Loading

UNA PERSONA E' SOLO UN SOGNO - Tony Parsons

Come sognatore sembra convincente che tu sia un individuo che può fare uno sforzo per andare da A a B. In realtà non c’è nessun te e nessun A o B. Più profondamente, non c’è ness-uno che possa fare uno sforzo e ness-uno che possa rinunciare allo sforzo. La difficoltà con questo messaggio è che la gente dice che Tony dice che non devi fare nulla. Il messaggio non è che c’è qualcuno che non può fare nulla o non ne ha bisogno. Per niente. Il messaggio è che non c’è nessuno separato con volontà e scelta libera.

Questa è la comunicazione del non sapere. Qui c’è nulla che parla a nulla. Non c’è ness-uno a sapere questo e nulla da sapere. Tutto quello che c’è è quello che sta accadendo … a ness-uno.
Può essere scomodo tutte le volte che c’è qualcuno che cerca di trovare qualcosa. Quando si scopre che non c’è ness-uno allora c’è solo una celebrazione della vitalità da parte di ness-uno. C’è solo vitalità. Non può essere evitata. Ness-uno può scapparne perché ognuno è già questo. Quindi non importa quello che fai. Quello che fai è quello che sta accadendo. E’ vitalità. C’è solo quella. C’è solo essere.

Non c’è nessuna responsabilità. Non c’è ness-uno. Ness-uno è responsabile. Ness-uno ha mai fatto nulla quindi ness-uno è responsabile. Tutto quello che è apparentemente accaduto è apparentemente accaduto.
Si manifestano nel sogno anche l’idea che qualcuno sia responsabile e che ci sia una cosa come causa ed effetto.

Guarda il mondo intero in cui apparentemente viviamo. E’ colmo di passione. E’ vitalità totale. Non c’è altro. Non ha alcun altro significato. Non è una battaglia tra bene e male. Non è una storia che va da qualche parte. E’ semplicemente un’esplosione appassionata di vitalità. Questo è tutto quello che è.
In ogni momento, proprio in questo momento, tutti in questa stanza vengono bombardati dall’amore attraverso i sensi, attraverso ogni cosa che è. E l’amato sta dicendo: “ Guarda, non devi diventare nulla o cambiare nulla né fare nulla…Sono già qui”. E’ così sorprendente. Così sorprendentemente semplice e diretto. E’ semplicemente questo. Ma cerchiamo sempre qualcos’altro. Qualche idea, qualche concetto che dovremmo essere migliori. E l’amante, l’amante perfetto, è seduto sulla nostra spalla, riempiendoci di vitalità, e ci dice: “No, non devi essere niente di particolare, quello che sei è già la totalità”.

Il pensiero non può comprendere l’essere, è solo una manifestazione nell’essere. Sto usando delle parole e questo può portare chiarezza. Ma la chiarezza non è il risveglio. La chiarezza non è liberazione. E’ solo un altro possesso.
Il riconoscimento concettuale che non c’è ness-uno…è un’idea passeggera.

Il risveglio è quello che invariabilmente sembra accadere a molti apparenti ricercatori, ma non si può dire che accade ogni caso, perché non ci sono certezze su nulla. Ma quello che sembra accadere è che c’è un improvviso vedere fuori dal tempo, da parte di ness-uno, che c’è solo unità, e per un po’ sembra che ci sia ancora un sottile ricercatore che non capisce quello che è appena accaduto ma vuole appropriarsene. E poi apparentemente è possibile che sia realizzato all’improvviso, da ness-uno, che il ricercatore che vuole appropriarsi dell’unità è esso stesso l’unità, allora tutto è finito, allora non c’è ness-uno. Non c’è nient’altro che essere.

Quello che può accadere è che ci può essere un conoscere che stai seduto lì e poi ci può essere uno spostamento  in cui c’è solo il semplice sedere lì. Questo è lo spostamento (switch). Questo è il senza-tempo. In un certo senso tutto quello che accade in questa stanza sembra accadere a te nel tempo. In realtà è l’essere senza tempo, è il dono. Così tutto il tempo sei bombardato attraverso i tuoi sensi dall’essere senza tempo. Respiri, vedi, senti, assapori quello che cerchi continuamente da un’altra parte. Qualunque cosa accada è l’unità, o l’essere che dice: “Guarda, c’è solo questo. Non devi cercare. E’ già tutto quello che c’è!”

Tutto questo non ha nulla  a che fare con la mente. Quando l’apparente liberazione accade allora la mente prende il suo posto naturale nel funzionamento…non ha più un grande potere.

Dunque non c’è nessuna possibilità di scappare da quello che stai cercando perché non c’è nessuna fuga da ogni cosa. Questo è tutto quello che c’è come può qualcuno perderlo? Come può qualcuno ottenere l’essere quando questo è tutto ed ogni cosa?
Non c’è nessun possibilità di scappare da questo. Non c’è fuga dall’essere. C’è solo essere.
Questo è tutto quello che c’è. Se questo viene realmente sentito, se il segreto fondamentale viene sentito da qualche parte, “tu” non lo sentirai mai, ma se viene sentito si vedrà che questo è un messaggio raro e rivoluzionario. Riguarda la riscoperta che non esiste una cosa come la separazione. Non c’è nessuno separato. Non c’è nessun altro. Non c’è nulla da cui essere separati.
Non c’è ness-uno che possa essere separato. Questo è tutto e ogni cosa. Quello che viene cercato non è mai stato perso.

Il sognatore è l’individuo apparentemente separato. “Io sono una persona”. Questo è il sognatore. E questo sognatore può funzionare solo nel sogno di essere separato. E così cresce in un mondo di sognatori che dicono tutti “Questa è la tua vita e puoi fare delle scelte per il meglio o per il peggio. Tu hai libero arbitrio per scegliere”.
E da qualche parte, per molte, molte persone, di più in questi giorni, questa non è una risposta. Da qualche parte c’è un sapere che c’è un disagio rispetto al senso di essere separato. C’è qualcosa che è stato perduto. Qualcosa non è intero.
Puoi cercare di riempire quel senso di perdita con la religione, la terapia, altre cose e tu rimani bloccato nella prigione, nella prigione del sognatore che crede di essere una persona separata che ha bisogno di trovare qualcosa…. Non c’è nulla da trovare. Questo è quello che è, è tutto. C’è solo questo. E con “questo” intendo quello che  sembra accadere, essere (beingness).Vieni qui come un apparente individuo separato e stai seduto lì cercando qualcosa. E’ già questo (che stai cercando). Qualunque cosa sembra stia accadendo è questo. C’è solo questo. E qualunque cosa sta accadendo in questa stanza non sta accadendo a ness-uno. C’è solo l’accadere. Questo è spazio. Questo è vacuità. Questo è nulla. Quello che sta  seduto qui è nulla e quello che si sta manifestando in quel nulla è il senso di un corpo, di sentire dei rumori, di sentire delle sensazioni, di pensare. Anche il pensare non accade a ness-uno. Nessuno ha mai pensato nulla perché non c’è ness-uno. Così sta accadendo il pensare, sta accadendo il sentire,  sta accadendo l’ascoltare questa voce.

Tutto quello che c’è è la vita che sta accadendo. Tutto quello che c’è è vitalità. La vitalità è essere. Non c’è altro che questo. Può venire visto, all’improvviso, che tutto quello che sta seduto qui è vitalità. Nessuno può insegnarti ad essere vivo. Chi potrebbe avere l’arroganza di insegnarti ad essere quando c’è solo essere? Chi potrebbe avere l’arroganza di dire che devi cambiare? C’è solo nulla e ogni cosa. Questo è al di là di ogni comprensione, al di là del cuore e della mente dell’uomo.
Le parole possono distruggere l’illusione nella mente che ci sia separazione, perché la mente è una racconta-storie. Quello che qui può andare in frantumi è l’idea che ci sia qualcosa da fare, che ci sia qualcuno che abbia mai fatto qualcosa.
Dunque non c’è nulla da fare, nulla da capire e quello che è essere è questo. Semplicemente questa vitalità che si manifesta per ness-uno.
La liberazione è uno spostamento energetico. E’ uno spostamento dalla contrazione di essere qualcuno, una persona separata con un mondo là fuori, al senso ordinario e naturale che ci sia solo ogni cosa. Così la contrazione si espande in ogni cosa e questa cosa che pensavi di essere diventa ogni cosa.
La difficoltà è che nel cercare di personalizzare ogni cosa. Cerchiamo di dire “ Che cosa c’è qui per me? Che cosa posso ricavarci? Che cosa devo fare per essere questo?” Questa è la confusione. Non devi fare nulla perché tu, questo, si sta già facendo. Si sta già facendo. La vitalità sta accadendo. L’essere è semplicemente essere.
E una volta che il ricercatore, che pensa sempre di dover trovare qualcosa e di scoprire qualcosa di nuovo, scompare, all’improvviso c’è un rilassamento totale e un cadere dentro la pura gioia di essere questo. Non il conoscere l’essere, ma semplicemente essere, direttamente.

Tutta la risposta alla vita è che non c’è risposta. C’è solo vita.
Questa non è la mia verità. Non è una verità. Non c’è nessuna verità. Questo è solo un’esposizione, una descrizione di quello che è l’unica costante. E’ una riscoperta. E la sua totale semplicità confonde la mente. La mente combatterà perché ama le storie. Vuole essere in una storia di cercare e trovare. E quello che qui viene condiviso è che non c’è nulla da trovare. Questo è già quello.

 Commento: Nulla è separato da te. Questo stesso senso di unità rende evidente che tu e io siamo solo immagini che vivono certo ma in un mondo proiettato dalla mente. Questo bagno di umiltà radicalmente libera la bellezza e l'amore di ciò che è: questa vita ha valore anche se hai perso tutti i vecchi significati.