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LA MENTE RISVEGLIATA - Adyashanti


Adya: (…) c’è un trasformazione massiccia nel modo in cui  opera il cervello. Non salta di colpo da uno stato all’altro, non spesso, è un processo e durante il processo è molto disorientante per la mente, perdere la memoria e tutto il resto e tendiamo a essere preoccupati. Forse ho l’Alzheimer, sto perdendo le capacità, sto invecchiando?
Hanno un sacco di somiglianze, una può essere una perdita di funzionalità cerebrale, cioè il cervello che non è più così elastico come prima, come succede anche al corpo invecchiando. Ma l’altra cosa è che non necessariamente il cervello diventa meno funzionale, anche se può diventare meno funzionale per un certo periodo, anche un periodo più lungo di quello che può essere conveniente. Così sembra lo stesso ma in realtà, nel secondo caso, non è il cervello che diventa meno funzionale in un senso organico, ma solo perché sta accadendo una trasformazione.

Come quando le persone passano attraverso la parte più difficile della loro vita, il più grande dolore, la più grande sofferenza, e sono in grande agitazione emotiva ma in realtà ci può essere un ri-orientamento e quando ne escono, se sono fortunati, ne possono uscire con una prospettiva completamente nuova. Ma nel durante quel processo di cambiamento mentre avviene la trasformazione non sembra chiaro né coerente, sembra molto confuso e caotico. Ma può sembrare così perché ti stai muovendo da uno stato emotivo e da un modo di percepire ad un altro, molto simile, ma a un livello completamente diverso e il cervello può passare attraverso un ri-orientamento  di struttura e una grande trasformazione.
In alcune persone è più pronunciato che in altri. Io sono fortunato perché non mai avuto comunque una grande memoria.

Partecipante: sembra che accada di più con la mente lineare, non influenza per esempio il dipingere, non influenza una conversazione nel momento, anche su cose tra le più astratte. Ma per esempio se qualcuno durante i satsang mi viene a chiedere qualcosa mi può accadere di non ricordare di averlo già incontrato o di avere parlato al telefono con lui un settimana prima.
C’è una disconnessione totale.

Adya: sì, lo so. Può darsi che recuperi quella parte o no. A me non è mai accaduto. C’è un modo di spiegarlo, anche se non è veramente necessario: parte di quello che accade, anche se non lo sai nemmeno, è che realizzi che il tuo cervello era abituato a operare sempre nel passato e nel futuro e ora invece comincia ad operare nel tempo presente. Passato il futuro per te smettono di esistere e le conseguenze di questo possono essere un po’ sorprendenti. E’ importante saperlo così quando accade una persona non comincia a preoccuparsi tanto.

Ma quello che pensavamo fosse necessario cominciamo a vedere che in realtà non lo era e quello che è necessario inizia ad operare con una funzione sempre più elevata. L’Assoluto è molto bravo a ripulire la casa e ci mostra, contrariamente a quello che pensiamo sia importante, quello che è veramente importante. Sì, tutto funziona bene ma molto meglio di quanto facesse prima.

Commento: Il Risveglio è anche un processo di cambiamento organico del nostro cervello ovvero di come funziona. Adya descrive la perdita di potere della mente lineare ovvero quella che dipende molto di più dai processi interni soggettivi – incluso quelli egoici- per “interpretare” il mondo. Invece le funzioni mentali dedicate a “rappresentare” la realtà, funzionano olisticamente, con un processo in parallelo, “in rete” e continuano tranquillamente nel loro lavoro di  percezione, congruenza e mappatura,