St. Teresa d'Avila
Migliaia di anime sentono la Sua chiamata,
ogni secondo,
ma la maggior parte guarda nello specchio
della propria vitae dice:
" Non sono degno di lasciare questa tristezza".
Ma Lui ha cantato ancora,
una canzone ancora più dolce,
e quando ho cercato di provare
ancora vergogna per la Sua presenza
Dio mi ha mostrato la Sua compassione
e ha pronunciato una verità divina:
"Io ti ho fatto mia cara,
e tutto quello che faccio è perfetto.
Per favore avvicinati,
perché Io ti desidero ".
Angela da Foligno
In questa esperienza dove
l'anima trova la certezza
che Dio è dentro di essa,
all'anima viene data la grazia
di volere Dio così perfettamente
che ogni cosa è in vera armonia, non falsa.
Il suo desiderio di Dio è vero
quando tutte le parti del corpo
sono in armonia con l'anima,
e l'anima a sua volta è in tale armonia col cuore
e con l'intero corpo, che diventa una con essi
e risponde come uno per tutti loro.
Allora l'anima vuole veramente Dio,
e questo desiderio le viene garantito dalla grazia.
Quindi quando all'anima viene chiesto:
"Che cosa vuoi?" può rispondere:
"Voglio Dio". Dio allora le dice:
"Sono colui che ti fa sentire quel desiderio".
Fino a che non raggiunge questo punto
il desiderio dell'anima non è proprio vero o totale.
Questo dono è di avere un desiderio, ora unificato,
in cui sente che ama Dio in modo analogo
al vero amore con cui Dio ama noi.
Meher Baba
Dio è Amore. E l'Amore deve amare.
E per amare ci deve essere un Amato.
Ma poiché Dio è Esistenza infinita ed eterna
non c'è nessuno che Lui
possa amare se non Sé stesso.
E per amare Sé stesso deve
immaginare Sé stesso come l'Amato
che Lui come Amante immagina di amare.
Amato e Amante implicano separazione.
E la separazione crea il desiderio;
e il desiderio crea la ricerca.
E più ampia e intensa è la ricerca,
più grande è la separazione e
più lacerante in desiderio.
Quando il desiderio è al massimo di intensità,
la separazione è completa,
e lo scopo della separazione,
che era che l'Amore potesse fare esperienza di sé
come Amante ed Amato,viene raggiunto;
ne segue l'unione.
E quando l'unione viene ottenuta,
l'Amante riconosce di essere
sempre stato anche l'Amato che amava
e a cui desiderava unirsi;
e che tutte quelle situazioni impossibili
che aveva superato erano ostacoli
che lui stesso si era messo sul cammino. Raggiungere l'unione è
così impossibilmente difficile
perché è impossibile diventare quello che già sei!
L'unione non è altro che la conoscenza di sé come il Solo e Unico.
Da "Il Tutto e il Nulla”
Commento: Ananda è beatitudine nella perfezione ed agisce come Amore. La vita è il fiore di Ananda. A noi, come piccole api, il destino di cercare il suo miele. In ogni respiro. In ogni parola.
Auguri a te, amato specchio.