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L'OCEANO NELLA GOCCIA (22) - Digambara



 Il Riconoscimento richiede una mente disponibile, ma vigile..A poco a poco scopri che la verità del tuo essere è INDIPENDENTE dalla tua mente. Che sollievo! La mente può offuscare ma non cancellare né inquinare la tua luce vivente. Questa scoperta porta grande serenità e gioia, lo senti? Anche la mente si rilassa – non più appesantita da un compito non suo. Non puoi più “perderti” anche se continuerai per un po’ a dare ascolto, di tanto in tanto, ai tuoi sogni e incubi. Non è forse tempo di dire addio a questo tira-e-molla e stabilizzarti lì dove la tua mente non arriva? Energia cosciente e silenziosa prende il posto delle parole e le esperienze riprendono da un altro piano- e la presenza, non più disturbata da te che la “cerchi” e temi di averla “persa”-  si stabilizza. Tranquilla-mente. Non combattere più la tua mente ma lasciale fare il suo compito – che non è di indicarti la strada ma di farti compagnia e aiutarti da vera amica…
Oggi, la mente è tua amica.

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Le illusioni sono creazioni della mente: quelle tue si sciolgono col riconoscimento, mentre quelle collettive ed evolutive, come il senso del tempo e dello spazio, rimangono perché funzionali alle esigenze sociali e del corpo ma, sempre, aumenta il senso del reale, del campo vivo e unificante di tutto questo. “Vedere attraverso” un’illusione è istantaneamente accompagnato dall’emergere di  una dimensione e qualità più reale – che è SEMPRE meno condizionata e più completa, profonda, condivisibile, viva, ricca, intelligente, integrata, armoniosa, bella e amorevole … rispetto all’illusione di prima. Queste qualità sono allo stesso tempo più oggettive, perchè indipendenti da te e dal cambiamento, e soggettive perché le vivi come un regalo per te!  Il Risveglio non ti porta cattive sorprese se non per la mente che si deve adattare…. Perché aspettare ancora a riconoscersi?

Oggi, tutto è pronto.

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Chi sei non dipende da ciò che pensi, senti, vivi. Non è l’abitudine a parlarti dentro la testa continuamente che è l’ostacolo ma l’attribuzione di pensieri, emozioni e sensazioni a chi SEI. Da qui nasce la conseguente confusione del “senso di chi sono” e l’insicurezza che alimenta la tua vita …Smetti di difendere ad oltranza quello che “tu” pensi e dici e vedrai anche tu che non c’è bisogno di “io” continuamente. Immediatamente, al posto del rumore di fondo nella tua testa, emerge nella tua consapevolezza l’immensità in pace e silenzio che continua a nutrire la tua vita. E’ così facile ritrovarlo insieme negli Intensivi…!

Oggi, grazie a tutti i compagni di viaggio!

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Ti riconosci sempre più facilmente  in ciò che ti succede e circonda, si sciolgono le barriere e le abitudini di paura, arricchendo la sensazione di “presenza”. Allo stesso tempo, diminuisce finalmente il continuo riferirsi compulsivo a io/me, mio /non mio, si crea spazio al centro della mente, aumentando il senso di “assenza”. “Presente alla tua assenza” questo io sono, paradosso vivente…

“Quando riconosco che non sono nulla, quella è saggezza…Quando riconosco che sono ogni cosa, quello è amore….Tra questi due punti vivo la mia vita” (Nisargadatta)

Oggi, tutto e nulla.

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Non cercare la perfezione nelle cose della vita- Se “lasci fare”, il loro compito è di portarti allo stato di pace in cui tutto è già perfetto! Quanto soffri nel tuo cammino in fondo dipende dalla tua ignoranza: la resistenza al cambiamento e l’attaccamento al sogno. Se oggi soffri, l’idea che oggi hai di te, l’ego, è falsa - evolutivamente obsoleta e esistenzialmente illusoria – non cercare in essa sicurezze! Il continuare a cercare di migliorare la tua vita è ciò che tiene in vita la tensione che ti toglie gran parte della gioia di vivere: Accettazione incondizionata – incomprensibile per l’ego- è sempre la strada maestra.

Oggi, non lottare!

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Il risveglio inizia con  un improvviso fermarsi nel flusso automatico della mente e l’istantaneo “distacco” dal fluire delle cose. Scompare il velo che ti separa, scompare il senso di diversità e tutto, silenziosamente,  prende il posto prima occupato dalla mente rumorosa. Il SUO posto naturale. Il tempo svela la sua natura in un istante di immobilità. Così anche tu “hai visto”. Questo è il Riconoscimento iniziale, il ribaltamento, il ritorno a casa.

Rallenta ADESSO ed esci dall’automatismo delle tue azioni e del tuo pensiero, e guarda…..

Oggi, lenta-mente….

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Se non sono in contatto con il mio vero Sé, se il “vuoto” non è riconosciuto come Presenza,  mi sento morto dentro. Cerco quindi di sentirmi vivo e il dolore è una grande PROVA che io sono vivo! Aumenta la percezione di “me stesso”, mi rende reale, concreto... Io “mi trovo”, so chi sono, quando soffro! Ego vive – IO vivo! La fonte e la forza dietro alla nostra sofferenza NON è quindi dentro all’esperienza che faccio ma nell’ego che, in mancanza di consapevolezza, la vive come “mia”. Ciò ne spiega il nostro paradossale attaccamento ad essa. Il Riconoscimento è l’attimo in cui inizia il distacco da tutto questo mondo di continuo dolore…

Chiediti: ho ancora bisogno di soffrire per essere chi sono veramente?

Oggi, no grazie!

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“Le cose vengono verso di te e si allontanano da te che rimani “QUI”, anche il tempo ti trova e ritrova sempre “ADESSO”!...

Ogni problema è una carica energetica che si scarica se non entri nella sua storia …

Finora hai vissuto “per te” ma hai trovato quale “senso” abbia vivere?...
E’ la doppia faccia delle esperienze: fonte di significato ma anche madre di tutte le illusioni….

Nemmeno i nostri genitori, se non si sono ancora “riconosciuti” loro stessi, sanno chi siamo veramente…

L’onda è l’oceano stesso mentre si conosce e sperimenta"


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La mente, per risparmiare energia, tende ad andare “in automatico”, a sovrapporre una memoria alla realtà pulsante del momento. Così purtroppo le relazioni muoiono (“non mi vedi più!” “sono diventata trasparente?”) e la vita diventa superficiale, ripetitiva e perde valore. Se vivi “in automatico” prima o poi la vita stessa ti diventa “nemica” come non avesse altro modo per “svegliarti” dal tuo sonno. Talvolta è solo la morte di qualcuno caro, un abbandono, una malattia o qualunque situazione imprevista e minacciosa a farti uscire dagli automatismi, a ritornare presente. E vivo. Stabilizzati nella “Presenza a ciò-che-è” e nulla arriverà come una “bastonata”, per “punirti” chissà da che! Non cadere più nel sonno e dall’armonia con te stesso vedrai le cose arrivare “nel verso giusto”!

“..è buffo che molti di noi cerchino di evitare la vita, come lottiamo intensamente contro le forze che cercano di risvegliarci” (Adyashanti in http://laclassedelrisveglio.blogspot.it/2011/01/la-vita-il-vero-maestro-adyashanti.html)
Oggi, nulla è contro di me…

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Rimani in ascolto…”Non – due, io sono te!”: l’hai sentito anche tu questo richiamo che arriva da ogni direzione, ovunque ti giri?

“Io sono te”, “non – due” arriva dalla natura che si risveglia e ti risveglia..

Ogni angolo è vivo di bellezza, di questo messaggio che ti ri-unisce…

Non-due è la goccia che ferma la tua mente che lo cerca da sempre!

 “Io sono te” è il segreto invisibile perché mai nascosto che ti scioglie l’abitudine a viverti come separato e diverso..

Non – due . Anche io sono  te. Non-due. Non te e me. Tu, sempre con me. In me.

Oggi, rimango in ascolto…

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Il mio Dio non è invisibile. Lo posso vedere ed anche toccare. Tu stai creando il tuo mondo col grande dono che hai ricevuto. Tu dai la vita per mezzo della Coscienza in azione, a “Sua immagine e somiglianza”. Tu dai la forma e il nome alle cose e le rappresenti qui nello spazio e nel tempo.. e puoi così relazionarti e raccontarti tutte le storie del mondo. Tutto ti appartiene, da sempre. Prenditi quindi cura di tutto come frutto della creazione. Tutto quello che ti circonda è tuo figlio. Figlio divino, Suo figlio, tuo figlio…Questa che vedi è proprio la faccia di Dio. Senza di me poteva nascere tutto questo e potevo mai ri-conoscerlo?

Oggi, tutto è divino.

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L’idea che tu debba (e possa) cambiare viene giustificata giorno dopo giorno dalle tue sconfitte e sofferenze. E’ un profondo bisogno che dà senso al tuo sforzo, che attutisce la tua frustrazione come tutti i trucchi della mente basati su “domani starò meglio di adesso solo se…”. In ultimo, l’idea di doverti (e poterti) “risvegliare”, essendo così sfuggente e difficile, è una delle più attraenti e può farti compagnia ancora a lungo…

Se proprio preghi che vuoi “guarire e liberarti” fai che sia da QUESTO stesso bisogno! La grande illusione di essere (ancora) sbagliata, di non aver terminato  (ancora!) il tuo lavoro su te stessa è un potente veleno che silenziosamente alimenta il tuo “dormire” nel bisogno e nella sofferenza!

Prendi la strada diretta! La strada che ti porta esattamente qui e ora. Questo momento la tua vita ricomincia. Adesso tutto è “la prima volta”, senza bisogni se non di esprimersi e celebrarsi.

Oggi, non ascoltare la mente!

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I terapisti che non operano dalla Presenza sono inevitabilmente “dualisti”, ovvero dipendono ancora dall’illusione delle polarità (giusto/sbagliato, bene/male…) come chi vorrebbero aiutare. E le polarità, essendo esistenzialmente illusorie, alimentano insicurezza e paura – tua e loro. Chiunque ti ascoltasse con attenzione, come loro fanno, ti aiuta per il fatto stesso che sta con te e ti presta attenzione, e perché alimenta le tue speranze togliendoti un po’ dalla pressione di oggi. Tutto qui…L’ordine che nasce dalla terapia è nella casa del tuo “personaggio”, non nel tuo VERO tempio interiore che nessun altro può conoscere se non te.

Il ri-conoscimento è il passo necessario per interrompere alla radice la tua “ignoranza” da cui nascono TUTTI gli ostacoli della tua vita..

“Therapists? The-rapists!” Osho

Oggi, sono a casa.

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Un giorno arriva in cui vedi con sorpresa che i pensieri diversi dai tuoi, quelli degli altri, sono altrettanto VERI E NON-VERI! Il pensiero opposto al tuo, proprio di quello che hai adesso, è altrettanto vero/non vero - è solo un diverso punto di vista! Se li tieni contemporaneamente nella tua consapevolezza, senza giudizio, inizia il collasso delle polarità, degli opposti, ed emerge un movimento di avvicinamento e di integrazione, di liberazione .

Quando poi realizzi di non trovarne mai uno veramente “originale” perdono potere anche i tuoi pensieri e giudizi più radicati (Adyashanti li chiama pensieri-“velcro”). Queste sono le mura della tua prigione immaginaria in cui. il più radicato è sempre “l’idea” di te stesso che agisce come riferimento costante del tuo agire e pensare –e questo è il prigioniero…...Che storia e che bello che ne arrivi la fine!

Oggi, basta storie!

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“Mentre il mondo sta cercando di risolvere i suoi problemi e tutti attorno a te sono occupati a fare lo stesso, tu no.

Mentre tutti scappano da questa vita proprio adesso, in questo momento, per cercare di arrivare lì, tu no.

Mentre tutti gli altri cercano il prossimo libro, il prossimo insegnante, il prossimo guru che dica loro che cos’è reale, che dia loro la chiave di una vita risvegliata, tu no.

…Fondamentalmente te ne stai seduto in giro meravigliandoti di tutta quell’agitazione”.

Oggi, tutto questo mi meraviglia..

Ricordati di questa semplicità con Adyashanti, leggi: