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* LA FORMA DELLA VERITA' - AA.VV.

 Kabir - Brahman

 Quando Lui Stesso rivela Se Stesso,
Brahman porta nella manifestazione
Quello che non può mai essere visto.
Come il seme è nella pianta,
come l’ombra è nell’albero, come il vuoto è nel cielo,
come infinite forme sono nel vuoto-
così da oltre l’Infinito viene l’Infinito.
L’Infinito viene;
e dall’Infinito si estende il finito.
La creatura è in Brahman,
e Brahman è nella creatura:
Sono sempre distinti, eppure sempre uniti.
Lui Stesso è l’albero, il seme e il germoglio.
Lui Stesso è il fiore, il frutto e l’ombra.
Lui Stesso è il sole, la luce e quello che viene illuminato.
Lui Stesso è Brahman, creatura e Maya.
Lui Stesso è il respiro, la parola e il significato.
Lui Stesso è il limite e l’illimitato:
e, al di là del limitato e dell’illimitato, 
Lui è, l’Essere Puro.
Lui è la Mente Immanente in Brahman e nella creatura.
L’Anima Suprema viene vista dentro l’anima,
il Punto viene visto dentro l’Anima Suprema,
e dentro al Punto, si vede di nuovo il riflesso.
Kabir è benedetto perché ha questa suprema visione!

 Rumi - L'albergo
  
Quest'essere umano è un albergo,
ogni mattino un nuovo arrivo.
 Una gioia, una depressione, una meschinità,
qualche temporanea consapevolezza che viene
come un visitatore inaspettato.
 Dai il benvenuto a tutti!
Anche se sono una folla di dispiaceri
che spazzano violentemente la tua casa
vuota dei suoi mobili,
tratta ogni ospite onorevolmente.
Può darsi che ti stia ripulendo
per prepararti a una nuova delizia.
Il pensiero oscuro, la vergogna, la malizia,
incontrale sulla porta ridendo
e invitale dentro.
 Sii grato di qualunque cosa venga,
perchè ognuna è stata mandata
come una guida dall'al di là. 
versione inglese di Coleman Barks
 
Wendell Berry - Tutto si acquieta

Vado tra gli alberi e siedo immobile.
Tutto il mio agitarsi si acquieta attorno a me
Come cerchi nell’acqua.
La mia impresa è nei posti
Dove li ho lasciati,
Addormentati come del bestiame…
Allora quello di cui ho paura viene.
Vivo per un po’ nella sua vista.
Quello di cui ho paura lo abbandona,
e la paura mi abbandona.
Canta, e io sento la sua canzone.

Osho - Il suono dell’acqua che scorre

Sono un bambino sulle spiagge del tempo
che raccoglie conchiglie, pietre colorate…
Sono completamente realizzato.
Non so chi sono, perché non sono.
Quello che cerco di comunicarvi è una specie di musica che ho sentito.
Non è stata sentita verbalmente.
E’ nel suono dell’acqua che scorre.
E’ nel vento che passa attraverso ai pini.
E’ nel canto degli uccelli.
E’ nel silenzio dell’oscurità.
E’ nei raggi danzanti del sole.
E’ dappertutto.
 Ma è una musica, e a meno che voi non siate capaci
di capire questa musica, non potrete capirmi.
Tutta la mia infanzia è stata una storia d’amore col fiume. L’ ho visto nell’oscurità della notte, con le stelle, mentre danzava il suo corso verso l’oceano.
L’ ho visto all’alba, al tramonto,
con la luna piena.
Mi sono seduto sulle sue rive da solo o con gli amici,
suonando il flauto, danzando;
d’inverno, d’estate, in primavera, in autunno…
L’intera esistenza, per me, divenne un fiume, Perse solidità, diventò liquida, fluida.
Quando amate le cose che fluiscono, che si muovono,
avete una visione della vita diversa…
Il fiume scorre, non spingerlo, scorre da solo
 Aspetta sulle rive e lascialo scorrere.
E se sei abbastanza coraggioso puoi entrarci dentro e scorrere con lui.
Non nuotare, perché nuotare significa lottare,
semplicemente galleggia e lasciati portare
Se puoi galleggiare vivo e pienamente consapevole diventerai il fiume,
E dovunque va il fiume là è il tuo destino, il tuo scopo.
 Quando non sei più preoccupato di dove vada,
il fluire diventa estatico, in ogni momento,
il fluire stesso, la vitalità stessa diventa lo scopo di ogni momento.
Il mezzo diventa il fine, i momenti diventano eterni .
Dovunque c’è un ronzio di energia.
E’ una musica e una danza
 che pulsano dentro le nostre fibre…un suono dall’inizio all’eternità…
una vibrazione che porta alla nascita di qualcosa di completamente nuovo.
Porta con sé la sottile fragranza e il fresco sapore dell’estasi e l’ubriachezza del divino….

 Ananda Sky - Considera....

Considera gli uccelli:
 Si preoccupano? Piangono?
Si chiedono: “Quando succederà che potrò volare…” ?
Gli uccelli esitano o dubitano?
Gli uccelli lottano con: “Ma che cos’è questa vita?”
 No, gli uccelli semplicemente volano e cantano!
L’essere un uccello dà loro tutto, tutto.
E tutto va bene.
 Considera i fiori:
 Hai mai visto un giglio che cerca di essere una rosa?
Che ne emana il profumo in un’esibizione disperata…?
Hai mai visto un asfodelo che si gira via dal sole,
Nascondendo il suo viso e dicendo: “No, no, non ne sono degno…”?
 No, i fiori si aprono felici semplicemente di esistere,
un’aggraziata espressione di bellezza e purezza naturale, pura bellezza.
 E ora considera te stesso:
 Chi sta guardando fuori dagli occhi?
Chi sta brillando sotto ogni travestimento?
Chi è che è così presente, così ovviamente qui?
Che cosa non può essere negato,
perché è più vicino di quello che è più evidente?
 Tu sei il gioiello prezioso, tu sei  l’Uno!
Tu sei una fresca brezza, libero come un uccello
Puro come un fiore di campo.
Dovunque tu sia, tu sei a casa,
tu sei a casa, per sempre a casa.

Commento: Om Tat Sat, tutto ciò che è - è la Verità.All'origine del tempo la Verità si informa come manifestazione. Ogni forma da allora porta il segno di ciò che forma non è ma che la in-forma di infinità. Ogni forma è quindi un nuovo accesso alla radice del tempo fino a riconoscersi in: Aham Brahmasmi, chi sono è Brahman tutto - ciò che è. Leggi queste poesie come diversi percorsi dentro la tua anima alla ricerca di se stessa.