Loading

RICONOSCIMENTO - Charles Hayes


L’Infinito E’, E’ Quello Che Sei.
La Coscienza E’ Il Mondo. E’ Te, Coscienza, Consapevolezza, Essere, è tutto quello che c’è.
L’Uno che sa che questo testo sta venendo letto, registrando con la tua consapevolezza, E’ l’Uno che abbiamo cercato dall’età di due o tre anni.
Tu sei Qui che Ti stai parlando, l’Amore che Tu sei. Non il tu che pensa io sono questo e quello. Questo sei tu che condividi con te stesso. Chi parla e chi ascolta sono Tu come sei. VEDI questo Guardando.
Forse hai cercato gioia, come questo organismo corpo/mente chiamato Charlie, nel bere o nelle droghe, nel lavoro o nel sesso o nelle macchine veloci (era un corridore di macchine e ha anche corso per la Ferrari fino a quando non ha avuto un incidente nel ’68). Nella fama e nel pericolo, nell’approvazione e l’accettazione degli altri. Nelle chiese e nei templi, nella meditazione e nei continui satsang, guru e insegnanti e i cosiddetti saggi, nei seminari e nei ritiri….e così via. All’infinito. E tutto questo mentre quell’Amore Senza tempo ci osserva, si fa per dire, cercarLo “là fuori”, sperando che un giorno Lo troveremo e non Lo perderemo più. Un giorno.
Ti lascia esausto tutto questo cercare Amore quando e dove non esiste realmente, non è vero?
Quella consapevolezza che sta registrando queste parole è Quello. Queste parole e immagini e spazio sulla pagina sono Quello. Colui che lo capisce è Quello. Colui che non lo capisce è Quello. La separazione e il dualismo di quella separazione sono Quello. L’unità di tutte le cose è Quello.
Non c’è nulla che NON sia Quello. Ogni cosa è Quello. Questo è il Mistero. Questo testo sta solo invitandoti a rivolgerti indietro verso la tua Essenza Eterna. Tu sei la consapevolezza, vuota impersonale, che vede e sente, e tutto quello che appare dentro Quello. Mai non sei stato Quello!Guarda. Proprio ora. Stai pensando? O semplicemente i pensieri si manifestano nella consapevolezza? Gli occhi vedono? Le orecchie sentono? O c’è un vedere che accade attraverso gli occhi, un sentire che accade attraverso le orecchie? I pensieri stanno sorgendo nello Spazio. Notalo. Fermati e guarda. Quell’Uno che hai cercato è quell’Uno che sta GUARDANDO adesso, proprio questo istante –prima-del-tempo.
Tu sei quello. E quello è un oceano di consapevolezza-amore-libertà. Possibilità nuda e pura che si manifesta come AMORE Illimitato.
Che cosa, c’è?
Tutto quello che c’è è la Presenza, Consapevolezza, ESSERE, In Cui il pensiero “Io sono” APPARE come una nuvola nel cielo limpido.
Poi un qualche meccanismo nel programma afferra quel pensiero “io sono” e inconsciamente lo trasforma in un pensiero di una IDENTITA’, un ME.
Alcuni descrivono questo ESSERE o CONSAPEVOLEZZA come “Consapevolezza non-concettuale, prima del tempo, semplice Vacuità conoscente”.
Può chiunque di noi dire “io non sono”? Ci deve essere Consapevolezza anche per essere capaci di riconoscere il pensiero “io sono” o “io non sono”.
Ora guarda: Può un qualunque pensiero apparire se non c’è prima la consapevolezza? Possibilmente quella consapevolezza a priori del pensiero e dell’esperienza e tutto il resto E’ la Vera Natura che i saggi indicano.
Forse il CONCETTO o PENSIERO “Io Sono” NON è quell’IO SONO che PRECEDE il pensiero.
Se è così qui giace la sorgente di tutti i problemi, la sorgente di tutta la sofferenza: penso di essere il pensatore non la Consapevolezza IN CUI il pensiero sorge dal NULLA.
E se erroneamente prendiamo il CONCETTO “Io sono” per la Consapevolezza
Come-Spazio dell’ “Io Sono-ità”  (I Am-Ness) pura apriori?
E se quell’ Io Sono E’ Nessuna cosa (nulla)…. Un nulla che è  il puro potenziale per ogni cosa?
Forse se non faccio distinzione tra Concetto o Rappresentazione e la cosa in sé allora siamo nella delusione e ignoranti e non sappiamo nemmeno di essere ignoranti. Suggerisco che stiamo confondendo il menù (il concetto “Io sono) col pasto…
Lo SPAZIO attuale…pura Io Sono-ità precognitiva a priori, l’Unità da cui tutto nasce come sua Auto espressione.
Quando Uno è Nulla Quello è Conosciuto da Nessuno. L’indicatore è “Il concetto io sono NON è il vero IO SONO” Quando questo viene visto non c’è nessuno e nulla. QUELLO è l’ “Io Sono Quello” o il “Tu sei Quello” a cui i saggi alludono.
E se il nostro iniziare dall’assunzione che “Io sono una persona separata (me) che pensa e sente e fa esperienza e fa ogni sorta di cose” fosse la radice della sofferenza? Questo potrebbe essere non più di un credere a un pensiero che è solo una rappresentazione, NON quello che viene rappresentato.
E se invece partissimo da “Io sono quella Consapevolezza in cui tutti pensieri, sentimenti, esperienze etc. nascono?” Allora forse lo sforzo di “diventare” quel puro “Io Sono” svanisce nella realizzazione che SIAMO già sempre Quello.
Allora (in realtà Ora) quello che rimane è la Non Cosa che eternamente siamo.
L’Attuale Non-pensiero, Non-sentimento, IO SONO. Semplicità Stessa. Guarda. Veramente dai un buono sguardo. Esisti? Puoi dire di Non esistere? Chi sa che l’esistenza E’? Allora si potrà vedere la nuda consapevolezza, che sa senza nessuna entità che “sappia”. La tua sofferenza psicologica finisce qui.

Quello che chiamiamo un essere umano NON è un “Soggetto” che “osserva” “Oggetti”. La cosa umana è un oggetto corpo-mente, un oggetto-percepiente.

Questo oggetto-percepiente percepisce oggetti! E’ tutto quello che c’è nella manifestazione: oggetti. Il tempo? Una cosa. Lo spazio? Una cosa. Il corpo? Una cosa. La mente? Una cosa. Il sé? Una cosa. Gli altri? Delle cose. Nessuna cosa può esistere senza quella Sorgente, la Luce della Presenza Consapevolezza. Non più di quanto un ologramma possa esistere senza la luce laser, o l’ombra senza la luce.

Tu Sei Quella Luce della Presenza Consapevolezza che risplende prima e attraverso la mente. Senza dubbio esisti e sei consapevole. Quella semplicità, la semplice consapevolezza ordinaria che è sempre dovunque e quantunque tu sei, E’ Quello!

Quello è Quello!
Benvenuto all’Essere, la casa che non hai mai lasciato.
Se ancora non l’hai realizzato prova a rileggere più lentamente e fai l’investigazione come se ne dipendesse la tua vita…E’ così!
Tanto amore . 15 Novembre 2010

Commento: è facile fare confusione. La nostra mente profonda, evoluta filogeneticamente nei milioni di anni, è coscienza che funziona come un computer parallelo, al di fuori se  non di un embrione di spazio e tempo. (l 'altra mente è quella sequenziale, soggettiva, verbale e non). La mente profonda o coscienza primaria  crea il c.d . tunnel della realtà che sembra inesistente ma è soltanto trasparente e quindi invisibile alla mente stessa. Siamo ancora nella manifestazione e questa mente dipendende dal buon funzionamento del cervello. Questa è una finestra del cielo per scoprire che siamo il cielo stesso...