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AA.VV. - LA VIA DEL BUDDHA

Eihei Dogen

Originariamente la via del buddha trascende se stessa e ogni idea di abbondanza o di mancanza, tuttavia ci sono nascita e distruzione, illusione e illuminazione, esseri senzienti e buddha.
Eppure le persone odiano vedere i fiori cadere e non amano veder crescere le erbacce.
La via del buddha trascende se stessa perché è una non-via. Nel momento che ci si realizza si scopre che non c'è mai stata nessuna via e che si era buddha fin dall'inizio.
In questo stato non è mai mancato nulla, tuttavia le forme-concetti nascita e distruzione etc. ci sono perché si manifestano sullo sfondo continuo e atemporale della Sorgente, l'illusione è un’ illusione reale!
Portarsi avanti e esperimentare le miriadi di cose è illusione.
Non c'è nessuno che progredisce, perché non esiste un sé, un individuo, e quindi nessuno che fa esperienza della miriade di cose.

Quando la miriade delle cose vengono avanti  ed esperimentano se stesse, questo è il risveglio. Le cose sono una manifestazione spontanea della Sorgente  che si auto-rivela in esse nel momento stesso in cui le manifesta.
Una cosa viene vista e la Sorgente sa di essere quella cosa nel momento in cui la crea: questo è il risveglio.

Quelli che hanno una totale realizzazione della illusione sono dei buddha; Quelli che riconoscono l’illusione come tale sono dei buddha; Quando i buddha sono veramente dei buddha non notano necessariamente di essere dei buddha. Tuttavia sono dei buddha realizzati che continuano a realizzare dei buddha.

Quando un buddha è un buddha, è in uno stato talmente naturale che è fuori dal dualismo degli opposti, quindi non si rende più conto di essere un qualcosa di straordinario, un buddha, ma solo un essere ordinario che vive con spontaneità e  naturalezza. Tuttavia essendo dei buddha pienamente realizzati continuano a realizzare la loro natura di buddha, nuova e sorprendete in ogni momento.

Quando vedi le forme o senti i suoni con pieno coinvolgimento del corpo-mente, afferri le cose direttamente. La totalità-pienezza della percezione permette la percezione dell'essenza delle cose. Diversamente dal riflesso che riflette solo una faccia e quindi  appiattisce l'aspetto  delle cose, nella percezione vera si percepisce la cosa in tutta la sua profondità: la forma in superficie, il vuoto nella profondità da cui si manifesta.
Questo vuoto-nulla è scuro, precede la luce.
Da:Shobogenzo (1233)

L’UNICO CAMPO, Hongzhi Zhengjue (1091-1157)

Che sorprendenti gli esseri viventi!
La nostra casa è una, un unico campo pulito, vasto e lucente, chiaramente auto-illuminato.

Quando lo spirito è vacante, senza condizioni, quando la consapevolezza è serena, senza cogitazioni, allora i buddha e gli antenati appaiono e scompaiono trasformando il mondo.
Il posto originale del nirvana è in mezzo agli esseri viventi.

Un solo ricordo dell'illuminazione può irrompere dentro e saltare fuori dalla polvere degli eoni.
Radioso, bianco e trasparente il singolo campo non può essere deviato o alterato.

La gloria solitaria è preservata profondamente, dai tempi antichi fino al presente, mentre la fusione dell'identità e della differenza diventa l'intera creazione della madre.
Questo reame manifesta l'energia delle migliaia di esseri, tutte le apparenze non sono che ombre di questo campo.

Incarna veramente questa realtà.
Il comportamento coerente delle persone sulla Via è come le nuvole che fluiscono senza una mente che si attacca, come la luna piena che si riflette nell'universo,non confinata da nessuna parte, luccicante in ognuna delle diecimila forme.

Dignitoso e dritto, emergi e fai contatto con la varietà dei fenomeni, senza macchia né confusione.
Comportati nello stesso modo con gli altri perché tutti hanno la tua stessa sostanza.

Il linguaggio non può trasmettere questo, la speculazione non può raggiungerlo.
Balzando oltre l'infinito e tagliando via la dipendenza, assolvi le tue responsabilità senza cercare meriti.

Questa meraviglia non può essere misurata con coscienza o emozioni. Durante il viaggio accetta i tuoi compiti, nella tua dimora, sostienila.

Comprendendo nascita e morte, abbandonando cause e condizioni, realizza genuinamente che sin dall'inizio il tuo spirito non è incompleto, e con la sua vastità non si arresta da nessuna parte, abbracciando le diecimila direzioni.

LA REALTA’ INNATA, Il modo di vivere Dzogchen - Longchenpa

Conosci lo stato di presenza pura e totale
come una vasta espansione senza centro né confini.
E' dappertutto lo stesso, senza accettazione né rifiuto.
Fondi la natura della mente e le sue abitudini nella non-dualità.
Poiché le entità, sia concepite soggettivamente che esperite direttamente,
sono presenti come ornamenti sul proprio stato di essere,
non accettarle o rifiutarle.
E, poiché non sono divisi nel sé e l'altro,
gli oggetti apparenti, spontaneamente presenti,
sono il gioco della pura esperienza.

Ascolta: questa maestosa consapevolezza che si trasforma liberamente da se stessa, dispiega la struttura integrata centrata attorno alla realtà interiore della forma. Ogni cosa che esiste e appare
si dispiega nello spazio della realtà innata.
In questa realtà interiore non c'è nulla da accettare o rifiutare
.
Tutto quello che esiste viene manifestato da me,
il principio ordinatore supremo.

Sappi che ogni cosa pensata od osservata
è della sostanza dello stesso principio innato ordinatore.
Uno che capisce la realtà di queste strutture integrate
come complete nel momento, senza essere state programmate,
ha capito il significato fondamentale della realtà interiore
spontaneamente completa.
Vivi dall'inizio questa grande non-dualità naturale
senza entrare in alcuna analisi concettuale.
Le affermazioni, le negazioni, gli antidoti e gli ostacoli
verranno liberati nel posto che loro compete.