La
vita si muove, si propaga per onde, respira dentro e fuori, contraendosi ed
espandendosi. La natura è questo, la natura è quello che è. Qualunque cosa sia,
è in movimento. Nulla rimane mai lo stesso molto a lungo. La mente vuole che
tutto si fermi così da poter trovare il suo appiglio, trovare la sua posizione,
così da poter capire come controllare la vita. Con il perseguimento di cose
materiali, di conoscenze, idee, credenze, opinioni, stati emotivi, stati
spirituali e rapporti, la mente cerca di
trovare una posizione sicura da cui operare.
La mente cerca di imbalsamare la vita e
farla smettere di muoversi e cambiare. Quando questo non funziona la mente cerca il senza cambiamento,
l’eterno, qualcosa che non si muova. Ma la mente del pensiero è essa stessa
un’espressione del movimento della vita e quindi è in sé sempre in movimento.
Quando c’è un pensiero quel pensiero sta sempre muovendosi e cambiando. In
realtà non c’è una cosa come il pensiero. C’è solo il pensare, così il pensiero
che si muove sempre (come pensare) non può comprendere l’immutabile.
Quando il pensiero entra nell’immutabile
diventa silenzioso. Quando il pensiero diventa silenzioso il
pensatore, il “me” psicologico, il sé immagine, scompare. Improvvisamente se
n’è andato. Tu, come idea, sei
scomparso. Rimane la coscienza, da sola. Non c’è nessuno che sia cosciente.
La coscienza stessa è se stessa. Non sei più il pensiero, né il pensatore, né
qualcuno che è consapevole. Rimane solo la coscienza in sé. Allora, dentro la
coscienza si muove il pensiero. Dentro all’immutabile avviene il cambiamento.
Ora la coscienza esprime se stessa. La
coscienza si sta sempre esprimendo: come
vita, come cambiamento, come pensiero, sentimenti, corpi, umani, piante,
alberi, macchine, etc… La coscienza cede a se stessa, alla sua inerente
creatività, alla sua espressione nella forma, per fare esperienza di sé. L’immutabile sta cambiando. L’eterno sta
vivendo e morendo. Il senza forma è forma. La forma è senza forma. Questo
non è quello che la mente avrebbe mai immaginato.