La fiducia
fondamentale ci dà la capacità di arrenderci, di abbandonarci, di
spiccare un balzo nell’ignoto. Avendola non ci serve la rassicurazione
che le cose andranno bene, poiché lo sappiamo implicitamente.
La
presenza della fiducia fondamentale indica il possesso del senso innato
che la vita è sostanzialmente benevola e che tale benevolenza esiste
indipendentemente da me e dalle mie azioni.
La sua presenza o assenza è una qualità di “pancia”, una cosa in cui il
nostro essere è radicato oppure no. L’incrinatura della sfiducia è un
fattore fondamentale per lo sviluppo dell’ego, perché la prospettiva egoica è diametralmente opposta al senso della fiducia fondamentale.
Essa si basa sulla sfiducia, paranoia, paura, convinzione che nessuno
si occuperà adeguatamente di me e che l’universo non esiste per
prendersi cura di me nel modo in cui ne avrei bisogno. Tale convinzione
ci induce a credere di doverci dare da fare in ogni genere di giochi e
manipolazioni per appagare le nostre esigenze e far funzionare le cose.
La presenza o meno della fiducia fondamentale è cruciale nella fase iniziale del processo di trasformazione
di qualsiasi aspetto dell’ego. La fiducia fondamentale ci dà la
capacità di abbandonare le immagini, identificazioni, strutture,
convinzioni, le idee e i concetti: o “resti” del passato che compongono
l’ego.
Se
sei in grado di arrenderti sei pronto ad “essere”. Non ti disponi a
cambiare le cose, a manipolarle, a spingerle o a tirarle. Sei pronto a
“essere presente” che è una forma di realizzazione in sé. Per prima
viene quindi la morte del vecchio, poi la realizzazione dell’Essere. Se
non hai fiducia fondamentale reagisci a ciò che emerge in base al tuo
condizionamento e vorrai che il tuo processo prenda una certa direzione. Non ti abbandonerai a presente, sarai teso e contratto. Hai
bisogno della fiducia fondamentale sia per permettere la morte del tuo
ego sia per consentirti di esistere completamente senza reagire.
La successiva fase di trasformazione consiste nel permettere
che le cose si sviluppino in modo naturale e spontaneo, così come
vogliono svilupparsi, senza cercare di incanalarle nella direzione in
cui pensi che esse debbano andare. Questo significa il naturale disvelamento dell’anima, l’apertura alla tua natura interiore.
La fiducia fondamentale è una condizione intrinseca dell’anima. L’anima umana la possiede come le ossa contengono in calcio.
La fiducia è basilare, costitutiva della natura dell’anima. Non è
neppure una “esperienza”, ma fornisce all’esperienza individuale un
senso di agio, di sicurezza, la presenza di uno stato mentale non
problematico.
Più la fiducia fondamentale è presente e più il processo di realizzazione e trasformazione procederà spedito.
Fonte: L’Enneagramma delle Idee Sacre- Astrolabio