Può essere incredibilmente liberante realizzare che non sei questo pensiero.
Per
tutta la ‘tua’ vita, ‘tu’ hai creduto in ogni singolo pensiero che
balenava nella mente. Poi hai sentito un insegnante che ti ha indicato
la Coscienza pura, che precede ogni pensiero. Da quell’indicare può
avvenire una realizzazione liberante - che il pensiero (di te) non è
quello che sei. Semplicemente ogni pensiero si manifesta e scompare in
quello che sei.
Ma
la liberazione invita a una realizzazione più profonda della semplice
identificazione come Coscienza. Nota che la distinzione tra pensiero e
Coscienza è una divisione creata dal pensiero. C’è davvero qui un
qualcosa chiamato “Coscienza” totalmente separato da un qualcos’altro
chiamato “pensiero”?
Solo il pensiero crea quella divisone rigida. Fino
a che non nasce il pensiero che opera quella distinzione c’è soltanto
‘Questo’—Una Vita che accade adesso come un unico flusso continuo.
Anche
se realizzare che sei pura Coscienza può essere liberante può anche
essere una trappola che ti spinge a ricercare uno stato di Coscienza
sempre più puro, uno stato libero da pensieri. Ma solo il pensiero
cercherebbe di liberarsi del pensiero. Ricercare uno stato di Coscienza
più profondo non è che una ricerca indotta dal pensiero.
Nella
realizzazione che tutte le distinzioni sono illusorie, incluse la
divisione tra Coscienza e pensiero, si manifesta la liberazione. La vita
vive se stessa, semplice, vibrante, amorevolmente, spontaneamente e
senza sforzo. Ogni cosa viene lasciata essere così com’è, incluso il
pensiero.
da “Reflections of the One Life”
Commento:--- senza sforzo!------------
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