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L'OCEANO NELLA GOCCIA (4) - Digambara


Cosa è l’anima? L’anima, la tua coscienza individuale, esiste come corrente, onda, nel fluire dell’esistenza. Il Risveglio è proprio il riconoscersi della tua anima come l’oceano stesso. Osserverai un rilassamento progressivo prendere il posto dell’ansia e vuoto di prima. E l’onda finisce in pace la sua storia. L’oceano entra nella goccia. Questo è il fine della tua vita e il fine ultimo del tuo “morire prima della morte”. Chi non ottiene prima la risurrezione, costui morirà (Vangelo di Filippo). “Dove va lo spazio della bottiglia quando essa si rompe?” (detto Zen)
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Sono tempi bui? C’è tanta paura in giro? In questo stesso momento  la nostra luce risplende più forte – ma “devi” prima essere “riconosciuta”. Il sogno più brutto è quello da cui più facilmente ti risvegli. Affidati non alla tua illusoria capacità di controllo ma alla fiducia fondamentale che dà vita al tuo respiro e al battito del tuo cuore. Ancora e ancora…non avere paura!Felice colui che è ritornato in sé, e si è svegliato … in voi abita la luce inestinguibile” (Vangelo di Verità). “…fino a che le lacrime si sciolgono nella risata” (Jeff Foster)
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Come mai dopo un periodo di armonia e leggerezza spesso torna “l’inferno”? Dopo il Riconoscimento le azioni sono più consapevoli e “complete” non producono più conseguenze (karma) come prima. Si crea uno spazio, una disponibilità alla vita. Proprio perché c’è adesso questo spazio e tranquillità può ricominciare la guarigione profonda della tua anima, la tua liberazione dalla tua storia. Affiorano allora i nodi passati, le azioni incomplete raccolte nel “corpo di dolore”. Anche questo è comunque sempre un modo di vedere, una “storia” nel gioco di Maia, di questa Realtà che noi chiamiamo Vita ma che è, in sè, Perfezione e Completezza in ogni istante. Buon Viaggio!
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Perché sembra che l’Umanità non riesca a cambiare? Nemmeno i nostri genitori, se non si sono ancora “riconosciuti”,  sanno chi siamo veramente e quindi ci hanno passato tutte le loro paure assieme al loro amore. Per loro noi nasciamo un certo giorno e siamo quello che vedono, vicini al loro cuore ma individui separati. “L’amore ignorante” si rinnova così ogni nuova generazione. Riconosciti per chi sei veramente e finirà la storia di questa grande illusione collettiva.
“Voi siete i figli della gnosi e del cuore! Voi siete la coscienza che attrae” (Vangelo di Verità)
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Perché la tua vita va dove va? La mente è sempre alla ricerca di significati. Non capisce che il fiume (la tua vita) fin dalla sua sorgente è già tutt’uno con il mare che “sembra” invece riuscire a “scoprire” e “raggiungere” dopo un lungo percorso, pieno di scelte difficili e contraddizioni. Ti riconosci in questa storia? Guarda: l’Amore è azione. L’Amore è l’unica legge (di risonanza) che puoi seguire, che dà direzione e senso a tutto nel suo manifestarsi paradossale. “Da qui a qui”, sempre completo e presente,  è anche tutto il TUO cammino: che meraviglia quando l’hai Riconosciuto! “L’Universo è come un Dio bambino che gioca con le sue manine” (Tagore). Lila, il canto danzante dell’Universo.
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Sei in una relazione “stabile”? ti sei mai chiesta perché ti trovi proprio con questo partner? La tua mente non può comprendere che nulla e nessuno è “fuori” di te: la risonanza con ciò che ti circonda “porta dentro” tutto ciò che incontri. L’altro è quindi realmente (energeticamente) parte di te stesso. Proprio perché lo risuoni ti dice dove sei esattamente nel contorto e graduale processo di incontro e conoscenza di te stesso. Solo dopo il tuo Riconoscimento tutto è chiaro e l’accettazione incondizionata diventa possibile. Insomma, il tuo partner è perfetto per te (e tu per lui/lei) e le resistenze sono della mente che ignora la verità.
“Alcuni, se non conoscono se stessi, non gioiscono di quello che possiedono. Ma quelli che sono pervenuti alla conoscenza di se stessi ne gioiranno” (Vangelo di Filippo)
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Scoprire che l’ego è IL problema è l’inizio della Ricerca, riconoscere che l’ego non è un vero ostacolo è la sua fine.
 “Che il problema sia insolubile è di per sé la soluzione” (Ramesh Balsekar)
“Questo è già quello”. (Tony Parsons)
“La natura della mente in sé non è mai cambiata: non è corrotta all'inizio del cammino, non è migliorata alla fine” (Dilgo Khyentse Rinpoche)
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Puoi essere aiutato a risvegliarti? Il Risveglio non può essere passato come un..raffreddore! Se per te ancora può esistere qualcuno là fuori separato da “te”, nessuno potrà mai aiutarti. Eppure, l’evidenza sembra dire che l’aiuto succede. In effetti l’unico Maestro è il Satguru, Il tuo maestro interiore. Cosa significa? Cambia la prospettiva e tutto diventa immediatamente accessibile e si “allinea verso l’alto”. Anche il Maestro “là fuori” è “una parte” della tua onda energetica ma guarda con calma: dove finisce lui e inizi tu? …
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Perché ogni tentativo di migliorarti è inutile? Se il tuo essere è perfezione che senso ha cercare di migliorarti? Non possiamo diventare quello che siamo già! Se continui a cercare di farlo, lo strumento che usi, la tua mente, si rafforza e l’arresa (della mente) diventa ancora più faticosa. Ri-conosciti con la chiarezza della mente silenziosa e fatti accogliere dal tuo stesso cuore e tutto riprende il suo posto – da cui mai si è allontanato…
“E’ il  Cuore a possedere la facoltà del RE-COR-DARE chi siamo, cosicchè il Padre accolga il Figliol Prodigo” (Orso Rosso)
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Stai vivendo un momento in cui sei perso nella tua nevrosi? RALLENTA di un poco il tuo camminare, il tuo respiro…qualunque cosa tu stia facendo “in automatico”. La nevrosi è sempre un ripetersi di un programma. Guarda: questo semplice rallentare richiama la tua attenzione sull’azione che diventa così consapevole. Tu provi la sensazione di “tornare” presente, il sogno prima viene riconosciuto come tale, il funzionamento della tua mente cambia…ti svegli! Ben tornato –anche se non ti sei mai perso!
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Perché l’ego è la fonte dei nostri problemi? Cercare di cambiare le cose – trattenere ciò che piace e allontanarsi dalla sofferenza – è il meccanismo di base che tiene in vita (l’illusione del) l’ego. La grande bestemmia è: “IO so quello che ho bisogno!”Ad esempio, quando vivi un momento di bellezza e di amore- cerchi di prolungarlo e ripeterlo ma così irrompe il passato (nostalgia, ricordo) e il futuro (ansia, desiderio) e perdi “presenza”. Si diffonde il senso di mancanza e separazione, prende forma un’esperienza negativa..
Guarda: La tua armonia e disarmonia immediatamente si riflette nel mondo attorno a te anche se sembra (all’ego) il contrario.
 “Io voglio essere felice!”. “Assurdo, felicità è dove non trovi “io”” (Nisargadatta Maharaj)
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Come è possibile vivere circondati da questa umanità che continua a..dormire? Riconoscersi alza il livello di risonanza della tua coscienza e quindi di ciò che vedi nel mondo “attorno a te” che quindi è sempre una tua creazione. Guarderai negli occhi della gente e vedrai solo …Buddha viventi (anche se ancora in trance!). Nessuna barriera, nessuna vera separazione ma anche nessun pericolo o paura. I problemi che rimangono sono così più leggeri di prima – il peso è infatti dato solo dalla tua reattività! Guarda: ognuno e ogni cosa è “fatta di te”. Questo mondo è veramente il tuo corpo esteso.
“Il fuori diventa dentro e il dentro diventa il fuori” (Mère)
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Cosa significa che la mente crea il tempo? La mente è la più grande tecnologia dell’evoluzione, un vero bio-computer capace di auto generarsi (autopoiesi). Passato e futuro sono stanze di espansione della mente che riesce a creare il suo mondo e lo proietta là fuori per godersi il film. Sono quindi funzionalità off-line programmate (evolute) per arricchire il presente (dare significato, immaginare, giudicare, analizzare, scegliere etc). Guarda ancora: vedi che la tua mente non è neanche mai “presente” (on-line) ma sempre in “differita” ovvero in ritardo sugli eventi che essa stessa ri-crea? Se lo Riconosci totalmente vuol dire che chi sei non è la tua mente! e non hai nulla a che fare col tempo-che-passa …!
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Meditare a occhi chiusi o aperti? Prima del Riconoscimento è molto difficile a occhi aperti: “tutto questo” esiste/non-esiste in sé ma è percepito dalla tua mente personale che è molto rumorosa. Guarda: a occhi chiusi c’è facilmente quel ribaltamento dentro/fuori che ti apre al silenzio. Con il Risveglio “tutto questo” è uno straordinario regalo che ti fai rimanendo in chi sei, pura immobilità e pace. Intoccato - è come accorgersi che sotto la doccia chi sei non può essere mai bagnato! Gli occhi allora si spalancano assieme alla tua mente al tuo cuore. Lo vedi? Tutto viene incluso senza condizioni e senza fatica e non c’è più il meditare separato dal vivere.
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Puoi sapere quale è il tuo PROSSIMO pensiero??!! Guarda bene: non puoi MAI conoscere un pensiero PRIMA del suo manifestarsi! E allora CHI decide di pensare quello che pensa?? Tutta la mente (LE menti!) sono un ribollire altamente complesso e imprevedibile, capace di autocontrollo instabile e parziale. Tutto questo è impersonale anche se sembra governato. Relazioni causa-effetto, previsioni e logica funzionano per periodi brevi solo in un contesto molto semplificato e artificiale. La mente continua ad accendersi e a fare rumore come un bambino che ha paura del silenzio. La tua mente è ancora la stessa di quando eri bambino! Capisci allora perché la tua Pace inizia col riconoscimento che NON sei la tua mente!?
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La differenza tra chi si è ritrovato (risvegliato) e il ricercatore è che questo sta ancora cercando. A un certo punto comprendi che la ricerca stessa è l’ostacolo! Ricercare tiene in vita il bisogno di cambiare e il futuro – due delle più forti illusioni. Il paradosso è che PRIMA si ferma completamente la tua ricerca, il tuo bisogno di cambiarti etc e nel profondo rilassamento che segue, solo allora, ti ritrovi a casa. Incontri la tua perfetta e tranquilla immobilità solo se smetti di cercarla! E’ come una foglia che galleggia che si allontana più tu agiti l’acqua per raggiungerla!
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Come mai Buddha, Cristo o Maometto non hanno mai avuto un Maestro? Ho sentito Osho dire che non sarebbe stato possibile per lui diventare un discepolo (sannyasin)! Seguire un Maestro ti mette sulla strada ma non può portarti alla meta. Se nel tuo amore e dedizione a lui ancora lo proietti fuori di te, il Maestro diventa l’ultimo ostacolo. Se rimane distinto e superiore a te, tu rimani imprigionato nell’immagine mentale dell’eterno discepolo…
 “Se incontri il Buddha sulla strada, uccidilo!” (detto Zen)

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