alimentati da paura con la libertà immensa di “amore
in azione”. In questo processo lento di integrazione, riscoperta e rilascio si
sciolgono i vecchi meccanismi caratteriali… Chiedine la mappa al tuo corpo e al
tuo respiro, alle emozioni. Lì dove trovi i “guardiani della porta” (dolore,
fuga, aggressività..) inizia l’incontro di oggi….