Il
credere di “essere speciali”, di “essere qualcuno”, di avere
un’identità separata, è la radice di tutte le idee errate, di tutte le
identificazioni, pensieri e comportamenti, di un sacco dei “dovrebbe
essere, non dovrebbe essere”, “potrebbe essere, potrebbe non essere”.
Questa
credenza distorce la percezione della realtà, della verità, creando
delle rappresentazioni errate, della confusione e dei confronti con
tutto quello che ci si aspetta che sia e non è. La conseguenza è il
negare quello che realmente è, che realmente è già, e di creare un
sentimento di perpetua insoddisfazione, e un correre dietro e desiderare
senza fine quello che non è.
Questo è vivere in un sogno. E’ il consueto incubo della maggior parte degli esseri umani.
La realtà è già perfetta così com’è, non manca nulla.
Semplicemente guarda la confusione che alimenti. Prima ancora dell’idea
di come il mondo o la vita “dovrebbero essere”, guarda alla credenza in
un “me”, in un “io” che dovrebbe o potrebbe essere. Questo “io”, questo
qualcuno, qualcuno di speciale, è la radice della sofferenza e della
confusione nel mondo. E’ solo attraverso questo “io”, questa visione
errata, che tu vedi il mondo, giudicando, confrontando, creando
costantemente l’inferno dentro e attorno a te.
Se
ancora ti aspetti che il mondo, o questo organismo corpo-mente che tu
chiami “io, me stesso”, sia differente da quello che è adesso, vivi in
un sogno. Vedi l’essenza di quello che è adesso, dell’adesso stesso,
senza aspettarti che nulla cambi. C’è solo l’adesso. Non rifarti a
memorie del passato o a quello che è possibile immaginare nel cosiddetto
futuro. Tutto succede comunque adesso. Vedi la natura in sé del qui e
ora, proprio in questo momento. E’ questa la sola realtà. Solo il
momento presente è libero. Solo adesso tu sei veramente.
Solo per un momento smettila di essere “qualcuno”, semplicemente sii, e vedi chi sei veramente!
Sei
i pensieri? Sei le emozioni? Sei le sensazioni?…No. Quando tutto se n’è
andato, che cosa rimane? Pura consapevolezza. Niente di speciale! Vedi
il valore di quello che è. E’ la libertà stessa! Nessun conseguimento,
nessun divenire, è abbastanza in sé. Così ovvio, così semplice, così
ordinario, l’essenza stessa. E’ già data, è sempre stata, per
l’eternità…
Se
“tu” desideri onestamente la pace per il mondo, sii “chi sei”, sii vero
alla verità, sii quello che sei già…La pace stessa…L’amore stesso… La
gioia stessa…Intelligenza pura…Libertà…Che cosa si può aggiungere a
Questo?
Babasanji
è stato incontrato alla German Bakery di Poona da Sw. Anand Vartman
durante e poco dopo l’illuminazione di Vartman. (cit. Marifa)