Parleremo
del risveglio in un modo diverso da quello che si fa di solito, non
prendete le parole in sé ma cercate di avere un senso di quello che
dico. E non solo sul processo di risveglio ma anche sul processo di orientamento, l'arrivare a un orientamento più profondo verso la visione risvegliata.
Quest'orientamento
avviene a livello dell'essere, a livello della mente, a livello del
vostro cuore, accade attraverso il vostro intero corpo, attraverso
il modo in cui opera il vostro corpo, il modo in cui l'energia si muove
attraverso il vostro corpo, il modo in cui opera il cervello. In realtà l'intero
essere passa attraverso una trasformazione anche se il risveglio in sé
non è in realtà una trasformazione ma è una realizzazione. E' uno
spostamento di prospettiva dal sogno del 'me' alla Verità.
La
trasformazione inizia attraverso l'intero essere. Il risveglio avviene a
tre livelli dell'essere: a livello della mente (risveglio dalla mente:
sai che sei pura coscienza, presenza, e sai che nessun pensiero è
realmente vero). Il risveglio al livello del cuore o centro emozionale
(risveglio dalle emozioni, libero dalle emozioni e liberazione delle
vere emozioni, unità, realizzare che la coscienza è anche tutte le
forme). C'è infine il risveglio al livello della pancia (liberazione dal
senso del sé esistenziale)
E
non vengono sempre come “pacchetto completo”, se non molto raramente.
Forse nel momento in cui avviene il risveglio vengono tutti insieme, ma
pochissimi hanno quel tipo di risveglio stabilizzato, in cui l'intero
essere partecipa completamente al risveglio.
Ricordo
che anni fa quando ho cominciato a viaggiare, gli insegnamenti non
duali stavano diventando sempre più popolari, e sembrava che molte
persone avessero profonde esperienze e qualche risveglio e c'era questa
sensazione che dovessimo risvegliarci tutti domani o oggi. Ed era molto
realistico.
Col tempo la gente ha cominciato a realizzare che c'è
molto di più che non realizzare semplicemente un momento di unità di
tutta l'esistenza, di realizzare che quello che sei è l'Unità di tutta
l'esistenza. Hanno realizzato che non è così semplice, e che, dopo,
qualcos'altro comincia ad accadere, qualcosa di cui non si parla molto e
nemmeno si è scritto molto.
Il risveglio a livello della mente è in realtà risvegliarsi dalla mente. Risvegliarsi
dalla mente che sogna, dalla mente che concettualizza, dalle immagini
della mente dove è immagazzinata l'immagine di sé, le idee su di sé, gli
altri e il mondo. Tutte le idee su qualunque cosa sono a livello della
mente. L'intero concetto di sé stessi è una creazione mentale. C'è
un senso del sé che è creato e sostenuto dal movimento dei pensieri e
dell'immaginazione. Quasi tutti gli esseri umani derivano il loro senso
del sé dai pensieri nella loro mente e quei pensieri creano associazioni
di emozioni ed esperienze all'immagine che uno ha di sé. Naturalmente
non ci facciamo un grande favore nel creare una immagine falsa di noi
stessi, ma l'abbiamo estesa a tutti gli altri e a ogni altra cosa.
Quindi la nostra mente crea immagini di altri, immagini del mondo, immagini di come le cose dovrebbero, o potrebbero essere e così via.
Questo
è essere irretiti dalla mente sognante, una realtà virtuale in cui
vivono la maggior parte degli esseri umani. Questo è il mondo che
conoscono, il mondo in cui vivono. Vivono nel modo in cui la loro mente
interpreta le esperienze invece che vivere nel mondo di quello che
veramente è.
Quindi quando c'è un risveglio a quel livello, quando
c'è un girarsi della coscienza su se stessa, ci può essere un risveglio
istantaneo, come da uno stato di sogno, letteralmente, e c'è la
realizzazione “Aha, non sono niente di quello che ho sempre pensato
di essere, qualunque cosa abbia mai pensato di essere non era vero
perché non era altro che un pensiero. Tutte le immagini che ho avuto di
me non potevano essere quello che sono veramente, per la natura stessa
delle immagini”. E naturalmente uno può sentire questo e “capirlo”,
ma se siamo presi dalla mente sognante diventa solo informazione, che
può essere capita, ma è molto diverso quando la coscienza vede questo da fuori dal sogno e guarda dentro, che non quando lo capisce da dentro il sogno mentre cerca di uscirne.
Quando
la coscienza si risveglia da questo sogno nella mente realizza che il
suo senso del sé non è più guidato dalla mente, dalle immagini nella
mente, dalle idee di altri perché l'idea di altri collassa, perché è
un'idea creata nella mente. Tutte le vostre idee sul mondo, sulla gente
sono tutte creazioni della mente e hanno molto poco a che fare con
quello che realmente è. E quindi ci può essere un risveglio a quel
livello e un vedere che è stato tutto un sogno fantastico. E può essere
molto liberatorio risvegliarsi al livello della mente.
Esperienzialmente
questo è anche il risvegliarsi al Vuoto, alla Coscienza in sé
(Coscienza senza oggetto, N.d.T.), che è anche Vuoto- dove l'identità ha
lasciato la struttura della mente e ritorna alla sua vera natura. Prima
o poi l'identità può scomparire completamente ma questo verrà in un
momento diverso, a un livello più profondo dell'essere. Quindi uno può
essere molto risvegliato a livello della mente e molte persone possono
avere un risveglio che può essere molto profondo e la maggior parte ha
una stabilizzazione che funziona di più al livello della mente. Lo noti
quando sei risvegliato a livello della mente mentre puoi essere ancora
un disastro emozionalmente!
Alcuni
di voi così risvegliati potranno vedere che tutti i movimenti della
mente, specialmente quelli che causano sofferenza, conflitti e tutto il
resto, e sapere, non perché lo sapete, ma perché letteralmente lo
percepite, che non hanno realtà essenziale. Ma questo non significa
necessariamente che a livello del cuore, del vostro corpo emozionale,
che il vostro corpo emozionale abbia ricevuto il messaggio. Quindi
potete essere molto chiari nella vacuità, nella pura consapevolezza, “io
sono pura consapevolezza”, ma a livello delle emozioni, a livello del
cuore, potete essere ancora molto poco funzionali.
Quando
questo accade la tendenza è di risolvere tutti i problemi più profondi
dell'essere rimanendo nella vacuità, rimanendo come pura coscienza
“Rimarrò come il vuoto infinito e tutto andrà bene”. Perché quando
siete nel e come il vuoto, nell'infinito, tutto va bene. Quando siete
risvegliati a quel livello non c'è alcun senso che ci siano dei problemi. Tuttavia per la maggior parte degli esseri umani ci sarà una certa mancanza di 'risvegliatezza' a livello emozionale.
E anche a livello della pancia. Così dopo aver cercato di nasconderti abbastanza a lungo comincerà questo movimento verso il basso, perché il livello della mente è puro vuoto, pura coscienza, puro senza-forma.
A livello esperienziale è l'esperienza di non-sé a livello della mente e delle immagini.
Quando
dico che la maggior parte è stabilizzata a livello della mente non è
realmente vero, ma è vero che i loro problemi gli danno molto meno
fastidio. Ma la via naturale delle cose è che questa discesa prima o poi
inizierà. E questa discesa è tale che la maggior parte per un po' le
resisterà. Perché il livello della mente risvegliata è così libero,
così “libero da”, è una realizzazione completamente trascendentale,
libera dai pensieri, libera da questo, libera dai conflitti, libera da percezioni errate, è totale trascendenza. E in quello c'è una certa esitazione nel scendere fuori da essa.
Ma prima o poi scoprirai che per
poter funzionare dalla tua realizzazione dovrà avvenire un lasciar
essere, un lasciar andare per entrare nel corpo emozionale.
Ora
c'è un risveglio a livello del cuore, quello che chiamo cuore, che non è
semplicemente un rigonfiarsi aperto del chakra del cuore, che può
essere incluso, ma essenzialmente è l'apertura del cuore dove realizziamo esperienzialmente l'Unità. Lì è dove accade, lì è da dove viene conosciuto, è da dove percepito, da quel livello dell'essere, del cuore.
Non è necessariamente un sentire una vicinanza, non è percepire l'essenza di tutte le cose, è letteralmente un essere tutte le cose,
così il senso di quello che sei è universale. Così invece che guardarti
nello specchio e avere il senso che quello è me, è avere il senso che
qualunque cosa guardi quella è me. Qualunque cosa guardi, qualunque
persona guardi, che sia una sedia, il pavimento, la persona con cui sei,
gli alberi, c'è un senso che quello è il vero corpo dell'essere, e
naturalmente questo include anche quello che noi chiamiamo noi stessi.
Ma
per la maggior parte della gente c'è un sacco di fratture emozionali e
sperano di risvegliarsi e non dover più da avere a che fare con queste.
Infatti per molti è una delle motivazioni della vita spirituale, sperano
di trascendere, addio e… scompaiono.
Ma scoprirete che la natura dell'essere è tale che torna sempre indietro per tutto quello che ancora non è completamente risvegliato.
E' questa la ragione per cui potete essere risvegliati a livello della
mente ma non avere ancora risolto il livello emozionale.
Non sapete come relazionarvi alla gente, non sapete come relazionarvi al mondo, potete aver trasceso ma non essere molto funzionanti.
Durante
questo viaggio affrontate anche certe paure. Quando vi risvegliate al
Grande Vuoto, quando realizzate il vostro essere una non-cosa, si
affaccia la vostra paura della non-esistenza. E' questo che attraversate
perché, per quanto suoni illogico, sperimentate il “non esistere”. Non
esistere come qualcuno o qualcosa, in una locazione particolare, in un
momento particolare. Qui si manifesta la paura di non-essere. E una
volta che vi lasciate andare e attraversate questa paura di non-essere
vi rendete conto che non-essere va bene!.
Ma
poi il processo cambia direzione e mentre scendete giù e vi muovete
verso il cuore incontrate l'altra paura, quella opposta. Molte persone
non lo sanno ma hanno altrettanto paura di esistere che di non esistere,
in modo particolare le personalità spirituali. Trascendere e' spesso
uno degli impeti, cioè essere qui ma non proprio qui mentre siamo qui...
Perché c'è una corrispondente paura di essere, di esistere e non
solo di esistere ma c'è anche la paura della limitazione, perché la
coscienza delusa associa l'esistenza con certe limitazioni. Così con
questo movimento cominciate ad incontrare la paura di essere, di
esistere, a un livello esistenziale molto profondo, un livello molto
alla radice.
Il risveglio al livello del cuore è una grande apertura.
Avete mai visto quelle immagini di Cristo dove il suo petto è aperto e
dentro si vede questo grande cuore radioso? E' quella l'esperienza, la
sensazione del risvegliarsi a livello del cuore. Apertura assoluta, apertura emozionale assoluta a quello che è. Succede quando non c'è assolutamente nessuna argomentazione emotiva con quello che è indipendentemente da quello che è, non importa che cosa sia, non importa che cosa fosse e non importa che cosa sarà.
Dal cuore risvegliato, finché è aperto e risvegliato, non c'è
assolutamente più nessuna discussione con quello che è o con quello che
era o con quello che potrebbe essere. Quella completa fine di
qualunque argomentazione è un'enorme apertura dell'essere, e quando
cessa completamente ogni argomentazione allora viene sperimentata
l'Unità.
Non l'Unità nella mente, perché uno può anche capire a livello della mente che è tutto uno, ma non è la stessa cosa. L'Unità è vedere che sei ogni cosa.
Poi
la discesa continua. Non è detto che vada sempre in questo ordine. Si
può rimbalzare avanti e indietro tra l'una e l'altra, ma in genere c'è
questo tipo di movimento verso il basso. E adesso c'è il livello della
pancia dove si trova il nostro senso del sé più esistenziale. E’ come un
senso di un pugno chiuso nella pancia. E fondalmentalmente un no
irrazionale a qualunque cosa. No ad essere, no a non essere, no ad
esistere, no a non esistere, no a tutto eccetto questo attaccarsi
strettamente (grasping). C'è in questo un'enorme paura che ha a che fare
con la paura della sopravvivenza e col controllo. La sopravvivenza è il
supremo mezzo di controllo e in definitiva è questa contrazione (grasping, clutching) irrazionale.
Non
è “personale”, anche se spesso viene accentuato e approfondito dalla
vostra storia personale, in realtà esiste prima della vostra storia
personale, prima che ce ne sia una.
Quando la vostra coscienza è abbastanza sottile da vederlo vedete che si manifesta nel momento stesso in cui la coscienza si manifesta nella forma, proprio in quell'istante... E' uno shock. E' come Ahh (manca il fiato). E' questa la genesi di questa contrazione, lo spirito che viene nella forma.
Tutto il resto viene costruito attorno a quel shock. E questo su cui si
baserà il nostro intero senso del sé, un senso irrazionale di
attaccarsi strettamente.
Così forma un senso del sé emozionale, un senso del sé psicologico, un senso del sé intellettuale, nasce
tutto da questa contrazione esistenziale, ed è per questo che la
maggior parte questo senso di contrazione esistenziale è l'ultima ad
andarsene. Ed è questo che causa una grande paura o terrore. E come
dicevo quella paura e terrore possono avere delle ragioni che hanno a
che vedere con la vostra storia personale, ma anche se cancellaste tutta
la vostra storia personale ci sarebbe ancora questa contrazione perché è
semplicemente la natura di quello che accade quando la coscienza, lo
spirito, vengono nella forma.
E'
come un feto che venga tolto dal grembo materno e nel momento che viene
fuori è scioccante. Un ambiente caldo, liquido, avvolgente e
all'improvviso ne esce fuori, è shoccante. E' solo un esempio, lo shock
di cui parlo avviene molto, molto prima. Dunque c'è questa contrazione,
questo afferrarsi strettamente, al livello esistenziale dell'essere e
questo è anche (non prendetelo alla lettera, coglietene il senso) da dove nasce la volontà del sé, 'la mia volontà', 'come lo voglio io', 'la mia volontà', il controllo.
Questa
parte dell'essere è profondamente inconscia fino a che non diventate
profondamente consci. Questo livello di esistenza è semplicemente un
essere contratti, è un atto di controllo e vede il lasciar andare il
controllo come annichilazione totale. C'è annichilazione a livello della
mente, c'è annichilazione a livello del cuore, ma non c'è nessun
paragone col livello di annichilazione che avviene a questo livello,
Naturalmente è tutto illusorio, non c'è una vera annichilazione, non
c'è nulla che venga annichilito eccetto questo stretto afferrarsi
(grasping) e l'illusione del sé che viene generata da questo livello
dell'essere.
E' raro che questo venga rilasciato completamente. Il vero risveglio non è trovare il centro ma è perdere il centro,
perdere il centro e il vostro senso del sé nella mente, il vostro senso
del sé nel cuore, nel vostro corpo emozionale e infine quello più
profondo il vostro senso del sé esistenziale che vi da il senso di un
centro, di sono qui, proprio qui, questo è me, è tutto derivato da
quella contrazione e senza quella non c'è nessun centro.
E'
di questo che la maggior parte ha paura. Nessun centro. Lasciar andare
il 'mio posto nell'universo'. 'Come fa il mondo ad esistere senza di
me?'
Naturalmente
tutto questo è molto paradossale. Mi piacerebbe potervi dire come fare a
lasciarvi andare a questo livello dell'essere, ma non è possibile, non
c'è nessun modo che io possa suggerirvi. Non c'è un come fare. Finché
c'è un chiedersi “come fare” vuol dire che uno è ancora interessato a
rimanere attaccato a quel livello.
Perché a questo livello c'è solo una resa totale e irrazionale.
Irrazionale
significa che non c'è nessuna ragione per arrendersi, non c'è nessuna
speranza di qualcosa di meglio. A questo livello dell'essere non ti
arrendi perché potresti ottenere beatitudine, unione con Dio o
qualcos'altro. A questo livello non c'è nessuna ragione perché tu debba
lasciarti andare, perché a questo livello tu sai con assoluta certezza
che non puoi sapere come sarà senza questa contrazione. Sai che non puoi
sapere. Quindi non c'è nessuna ragione eccetto che tutti siamo
destinati a farlo, è la sola garanzia, non puoi evitare indefinitamente
quello che sei - lo puoi fare a lungo, sorprendentemente a lungo, ma non
indefinitamente.
Questo
è il risveglio che continua ad andare, andare, andare, fino a che il
sostegno, il suolo, sprofonda. Il fondo se ne va, se ne va realmente, si
perde qualsiasi punto di riferimento, si perde la tendenza della coscienza di riferirsi a se stessa.
E
se la coscienza non fa più così, se questa svolta a U cessa,
comprendete che non sarete più capaci di sentire alcun senso familiare
del sé.
Per
questo la coscienza ha bisogno di rivolgersi su di sé e guardare quello
che sta creando. Quando questo cessa la mente ha un sacco di paura.
Certo c'è ancora un essere umano lì, naturalmente c'è, naturalmente c'è
un corpo umano, ma c'è la paura di non avere più alcuna parte da fare nel mondo.
Ma in realtà quando questo lasciar andare avviene realizzi che il
risveglio, il viaggio, che sembrava che non andasse mai da nessuna parte
andava invece qui.
L'intero
viaggio del risveglio non era solo per avere un'esperienza di
risveglio, un'esperienza di unità, non riguardava solo il cambiamento di
prospettiva della coscienza, il cambiamento di prospettiva che cambia
tutto, ma riguardava anche il permettere che qualcosa che riguardava te come essere umano vedesse finalmente la nascita.
Qualcosa fiorisce in te…. E' come se il modo in cui l'essenza della
vita si manifesta attraverso questo corpo e questa mente fosse
completamente indistorto; tenta sempre di fiorire, ma non può fiorire
completamente fino a che non succede quello che ho detto. E allora
comincia ad aprirsi.
Questa
cosa fiorisce ed è un'unicità. Unicità non significa che sarai noto,
ben conosciuto, non significa che fiorirai in modo che attrarrai
l'attenzione di tutti, anzi, probabilmente, sarà molto più ordinario di
quanto il tuo ego avesse immaginato o sperato. Qualcosa fiorisce ed è
un'esperienza fisica ed è il modo in cui la vita comincia a muoversi
liberamente.
Si
muove in un modo in cui non è più disturbata a livello esistenziale da
tutti i conflitti emotivi, dalla mente in continua discussione con ciò
che è. Ora la vita può finalmente esprimesi completamente. E
anche se molti non sono consapevoli o non capiscono questa parte del
risveglio spirituale eppure vengono toccati da quello che è indicato
dagli esseri che noi esseri umani abbiamo scelto di venerare, i nostri
cristi, maometti, budda etc., molti e molti altri dai tempi remoti fino
ad oggi. Questi, che sono connessi con noi un livello intuitivo molto
profondo, sono quelli che ci hanno portato un qualcosa di assolutamente
unico, non erano delle semplici riproduzioni di qualcosa o qualcun
altro, non semplici manifestazioni dell'Unione ma manifestazioni
totalmente uniche, qualcosa che gli essere umani dicono di desiderare ma
di cui sono totalmente terrorizzati al pensiero di che cosa potrebbe
accadere loro......
...quello di cui sto parlando qui non è teoria, non sono idee, questo è il movimento, è il modo in cui accade, è
un movimento che avviene indipendentemente dal fatto che ne siamo
consapevoli o meno, indipendentemente dal fatto che siamo d'accordo o
meno, avviene anche se rifiuti che accada. E' il modo in cui vanno
le cose. E nella strada verso questo, qualunque paura, esitazione,
contrazione, discussione con ciò che è, e stato o potrebbe essere deve
essere visto con chiarezza, deve essere messo in questione.
In
questa parte del viaggio il corpo è il vostro dono più grande perché a
parte il primo livello, quello mentale, il vostro corpo diventa il
vostro compagno più fedele assolutamente necessario. Diventa un perfetto
termometro della verità perché entra in conflitto non appena siete
fuori armonia con ciò che è, con la Realtà. Il corpo è
programmato biologicamente in modo tale da non funzionare bene quando
non siamo consapevoli della nostra vera essenza e il suo fluire e la sua
espressione. I vari momenti di disagio anche piccoli, non solo le
grandi tempeste emotive, sono un indice della disarmonia con l'Essenza,
un richiamo a guardare meglio, a ripulire la percezione per vedere dove
non siamo in armonia con quello che è. Il corpo è la chiave dove
percepiamo la presenza o mancanza di armonia della realizzazione di ciò è
con la sua manifestazione nella nostra vita quotidiana.
Lo
sbaglio che molti fanno nel loro risveglio è che dopo il risveglio al
Grande Vuoto dell'Essere, tutto quello che sto dicendo è un sogno
completamente non esistente, perché quando ti risvegli tutto il resto
sembra un sogno, solo una manifestazione della mente. E in realtà questo
è vero, è una manifestazione della mente, ma tuttavia l'illuminazione non è il risvegliarsi da una prospettiva non illuminata, quella può essere il risveglio, una prospettiva definitiva, libera da forma tempo e spazio. L'illuminazione
è la completa cessazione di qualunque attaccarsi a una qualunque
prospettiva. E' dove la Coscienza può scorrere dentro, fuori e tra
qualunque prospettiva senza separazioni, senza sforzo, senza mai venire
catturata in alcuna e può vederle tutte simultaneamente nello stesso
momento.
La
mente non potrebbe mai farlo, c'è troppo da vedere nello stesso
momento. Ma con questo riorientamento, questo cadere di un qualunque
centro, questa capacità comincia ad aprirsi e qualcosa in voi può
muoversi verso qualunque prospettiva che sia rilevante al momento. Ti
sono tutte accessibili. Mi capite? Perché potete notare che quando vi attaccate a una qualunque prospettiva, anche se la chiamate la prospettiva illuminata, ha anch'essa le sue limitazioni.
Puoi essere così risvegliato che non funzioni più. Puoi entrare in uno
stato dell'essere in cui letteralmente non funzioni. Puoi essere così
assorbito da una prospettiva che la tua possibilità di funzionare si
disintegra. Anche la prospettiva illuminata illimitata ha le sue
limitazioni, non è completamente “funzionale”.
Così alla fine accade questa discesa nelle forme dell'essere e come alcuni di voi avranno notato avvengono dei grandi cambiamenti anche a livello fisico, nel modo in cui l'energia si muove nel vostro corpo,
i percorsi dell'energia. Il vostro corpo diventa capace di gestire una
quantità di energia immensamente più grande di quella che era abituato e
questo può anche disorientarvi per un po'. Per esempio dopo la prima
esperienza veramente significativa potete ritrovarvi a dormire solo una o
due ore per notte. Tutta questa energia non va più nelle contrazioni.
E'
solo quando non siete più contratti che vi rendete conto dell'immensa
quantità di energia richiesta per rimanere attaccati a una contrazione.
E
ci possono volere anni perché il vostro corpo possa riorientarsi a
questo nuovo livello di energia. A me ci sono voluti 6 o 7 anni. Cambia
il modo in cui funziona il cervello. Ci sono cambiamenti a molti livelli
dell'essere di cui non si parla perché la maggior parte dell'enfasi
viene messa sul vuoto trascendente, il risveglio come una non-cosa
infinita - cosa assolutamente essenziale e significativa, ma non
sufficiente per spiegare quello che succede dopo e potersi rilassare
nell'essere.
E'
un processo completamente naturale. E' come crescere, semplicemente
accade. Ma non è esattamente come crescere. Solevo chiamare questo
processo “incarnazione”, l'incarnazione che accade quando ti risvegli,
ma ho smesso di usare quella parola perché mi sono reso conto che il
piccolo me della gente lo prendeva per dirsi “ ecco questo è quello che
farò per aiutare il processo”, il piccolo me si mette a pensar di poter
avere voce in capitolo. Non è un qualcosa che il piccolo me possa fare.
Accade e quello che lo fa accadere più rapidamente non è tanto quello che fate quanto quello che realizzate.
E' la Verità che vi libera. Ma quanti lo capiscono?
E' la prospettiva della Verità che ci libera, non quello che fa il piccolo me.
C'è
un tempo per l'utilità del me e un momento in cui non è più
assolutamente utile. Si risveglia una intelligenza straordinaria che può
guardare qualunque momento e qualunque cosa vi possa accadere e col
solo guardare con gli occhi dello spirito il momento si rivela, vede
come funziona, vede cosa succede, vede esattamente cosa succede e il
“vederlo” ha un'incredibile potere trasformativo. Non è il vedere della
mente ordinaria è il vedere da un'altra posizione. Qualunque cosa
quella coscienza tocchi comincia a trasformarsi….