Non
dire che partirò domani,
persino
oggi sto ancora arrivando.
Guarda profondamente: ogni secondo sto
arrivando
per
essere una gemma su un ramo di primavera,
per
essere un uccellino, con le ali ancora fragili,
che
impara a cantare nel mio nuovo nido,
per
essere un bruco nel cuore di un fiore,
per
essere un gioiello che si nasconde in una pietra.
Sto
ancora arrivando, per potere ridere e piangere,
per
poter aver paura e sperare.
Il ritmo del mio cuore è la nascita e la
morte
di tutto quello che è vivo.
Sono
un efemera in metamorfosi
sulla
superficie del fiume.
E
sono l'uccello che plana giù
per
inghiottire l'efemera.
Sono
una rana che nuota felicemente
nell'acqua
limpida di uno stagno,
e
sono la biscia che silenziosamente
si
ciba della rana.
Sono
uno terrorizzato che viene sbalzato via da un'esplosione
nel
freddo asfalto di sotto.
E
sono quello che pianifica segretamente
la
mia morte, in preda a una vendetta dissacrante.
Sono
quello che ignora le fiamme che lambiscono,
per
spingere la sedia a rotelle di un amico
giù
per le scale.
E
sono quello che dice addio a questa famiglia
ben
sapendo che non la rivedrà mai più.
Sono
quello che corre senza pensarci
nel
fumo, in risposta a un grido.
Sono
quello che sale su un aereo
sapendo
che sarà il suo ultimo volo.
Sono
quello che si fa il segno della croce
mentre
sale le scale per salvare qualcuno.
Sono
quello che crede di fare la volontà di Allah
mentre
dirotta l'aereo verso la sua fine orribile.
Sono
il fortunato ricoperto di ceneri che riesce a scappare
e
sono quello ricoperto di ceneri che non ci riesce.
Sono
quello che guarda con orrore e incredulità,
sono
quello che piange al di là di ogni possibile pianto.
E,
anche se il mio cuore si sta lacerando,
sono
quello che giubila.
Il
mio dolore è come un fiume di lacrime,
così
vasto da riempire i vasti oceani.
La
mia gioia è come la primavera,
così
calda che fa fiorire i fiori
su
tutta la terra.
Per
favore chiamami coi miei nomi veri,
così
che possa sentire tutte le mie grida e le mie risate,
tutte
in una volta,
così
che io possa vedere che la mia gioia e il mio dolore
sono
una cosa sola.
Per favore chiamami coi miei nomi veri,
così che possa risvegliarmi
e che la porta del mio cuore
possa rimanere aperta,
la porta della compassione.