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L’OCEANO NELLA GOCCIA (63) - Digambara

C’è  una evidente differenza tra la mia mente e chi-sono veramente. Per la prima volta è evidente la non sostanzialità, la meccanicità e l’illusorietà del movimento dei pensieri che chiamiamo “mente”. La mente in sé non esiste a parte il suo funzionamento. Io/me nel suo centro, non esiste a parte il suo funzionamento. Punto!

La vecchia mente, finalmente by-passata, può rimanere disorientata su cosa è successo e come (non) gestirlo. Talvolta può essere ancora più confusa e feroce di prima. Non si rassegna a non essere più, automaticamente, al centro dell’attenzione... Il vecchio e il nuovo modo di vedere e di viverlo si sovrappongono. Tutto è “già perfetto come è” ma ci vuole tempo prima che “la sabbia si depositi e l’acqua riacquisti trasparenza”…Se sei in questa situazione cerca chi ha più lunga esperienza del mondo paradossale oltre all’illusione dei sensi e della mente... E’ finita la ricerca di Chi Sono ma continua il Cammino dell’Uno attraverso la forma vivente del Nulla che chiami “te” e ha la tua faccia sopra...

“Introduci direttamente lo stato e non rimanere nel dubbio” (primo maestro Dzog-Chen).

“Qualunque movimento in qualunque direzione vi allontana da “quello” (UG Krishnamurti)

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Parlare di Illuminati, di stadi di Illuminazione, di diverse gradazioni è ancora utilizzare la mente ignorante di sè. E questo, che ti piaccia o meno, significa tenere in vita il Ricercatore, la sottile illusione che domani qualcosa possa cambiare. Quello che cambia è solo la tua (incolpevole) ignoranza non la Verità.

“La tua mente non può venire trovata da nessuna parte. E' la natura stessa di questo pensare di momento in momento. Io non sono una cosa o un'entità, non sono mai l'oggetto di percezione o di comprensione. La Realizzazione non è un qualcosa da ottenere, perché è il mio stesso Essere.”

“In questo luogo vedi ogni cosa, ma non vedi te stesso; ma in quel luogo tu vedrai te stesso e diventerai quello che tu vedi” (Vangelo apocrifo di Filippo).



Due grandi Maestri Buddhisti ti portano a riconoscerti nel tuo Buddha interiore




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Essere e Divenire..

Chi sono io veramente? Il Silenzio mi risponde: Chi-Sono L’Assenza, il Vuoto mi appartiene. Qui, dove sono sempre stato senza mai trovarmi… se non in Questo..

Come sono? In QUESTO momento, in QUESTA forma. E so di esserlo e amo esserlo per il fatto stesso di esserlo… Sat-Chit-Ananda..io sono forma vivente di Verità, Coscienza e Amore.

Quando si stabilizza il Riconoscimento di chi-sei, in chi-sei, è come se il vuoto della mente si incontrasse con il vuoto della realtà. “A livello quantistico tutte le regole sono probabilità e niente è reale; il meglio che si può fare è sperare in una serie di illusioni coerenti l’una con l’altra” . La coerenza è data dalla tua coscienza in azione che così crea il suo mondo. La nostra mente crea proprio ora spazio, tempo, separazione, relazioni e tutti questi giochi delle forme senza lasciar alcuna traccia in chi sei. Essere e Divenire, mai separati, giocano a nascondino…Leela la danza dell’Universo che gioca con te.

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“Io sono tutti i percorsi e tutte le destinazioni. Sono colui che cammina e colui attraverso cui il camminare avviene….Sono l'origine e la fine. Quindi nessuno cammina,nessuno arriva”.(Dan Berkow)

“Impronte di passi che non vengono da nessuna parte, non conducono da nessuna parte e dovunque….”

Quello che non può mai conoscere se stesso, ma solo essere se stesso”. (Han Shan)

“…Sapendo che non sei il corpo o la mente, e tuttavia consapevole come mai prima, che tu esisti” (Yogananda)

Regalati queste poesie di amore e verità:


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Non sei chi pensi di essere!

Pensi di essere responsabile di quello che fai ma poi non riesci a cambiare come vorresti? Hai mai trovato in te stesso quell’IO che prende decisioni? Che sceglie i pensieri da avere? Perché la sensazione talvolta di NON essere tu a decidere o, peggio, di essere il tuo peggior nemico? In quanti siete dentro a contendervi “io”? Che è quindi “responsabile”?

Mai trovato nessuno – cerca pure…Solo altre idee, immagini, simulacri. Sfumati, instabili, dipendenti..

“IO” è solo un’etichetta data dalla mente alla percezione di essere una entità agente e attaccata sul vuoto, per nasconderlo un poco



“Malgrado possa essere visto, l'universo è tuttavia puramente concettuale e non ha, di per sé, nessuna vera sostanza o realtà”…. “Assolutamente quieta, e tuttavia illuminante in modo misterioso, si fa percepire solo da chi ha l'occhio limpido”….

Leggi del mistero vivente che siamo in:


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Tu sei uno con la forza e la frequenza dell’energia che ti ha creato. L’universo è il tuo vero genitore che ha fatto posto anche per te, ti tiene tra le sue braccia,  ti nutre e ti ricorda in ogni momento che questo è il tuo regno. Viviti senza remore e paure nella gioia dell’eterno primo giorno della tua esistenza

Il tuo ego non ti ha mai controllato ma semplicemente sostituito durante il tuo lungo sonno da te stesso. Per questo il Risveglio è sempre dolce , mai una lotta. Riconosciti e alzati, la luce è arrivata

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La Presenza è la Coscienza che si rende presente a se stessa, e quando ne sei stabilmente consapevole, nella tua storia, si arricchisce della tua presenza. La Presenza la puoi sentire come una energia calma, silenziosa ma totalmente potente e completa e stabile, viva e pulsante. La Presenza è sempre presente come abbraccio universale.



Per manifestare, ospitare, ciò-che-è non richiede né tempo che scorre né distanza di spazio né separazione di forme né relazioni tra esse. La Presenza permette comunque ancora a tutto ciò di apparire anche attraverso il gioco delle nostre (sue) menti in una dimensione superficiale e quindi impoverita dove è possibile e domina la mancanza, la lontananza, la perdita e i suoi conseguenti stati di sofferenza, dove ancora tu sei diverso e staccato da me.



Non sono più limitato a vivere in una realtà riflessa (mentalizzata e percepita)

La tue relazioni intime, nutrite da presenza consapevole, cambiono di senso e di valore e osservi che questa unità omogenea è stabilmente dominante.

Si scioglie il senso di qualunque relazione e ne prende il posto una Entità unita e unificante, sempre più integrata e potente e luminosa. Quando alcune forme non saranno visibili dalla mente o percepibili dal corpo, semplicemente esse giocano ancora col tempo e con lo spazio, reali come un sogno. Oggi non solo il cuore non trema più della apparente mancanza/lontananza ma anche la mente se la ride gioiosa in una pace di rilassata chiarezza.



Tutto è luminosamente risolto e completo e perfetto anche se impiegassi l’eternità per inchinarmi a questo. Il Riconoscimento è il primo passo, sul percorso gnostico, per realizzarlo. E’ l’apertura del portale, accesso al Paradiso in Terra.



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Prima del Riconoscimento anche quando passa la forza ego-centrata dell’emozione/contrazione ti continua ad apparire come realtà l’illusione del tempo che passa, della profondità dello spazio, di forme separate e indipendenti legate da relazioni di causa-effetto.

A rendere reale l’illusione di Maya si intrecciano la realtà pensata dalla mente a quella percepita dal corpo che diventa l’agente del suo movimento apparente ovvero il soggetto della “tua vita”.

Quando la mente, consolidata la consapevolezza risvegliata dell’Unità vivente, perde il ruolo di tenere insieme e dare il senso alla tua vita è il momento della Liberazione. Per molti la spinta sarebbe di andare oltre e trascendere completamente i limiti imposti dal velo ormai sfilacciato di Maya per ritrovarsi nella c.d. Quinta Dimensione. Ma se ancora ospiti un sistema umano vitale e una vita di servizio e compassione è pronto per te, come regalo intermedio, la possibilità  e il richiamo di una  Re-incarnazione, ovvero il ritorno nel tuo stesso corpo ma in coscienza risvegliata, in armonia consapevole col campo unitario della creazione. La nuova incarnazione in questa tua stessa vita apparente è liberazione dei sensi e non dai sensi. E’ moltiplicazione delle capacità percettive in tutta la realtà vitale della manifestazione. Manifestazione che attraverso il respiro, la vista , il tocco etc oggi viene riscoperta come tuo corpo esteso, ormai inseparabile e in separato, organicamente funzionante assieme a te.

 Il regno dei sensi, la dimensione tantrica della vita, liberato, glorificato, celebrato. E’ oltre al Riconoscimento che ti ha indicato e aperto la via, è la discesa dalla tua croce spazio-temporale ritrovandoti puro Essere di Luce incarnata. Tutto è luminoso e si offre a te per dare piacere e danza di vita. Hai definitivamente abdicato al trono che perseguivi nel mondo dell’illusione e ricevi il dono di tutto il Regno.

Goditela includendo a uno a uno tutti gli esseri che incontri nell’unico Cuore con passi leggeri e abbracci sicuri. Che meraviglia



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Su questo piano di realtà, sappiamo che gran parte dei problemi nascono dalle relazioni. Passando alla dimensione della coscienza risvegliata, grandi doni nascono per il fatto che  i due partner sperimentano l’unità di ciò-che-è nel loro cuore e lo vivono consapevolmente assieme.

Inoltre sappiamo che la più grande fonte di sofferenza per la coppia in amore sembra provocata dalla mancanza fisica del partner. Pertanto l’uscita dal potere dell’illusione della distanza e dalla sofferenza della mancanza dell’amato è possibile se solo aprendosi e approfondendo un rapporto di amore consapevole, senza più condizioni, senza più limiti.

Oltre i limiti della mente non ci sono parole –le parole nascono per dare voce proprio ai limiti posti dalla mente Questo silenzio preserva intatta la traccia dei vostri abbracci e giochi come una memoria viva e luminosa.

 Certo, non può esserci lo stesso gioco relazionale senza anche la presenza fisica dell’altro, ma coltivando l’unica Presenza che ci unisce , in silenzio, nel cuore, puoi sperimentare pienezza e gioia e bellezza. Amore. Si apre così per tutti una strada di  coppia finora sperimentata solo in casi eccezionali e “fortunati”.

La Realizzazione della realtà profonda è un campo di silenzio, di benedizione, di gioia e gratitudine, tutte qualità della Luce del Cuore

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Vai oltre alle parole: riprendi l’Intenzione, portaci l’Attenzione e cogli l’Intuizione!

Ogni giorno togli il potere a una parola che ti mantiene isolato nella tua mente. Mancanza, separazione, passato  e futuro, perdita, esclusione, solitudine, lontananza, vuoto, morte.. servono a nascondere e giustificare la mia debolezza, la mia infelicità, il mio vuoto interiore. Sono parole che hanno potere su di te e plasmano la tua matrice finchè non riconosco me stesso come il Nulla-che-mi-vive in tutte le forme, tutti i colori, tutti gli incontri, tutti i momenti della mia vita. Fuori e oltre il mondo impoverito e piatto della mente.