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L'UOMO NUOVO- Rupert Spira

....Questo è anche il momento in cui il cammino tradizionale della rinuncia diventa il cammino tantrico dell'abbraccio e dell'inclusione.

E' il momento in cui l'intero spettro dell'esperienza viene accolto, esplorato e celebrato per quello che è veramente.

E' la transizione dal "non sono nulla" a "sono tutto", dal cammino della discriminazione a quello dell'amore.

E' il momento in cui il vuoto della Coscienza si riconosce come la pienezza dell'esperienza.

E' il momento in cui la Coscienza riconosce che proietta il mondo dentro di sé piuttosto che da o fuori di sé.

Non sentiamo più di essere un'entità localizzata qui e ora, nel senso di essere dentro al corpo in un particolare momento di tempo.

Piuttosto arriviamo a capire l' 'Adesso' come Presenza senza tempo, non un momento nel tempo, e il 'qui' come Presenza senza localizzazione, non un luogo nello spazio.

La mente, il corpo e il mondo vengono compresi come l'espressione della Coscienza piuttosto che una distrazione da essa.

Da: "The Trasparency of Things"


Commento: Rupert parla a noi vecchi Ricercatori che abbiamo tanto cercato, spesso anche rinunciando a strade più facili; noi che abbiamo conosciuto la gioia di rimanere ai piedi del Guru.
Per tradizione, in chi ha bevuto dalla fonte della Verità, può nascere la spinta a lasciare questo mondo e continuare a dedicarsi alle dimensioni non materiali.
"A stadi inferiori di coscienza non ci sono soluzioni, a stadi superiori di coscienza non ci sono problemi" (Assagioli).
Ma chiediti: a questo punto, dove si nascondono i tesori più preziosi se non lì dove hai sempre evitato di  guardare? E poi  a cosa ti servono  tutti i tuoi viaggi, i canti e le devozioni se non a spingerti ancora più lontano dalle tue radici, in questo momento?
"Senza incontrare il terreno, non puoi realizzare lo Spirito" C.G. Jung.
 Abbandònati alla forza di gravità e troverai la spinta, definitiva, all'ascesi.
Risvègliati dal sogno spirituale (il più forte di tutti!) e ritròvati con la vita stessa al centro dell'occhio della Verità.
Gesù disse: "Quando voi sarete capaci di porre la vostra mano dove già vi è la vostra mano, voi entrerete nel regno dei cieli" (Vangelo apocrifo di Filippo).
Qui, proprio qui vicino alla casa di partenza abbiamo trovato la porta. Qui, proprio qui, ci siamo riscoperti già dentro al tempio che cercavamo tanto!
Infine, ricordati: "Paradiso e Inferno sono due modi diversi di vivere questa tua vita" (Osho).
 D.