E’
solo attraverso la consapevolezza silenziosa che la nostra natura
fisica e mentale può cambiare. questo cambiamento è completamente
spontaneo.
Se
facciamo uno sforzo per cambiare, non facciamo altro che spostare
l’attenzione da un livello, da una cosa, a un altra. Rimaniamo in un
circolo vizioso.
Questo
trasferisce soltanto l’energia da un punto a un altro. Ci lascia ancora
oscillanti tra sofferenza e piacere, che, inevitabilmente, conducono
l’una all’altra.
Solo l’immobilità vivente, l’immobilità
senza che nessuno cerchi di essere immobile, è capace di disfare il
condizionamento a cui è stata sottoposta la nostra natura biologica,
psichica e emozionale.
Non c’è nessun controllore, nessun selezionatore, nessuna personalità che faccia delle scelte.
Nel
vivere senza fare delle scelte, alla situazione viene data la
possibilità di svilupparsi in libertà. Tu non ti attacchi ad un aspetto
invece che ad un altro, perché non c’è nessuno che si attacchi.
Quando
capisci qualcosa e lo vivi senza essere bloccato nella sua
formulazione, quello che hai capito si dissolve nel tuo essere aperto.
In questo silenzio il cambiamento avviene spontaneamente, il problema viene risolto e la dualità ha termine.
Tu rimani nella tua gloria dove nessuno ha capito e niente è stato capito.